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7 febbraio 2010, Bologna vs Milan 0-0




dal sito www.gazzetta.it

LEONARDO CONVOCA MANCINI
6 febbraio 2010 - Allenamento di rifinitura per il Milan, alla vigilia del match contro il Bologna. Niente da fare per Nesta, Pato e Zambrotta, che dopo aver risolto il problema al polaccio ha dovuto fare i conti con un guaio alla coscia. Nesta dovrebbe aggregarsi al gruppo in settimana, mentre il brasiliano ha dovuto ritardare il rientro per un problema al dente del giudizio. Convocati anche Dida e il nuovo acquisto Mancini, che dovrebbe andare in panchina al posto di Flamini. In difesa Bonera farà coppia con Thiago Silva, con Favalli in panchina. In avanti, confermato il tridente Beckham, Borriello e Ronaldinho.





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Prima della partita
(dalla "Gazzetta dello Sport" del 7 febbraio 2010)




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Prima della partita
(da "Il Giornale" del 7 febbraio 2010)



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I tifosi rossoneri in trasferta a Bologna
(dal sito www.curvasudmilano.it)
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Il Milan Club Seregno e Maglia Rossonera a Bologna per Bologna vs Milan 0-0
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Il Gruppo del Milan Club Seregno all'Autogrill
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Striscione Milan Club Seregno
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Striscione Milan Club Ortona


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Striscione Milan Club Pescara
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Panoramica del settore dei tifosi rossoneri
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Panoramica del settore dei tifosi rossoneri


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Striscione Magliarossonera.it
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Striscione Milan Club Nino Campetti
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Gli striscioni nel settore rossonero


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Il riscaldamento del Milan
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Il riscaldamento del Milan
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Il riscaldamento del Milan


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Clarence Seedorf durante la fase
del riscaldamento
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Seedorf e Ronaldinho durante la fase
del riscaldamento
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Ronaldinho applaude i tifosi


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Ingresso in campo delle squadre
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Panoramica delle squadre
schierate a centrocampo
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Panoramica dello stadio Dall'Ara


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Il saluto delle squadre a centrocampo
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Il Milan prima dell'inizio della partita
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Il Milan prima dell'inizio della partita



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Leonardo saluta Adailton
(dal sito www.virgilio.it)





Amantino Mancini, subito esordio in rossonero
(dal sito www.virgilio.it)


Ronaldinho in azione
(dal sito www.virgilio.it)





Massimo Ambrosini
(dal sito www.virgilio.it)


Seedorf contrastato da Mudingayi
(dal sito www.virgilio.it)





Andrea Pirlo in azione
(dal sito www.virgilio.it)


Marco Borriello in azione
(dal sito www.virgilio.it)



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David Beckham in azione
(dal sito www.acmilan.com)




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La "Gazzetta dello Sport" dell'8 febbraio 2010

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Il "Corriere dello Sport" dell'8 febbraio 2010




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(da "Il Giornale" dell'8 febbraio 2010)
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(da "Leggo Milano" dell'8 febbraio 2010)




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(dalla "Gazzetta dello Sport" dell'8 febbraio 2010)




dal sito www.gazzetta.it

MILAN, DUE TRAVERSE. MANCINI SUBITO IN CAMPO
I rossoneri dominano al Dall'Ara ma devono accontentarsi dello 0-0. Problemi sotto porta, ma per due volte la traversa salva la squadra di Colomba
BOLOGNA, 7 febbraio 2010 - Ha ragione Francesca Menarini, presidente del Bologna, a esultare alla fine della partita come se avesse vinto la finale di Champions League. Gli emiliani impongono infatti lo 0-0 al Milan che domina per novanta minuti al Dall'Ara dove i rossoblù erigono barricate. La squadra di Leonardo deve fare sì i conti con due traverse nella ripresa, ma anche con i problemi sotto porta che almeno fino al 4-0 al Siena sembravano sconosciuti.
MANCINI SUBITO - I rossoneri indossano pantaloncini rossi come il 24 gennaio 1999, anno dello scudetto di Zac. Di scaramantico non c'è nulla. Dicono. Comunque in porta non c'è Abbiati che quel giorno partiva per la prima volta titolare nel Milan. Il posto se lo riprende Dida dopo i problemi alla schiena. Ma la grande novità in casa rossonera è Mancini che Leonardo schiera dal primo minuto al posto di Beckham. Una risposta chiara a Berlusconi che aveva definito l'ex interista un acquisto inutile; come dire, alla formazione ci penso io. Ancora assente Nesta, in mezzo alla difesa con Thiago Silva c'è Bonera, che alla fine risulterà il migliore in campo. In attacco Ronaldinho promette dvendetta opo gli attacchi sulle notti pre-derby. Indizi poco rassicuranti per Franco Colomba che cerca punti e gloria con il consolidato 4-4-1-1 e Gimenez alle spalle di Di Vaio, mentre Moras vince il ballottaggio con Britos.
PROFONDA NOIA - I presupposti per fare di Bologna-Milan una partita interessante ci sono tutti, ma l'attaggiamento dei rossoblù che erigono muraglie davanti a Colombo, concedono poco allo spettacolo e spengono i rossoneri che le provano tutte per abbattere mattoni. Occorre però sottolineare che la squadra di Colomba si difende bene, utilizzando raddoppi sistematici su Borriello e Ronaldinho. Il pressing del Milan è costante, ma si esaurisce negli ultimi venti metri. Eppure le risorse non mancano. Mancini taglia spesso verso l'interno, favorendo le scorribande di Abate, per poi fare i conti con l'aggressività del Bologna che non concede davvero nulla. La difficoltà è evidente, così Leonardo ordina ai suoi di attaccare centralmente. Ma il risultato non cambia, perché quando va a sbattere sulla muraglia il Milan va in confusione. Insomma, dominio totale, ma nessun tiro in porta.. Alla fine un brividino lo regala solo Di Vaio in uno dei rari contropiede, quando obbliga Dida alla parata in due tempi. Non ci sono invece notizie di Ronaldinho; il primo sussulto arriva al 16', ma è un passaggio sbagliato.
L'ASSEDIO CONTINUA - Leonardo conferma tutto all'inizio della ripresa; Colomba invece cambia Gimenez con Adailton. Il brasiliano regala più movimento ai rossoblù, mentre al Milan manca la sapiente regia dei suoi uomini migliori. Ronaldinho è una luce intermittente. Ma quando si accende sono dolori. Come al 12': girata di destro che va a scheggiare sulla traversa. Ma della squadra 4-2 e fantasia sinceramente non c'è traccia. Seedorf arranca e sbaglia, Pirlo alterna a belle giocate, errori elementari, mentre Mancini mostra ancora limiti di preparazione fisica. Leonardo al 16' toglie proprio l'olandese per il connazionale Huntelaar, sbilanciando la squadra che diventa super offensiva. L'ingresso della punta aumenta il peso in attacco dei rossoneri che spingono soprattutto sulla fascia di Abate. Il difensore dispensa cross a volontà, ma il Bologna, tutto chiuso in difesa, regge.
AMBRO SULLA TRAVERSA - Huntelaar potrebbe segnare, ma Colombo con un'uscita gli sbarra la strada. Il portiere rossoblù con l'assedio rossonero sono le costanti finale della gara. Il dominio del Milan è così eclatante da convincere Colomba a rinforzare la difesa con Britos (fuori Modesto). Leonardo innesta invece Beckham per Ronaldinho. L'inglese il suo dovere lo fa e mette a referto un cross per Borriello, girato al volo di sinistro e parato da Colombo, e un tiro dal limite fuori misura. Ma è la classica giornata in cui non entrerebbe in porta nulla. La traversa che respinge il colpo di testa di Ambrosini al 92' è il segno fatale più evidente. L'Inter ormai è una stella lontana 10 punti.
Gaetano De Stefano


dal sito www.milannews.it

LE PAGELLE
Dida 6: Un tiro in diagonale di Di Vaio bloccato in due tempi, qualche uscita in presa aerea e una cospicua dose di sbadigli: ecco il resoconto del suo pomeriggio bolognese.
Abate 6: Alla voce azioni pericolose sulla fascia sinistra, il Bologna colleziona un inequivocabile zero, che per Ignazio si traduce in una scarsa dose di lavoro, in fase di copertura. In avanti, invece, c’è tanto da fare: assiste bene Mancini nel primo tempo, e nella ripresa si mette in luce con un paio di cross non sfruttati al meglio.
Bonera 7: Specie nel primo tempo, la manovra rossoblu prevede tanti, tantissimi lanci lunghi per Di Vaio: Daniele giganteggia con il fisico e la determinazione. Si divide con Thiago Silva il capitano avversario, a lui tocca la parte più scomoda: gli uno contro uno, ma se la cava sempre egregiamente.
Thiago Silva 6: Sicuro e possente, tiene d’occhio senza problemi chiunque bazzichi dalle sue parti.
Antonini 5,5: Ronaldinho ha vita dura contro Raggi che non lo molla un attimo. Timoroso ed incerto, si sovrappone pochissimo, lasciando il compagno in balia degli avversari e la manovra del Milan priva di alternative pericolose
Pirlo 6: L’innesto di Mancini e la presenza di Seedorf non valgono a cambiare l’inerzia del gioco rossonero, che passa sempre dai suoi piedi. Certo, i ritmi del Milan non sono esattamente da cardiopalma, ma lui ci prova dall’inizio alla fine, riuscendo a creare almeno 2 nitide palle gol.
Ambrosini 6,5: Con l’assistenza di Pirlo, non perde mai di mano le redini del centrocampo, ma rispetto al bresciano, si inserisce più spesso e con più cattiveria. A 2’ dal termine, l’incrocio dei pali gli nega la strameritata gioia del gol.
Seedorf 5: “Gioca” un’ora come trequartista centrale: avrebbe l’arduo compito di suggerire per Borriello, Dinho e Mancini, ma non ci riesce mai, facendosi imbrigliare dai muscoli del centrocampo rossoblu. Al 26’ spreca un buon suggerimento di Mancini, ed ha un’unica attenuante: penetrare un avversario che tiene costantemente 9 uomini dietro la linea della palla non è impresa facile. (60’ Huntelaar 6: Si impegna per dare maggiore vivacità alla manovra rossonera e per togliere punti di riferimento. Al 68’ sfiora il gol su passaggio di Pirlo)
Mancini 5,5: Era lecito aspettarsi di più, esattamente quanto non aspettarsi niente. All’esordio con la maglia del Milan, gioca un’ora a destra, dove riesce a confezionare un buon assist sciupato malamente da Seedorf, e un’ora a sinistra, dove colleziona un ottimo cross per Ambrosini. Ancora troppo poco, forza Amantino!
Ronaldinho 6: Raggi non lo perde di vista nemmeno nel tunnel degli spogliatoi, togliendogli letteralmente il fiato. Gli occorrono 50’ per puntarlo e saltarlo in uno contro uno, dopo di che prende coraggio e ci prova con decisione, ma la traversa, su angolo di Seedorf, gli dice di no. (78’ Beckham sv.)
Borriello 7: La sua prestazione è l’emblema della partita del Milan: lasciato per un’ora a sgomitare da solo con Moras e Portanova, non si da mai per vinto. Corre, sbuffa, si defila, indietreggia, cercando tutte le soluzioni possibili, ma il suo lodevole impegno non ottiene ricompensa.
Leonardo 6: Dà fiducia a Mancini, tenendolo in campo per tutta la gara, e ad Huntelaar, buttandolo nella mischia prima del solito, ma non basta.