dal sito www.gazzetta.it
FANTASTICO GOL DI PIRLO! IL MILAN CONQUISTA LA VETTA
Un gran tiro da 38 metri al 26' del primo tempo decide la sfida del Tardini. Mirante para su Ibrahimovic, poi i rossoneri falliscono il raddoppio con Robinho e Ronaldinho. Nel finale il forcing degli emiliani ma senza grandi occasioni
PARMA, 2 ottobre 2010 - "Mamma, che gol!". Lo dice Ronaldinho, già pallone d'oro, guardando la conclusione di Andrea Pirlo da 38 metri infilarsi tra palo e traversa, nell'unico punto dove Mirante, prima e dopo strepitoso, non può arrivare. Per il centrocampista rossonero è il sesto gol al Parma in carriera, il primo che regala la vetta provvisoria della classifica ai rossoneri. Un ritrovato Gattuso e Ronaldinho dietro le due punte le scelte azzeccate da Allegri, contro un avversario volitivo ma 'spuntato': Crespo non è Bojinov e senza Giovinco la fantasia scarseggia. Promosso anche Ibra, mentre Robinho non incide né come suggeritore, né al tiro.
SETTE MESI DOPO - Il primo posto dei rossoneri - 11 punti contro i 10 di Inter e Lazio - coincide con il ritorno al successo in trasferta a sette mesi di distanza dall'ultima volta: il 3 aprile scorso, il Milan batteva il Cagliari 4-3, prima d'iniziare un lungo digiuno. Lo ha interrotto Andrea Pirlo, con un tiro dei suoi sceso improvvisamente alle spalle di Mirante.
NON SOLO IBRA - Il Milan di Parma è forse il migliore visto dall'inizio di campionato (non fa testo il 4-0 all'esordio con il Lecce): Nesta-Thiago Silva è la coppia centrale che dà maggiori garanzie, Gattuso vale Boateng con più cattiveria, mentre Pirlo è la scintilla per accendere Ibra. La vera novità, però, è Ronaldinho trequartista, non più confinato a sinistra, ma libero di verticalizzare o puntare la porta. Dopo la panchina in Champions League, un giocatore parzialmente ritrovato. Gli unici che non brillano sono Seedorf, troppo lento con la palla tra i piedi, e Robinho, morbido quando c'è da concludere. Il cambio con Pato, al rientro dopo l'infortunio, apre nuovi scenari sul tridente d'attacco.
MIRANTE E CRESPO - Il Parma, invece, non è molto diverso da quello visto a Firenze. C'è Crespo in avanti al posto di Bojinov, l'occasione che gli capita al 12' - a tu per tu con Abbiati - qualche anno fa non l'avrebbe sbagliata. Gli emiliani recriminano per un contatto Nesta-Paci in area nella ripresa, il rigore ci può stare. Ma se in quella fase del match il parziale è solo di 1-0, il merito è soltanto di Mirante, decisivo in almeno tre occasioni: al 29' su Ibra in uscita, e poi al 37', quando lo svedese calcia tre volte e per tre volte l'estremo difensore del Parma gli nega la gioia del gol. Poi s'infortuna Morrone, e Marino inserisce Valiani che carbura alla distanza. Suoi i cross del forcing parmense, anche se l'occasione più ghiotta capita a Ronaldinho, ma non la sfrutta.
ROBINHO NON VA - Se non altro, Ronaldinho si muove per 90' e cerca spesso la verticalizzazione. A deludere, ancora una volta è Robinho, a corto di condizione e di lucidità ogni volta che si presenta in area. L'errore al 13' della ripresa ricorda quello di mercoledì in Champions League, anche se meno clamoroso. Probabile l'inserimento di Pato già dal prossimo match.
Claudio Lenzi
dal sito www.milannews.it
PIRLO È DI NUOVO MAGIA. BINHO STECCA ANCORA
LE PAGELLE di Francesco Somma
Abbiati 6: Se non fosse per Dzemaili, che a 10’ dal termine lo costringe a deviare in angolo un insidioso rasoterra, tornerebbe a casa con il completino perfettamente pulito, e lo score animato soltanto da buone uscite in presa aerea
Zambrotta 6: Per più di un’ora gioca a destra, dove è costretto a fronteggiare l’estroso Marques, che lo manda a vuoto in alcune occasioni. Col passare del tempo, gli prende le misure e lo neutralizza
Nesta 7: Anche a lui occorre qualche minuto per calarsi a perfezione nella parte che gli riesce meglio: quella di difensore saracinesca, pulito e determinato in ogni intervento
Thiago Silva 6,5: Efficiente e sicuro come sempre, bada più alla sostanza che alla forma nel respingere gli arrembaggi ducali
Antonini 5,5: Confeziona la prima buona giocata a due minuti dalla fine del primo tempo. Tanto l’impegno, abbondante la voglia di far bene, ma tanti anche gli appoggi sbagliati. Un brutto colpo al viso lo mette k.o. dopo 70’ (72’ Abate sv)
Gattuso 6,5: Conferma gli ottimi propositi palesati contro il Genoa, inanellando un’altra prova di grande spessore al servizio della squadra (77’Boateng: sv.)
Pirlo 7,5: Come Gattuso, riesce a dar seguito alle ultime prestazioni: oltre a non perdere mai un pallone, ed effettuare sempre la giocata migliore, riesce a pescare un jolly d’oro da distanza siderale
Seedorf 6: Torna a calcare le mattonelle verdi che più gli si addicono: quelle del centrosinistra. Pur senza trovare giocate determinanti, si muove con ordine ed intelligenza. Almeno fino a quando il fiato e le gambe glielo consentono…
Robinho 5,5: Chi si aspettava di vederlo sbloccarsi, magari grazie ad un bel gol, dovrà attendere il prossimo giro. Come ad Amsterdam, gli capitano due palle gol: una clamorosa, a due metri dalla porta; l’altra da posizione defilata: entrambe accomunate dalla conclusione sciagurata. C’è di buono che è riuscito a saltare l’avversario diretto in almeno due occasioni. Forza Binho! (72'Pato: sv)
Ronaldinho 6: Spostato dalla sua abituale zona di competenza, la fascia sinistra, si accende ad intermittenza, illuminando Ibrahimovic nel primo tempo, e impegnando Mirante con una bella volèe nella ripresa. Non brilla, ma va vicinissimo al gol a 10’ dalla fine
Ibrahimovic 6: Ci sono partite in cui gli basta vedere la porta mezza volta per battere il portiere, ed altre – come stasera – in cui la vede fin troppo bene, ma non riesce a buttarla. Dopo 3 gare con gol, si blocca su uno dei suoi campi preferiti, anche grazie ad un Mirante formato super
Allegri 6,5: Anche senza Pato, con Ibra a secco e Robinho a mezzo servizio, il Milan è tornato a convincere. Subito dopo i tre punti, la notizia più bella è il ritorno della coppia mondiale a centrocampo: con Pirlo lucido e determinante e Gattuso tornato Ringhio, è tutta un’altra musica. |