dal sito www.acmilan.com

PAURE AMARANTO
Domenica pomeriggio alle ore 15.00 i rossoneri incontreranno a San Siro la Reggina del tecnico Nevio Orlandi. La squadra amaranto conta un bilancio casalingo più favorevole rispetto a quello in trasferta.
MILANO - Domenica pomeriggio alle ore 15.00, il Milan ospiterà a San Siro la Reggina per la 15' giornata di ritorno del campionato di Serie A.
La squadra calabrese, attualmente penultima nella classifica del campionato, non naviga in buone acque con 30 punti in virtù di 6 sole vittorie, 12 pareggi e 15 sconfitte.
Nonostante il lavoro del presidente della società, Pasquale Foti, che nel corso del mercato di gennaio ha messo a segno gli acquisti dell'attaccante uruguaiano Stuani dal Danubio, il difensore Cirillo dal Levante e la mezza punta Brienza in prestito dal Palermo, la squadra amaranto non è riuscita ad abbandonare la completa zona retrocessione.
Per cercare di riemergere da un 'incubo' che la squadra calabrese aveva già vissuto nella passata stagione salvandosi all'ultima giornata, la società ha esonerato l'allenatore Renzo Ulivieri al termine della 26' giornata che ha pagato la precaria classifica della Reggina, penultima con 22 punti e la brutta prova offerta contro il Palermo (0-0). Il tecnico aveva preso il posto di Ficcadenti il 1 novembre, dopo la sconfitta interna degli amaranto con il Livorno. A sostituire Ulivieri in panchina, arriva dalla formazione Primavera Nevio Orlandi.
Con il nuovo tecnico, la squadra di Foti ottiene in sei partite 2 sole vittorie contro il Siena per 4-0 e contro la Sampdoria per 1-0, davanti al caloroso pubblico della curva amaranto, 2 pareggi, uno in casa contro il Napoli (1-1) e uno nello spareggio salvezza in casa del Livorno (1-1); e 3 sconfitte contro Inter, Genoa e Fiorentina.
Il bilancio totale del campionato amaranto, invece, conta che il rendimento della Reggina allo stadio Granillo è migliore rispetto a quello in trasferta. Tutte e cinque le vittorie sono state conquistate dagli amaranto davanti al proprio pubblico, che ha assistito ad altrettanti pareggi e a sei sconfitte.
In trasferta infatti la Reggina non è mai riuscita a vincere, favorevole il numero dei pareggi rispetto alle partite giocate in casa, sette contro cinque, nove però le sconfitte.
Delle sei vittorie stagionali, solo tre appartengono al girone di ritorno: quella con il Siena (4-0), quella contro la Juventus per 2-1 alla 24' giornata e quella contro la Sampdoria (1-0) nell'ultima giornata. Queste le tre vittorie del girone di andata: Reggina-Genoa 2-0 Reggina-Catania 3-1 Reggina-Cagliari 2-0.
Nella Coppa Italia 2007/2008, la Reggina è stata eliminata dall'Inter nel doppio confronto nella fase degli ottavi di finale.

dal sito www.gazzetta.it

CICLONE KAKA' SULLA REGGINA
Il Milan travolge i calabresi 5-1: tripletta del Pallone d'oro, poi i gol di Inzaghi e di Pato, subentrato a Seedorf. Di Barreto il gol degli amaranto
MILANO, 20 aprile 12008 – Kakà si abbatte sulla Reggina. Un ciclone incontenibile, impreziosito da una tripletta. Il Pallone d'oro regala una prestazione superlativa con percussioni devastanti e quasi sempre decisive. Trasforma i due rigori (ineccepibili) assegnati da Farina, poi batte Campagnolo con un diagonale geometrico, dopo il bel gol di Barreto. Poi entra Pato e la samba dilaga. Il ragazzino colpisce il palo che propizia la rete di Inzaghi e poi si concede il gol di testa sull'assist di Gourcuff. Tre punti per mantenere vive le speranze; compreso quella di un crollo improvviso della Fiorentina meritatamente a +4.
ESPERIENZA - Per vincere la prima delle cinque partite che mancano da qui fino alla fine del campionato, il Milan si affida all'inossidabile 4-3-2-1, con il tandem Kakà-Seedorf alle spalle di Inzaghi. Senza Bonera e Maldini, Ancelotti rilancia Cafu e Favalli esterni in difesa e al posto di Ambrosini affida a Brocchi la fascia sinistra del centrocampo. Orlandi non ha Lanzaro e lancia Valdez, mentre schiera una difesa a quattro con Modesto arretrato, ma con la libertà di spingere sul corridoio.
FESTIVAL KAKA' - Il Milan recita bene il suo ruolo nelle prima mezzora del primo tempo. Kakà è straordinario, quasi incontenibile. Tutta la squadra vive sulle sue invenzioni, sulle sue devastanti percussioni. Quelle che gli permettono di ottenere il primo dei due rigori assegnati da Farina. Ineccepibile la decisione dell'arbitro, perché il fallo di Cirillo sul brasiliano è netto. Kakà alza la mira e infila alla destra di Campagnolo. Bravo il portiere della Reggina che almeno in tre occasione diventa decisivo.
Alla Reggina va dato il merito di non fare barricate. La squadra di Orlandi gioca a memoria e sfrutta la sua abilità nei cambi di gioco. A mancare semmai, sono la precisione e un pizzico di cattiveria in più nella fase conclusiva. Il Milan dà spettacolo. Straordinaria l'intesa tra Kakà e Seedorf che comunicano a occhi chiusi. Come al 34', quando l'olandese penetra in area e subisce il fallo del secondo rigore, questa volta trasformato da Kakà con un rasoterra alla sinistra di Campagnolo. La partita parrebbe blindata. Invece la Reggina estrae dal cilindro il gol da favola di Barreto: bolide dalla distanza che si insacca nel sette. Rete meritata, ancora una volta servita su un vassoio d'argento dalla superficialità dei rossoneri, nel consueto blackout difensivo.
EFFETTO PATO - La ripresa ricalca perfettamente i temi della prima frazione di gioco, con frequenti cambi di campo che hanno il pregio di non addormentare la gara. Kakà è sempre il più ispirato: assoluto protagonista con percussioni irresistibili. Al 3' Barreto abbandona e lascia a Missiroli per una contusione al ginocchio destro, ma il cambio non penalizza gli amaranto che giocano a tutto campo a caccia del pari. Ma è una di quelle giornate in cui Kakà non concede nulla e sbaglia poco. Come il diagonale millimetrico con cui batte per la terza volta Campagnolo. A questo punto Ancelotti inserisce Pato per Seedorf e con le due punte la Reggina, già sbilanciata, si apre in due. Pato regala subito numeri da fenomeno. Dopo un magico stop colpisce il palo e sulla ribattuta Inzaghi firma il poker. Poi dopo una serie di finte rifornisce ancora l'insaziabile Pippo che però calibra male la girata. Infine la rete di Pato sull'assist di Gourcuff: la firma su una prestazione finalmente da applausi.
Gaetano De Stefano

ANCELOTTI: "CONTINUIAMO COSI"
20 aprile 2008 - Ancelotti sorride: "Buone giocate con buona determinazione. Abbiamo segnato subito e questo ci ha aiutato. Siamo ancora staccati, ma dobbiamo continuare così. Ma non dipende solo da noi; dobbiamo sperare in qualche passo falso". "Finche abbiamo la possibilità, abbiamo la speranza, ci crediamo e lavoriamo per il quarto posto", dice Kakà. Il fuoriclasse brasiliano non dimentica che l'obiettivo Champions "è difficile perché la Fiorentina sta facendo una grandissima stagione, però finché abbiamo la possibilità, finché possiamo matematicamente arrivare, ci crediamo". A una domanda sul possibile arrivo di Ronaldinho, Kakà risponde così: "Vediamo, in questo momento se chiudo gli occhi penso di arrivare in Champions, poi l'anno prossimo pensiamo a un altro Milan, a quelli che arrivano. Ronaldinho non l'ho sentito in questi giorni, è da tanto che non lo sento, ma cercherò di sentirlo". Infine un pensiero a Rino Gattuso, che pensa di lasciare il Milan a fine stagione: "Possono succedere tante cose in questo finale di stagione, in questo mercato. Ci sono tanti motivi per lui per rimanere in questo Milan".