dal sito www.gazzetta.it
INZAGHI-KAKA': CHE SHOW. E IL MILAN STACCA LA JUVE
I rossoneri superano 3-0 il Palermo e si allontanano dai bianconeri. Apre il brasiliano su rigore che raddoppia sempre dal dischetto nella ripresa. In mezzo la perla di SuperPippo che segna il gol numero 150 in serie A
MILANO, 26 aprile 2009 - L'operazione Europa del Milan regala nuovi numeri agli amanti della statitisca. Innanzitutto il gol di Filippo Inzaghi, che segna di testa e raggiunge quota 305 nel conteggio totale e 150 in serie A. Attorno le due reti dal dischetto del rigore di Kakà. Il 3-0 con cui i rossoneri annientano il Palermo, confermano la potenza in attacco (il migliore della serie A con 62 centri) dell'armata rossonera che stacca in classifica la Juventus. Ma a impressionare ancora di più è il cinismo del Diavolo, abile ad addormentare il gioco e punire l'avversario sfruttando il minimo errore.
FATTORE INZAGHI - Pato non c'è. Ma quando puoi contare su un giocatore come Filippo Inzaghi, puoi rinunciare anche ai fuoriclasse. Carlo Ancelotti fa bene a insistere sul suo super bomber che schiera come punta unica davanti a Seedorf e Kakà. E poiché gli era piaciuta da morire l'idea Flamini alla destra della difesa ecco pronta la conferma per il francese, con Zambrotta spostato a sinistra. L'ottimo Ballardini, che è sceso a San Siro per far vedere di che pasta è fatto il suo Palermo, non bada a tatticismi: schiera il 4-3-1-2 e mette Simplicio alle spalle di Cavani e Miccoli. Per la prima volta deve però rinunciare per forza a Carrozzieri, risultato positivo alla cocaina.
PRECISIONE KAKA'- L'avvio, infatti, è più rosanero che rossonero, anche se è netta la sensazione di un Palermo fisicamente a posto, ma molto fumoso quando di stratta di colpire a fondo. E il Milan che è composto da marpioni non può che approfittarne. Nel contropiede, infatti, la squadra di Ancelotti sfrutta classe e furbizia, per poi ritrovarsi tutto sommato, inaspettatamente in vantaggio. Accade al 10', quando Ambrosini subisce un'entrata poco dentro l'area di rigore. Rizzoli non ha il minimo dubbio. Sul dischetto va Kakà che infila nell'ultimo centimetro a disposizione, alla sinistra di Amelia.
PIPPO FA 150 - Il Milan giochicchia e il Palermo attacca. Ma sono i rossoneri a raccogliere i frutti, gestendo il possesso palla e le improvvise ripartenze. Come quella di Ambrosini che coglie la capoccia doc del professor Inzaghi, in arte Pippo, ancora in gol. Insomma, strada spianata per i rossoneri che gestiscono il doppio vantaggio a discapito di un Palermo che appare confuso.
AHI AHI BOVO - E Ballardini, orgoglioso e infastidito, riparte nella ripresa con un tridente d'attacco, rinunciando a Nocerino per Hernandez. Idea rischiosa e squadra sbilanciata. Che affonda dopo soli tre minuti di ripresa per l'espulsione di Bovo per doppia ammonizione; inevitabile dopo un netto fallo su Kakà. I rosanero sbandano ed escono definitivamente dai giochi, allorché Kjaer frena la corsa di Kakà verso Amelia. E' ancora rigore. Questa volta il brasiliano opta per il destro potente e centrale: imparabile. Esce Miccoli per il georgiano Mchedlidze; anche Amelia per Ujkani. Ancelotti cambia Inzaghi e Seedorf con Shevchenko e Ronaldinho. Avvicendamenti accademici, più utili al morale dei due nuovi entrati che alla causa. Ininfluenti perché la partita non ha più senso. Il Milan che si fa largo nell'Europa non si ferma più.
Gaetano De Stefano
dal sito www.milannews.it
LE PAGELLE
Dida sv - Un pomeriggio da turista.
Zambrotta 7 - Ottima partita propositiva.
Flamini 6.5 - Peccato per l'ammonizione ingenua: diffidato, salterà la prossima.
Maldini 7 - Lampi di classe per un distillato purissimo che va verso le ultime gocce.
Favalli 6.5 - Partita tranquilla per il Professore.
Ambrosini 7 - Tra i migliori, accompagna bene l'azione.
Pirlo 6.5 - In ripresa rispetto alle ultime prove.
Beckham 6 - Ordinato e preciso, senza strafare.
Cardacio sv
Seedorf 5.5 - In campo da titolare come trequartista: anonimo.
Ronaldinho 6 - Più mobile del solito, entra però a partita praticamente chiusa.
Kakà 7.5 - Torna a fare il Kakà: segnali incoraggianti, anche se ormai la classifica è sufficientemente blindata.
Inzaghi 6.5 - Il timbro arriva anche oggi: mitico.
Shevchenko 5.5 - Trasparente, con l'attenuante di essere entrato a risultato già ottenuto. |