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15 marzo 2008, Roma vs Milan 2-1




dal sito www.acmilan.com

VITA DURA ALL'OLIMPICO
Trasferta da sempre difficile quella dell'Olimpico. Negli ultimi 10 anni il Milan ha battuto la Roma solo due volte. Storico il successo del 6 gennaio 2004. 1-1 un anno fa, gol di Gila e ritorno in campo di Nesta
MILANO - Dopo quella di Empoli, un'altra trasferta impegnativa attende il Milan, che sarà di scena a Roma contro i giallorossi sabato 15 marzo, nell'anticipo della 28° giornata di Serie A.
Sono 144 i precedenti in campionato tra Milan e Roma, da quando la serie A è a girone unico. 68 le vittorie del Milan, 34 quelle dei giallorossi, e 42 i pareggi. Considerando in particolare i confronti tra le due formazioni giocati nella Capitale, i precedenti sono 72. Bilancio solo leggermente favorevole ai rossoneri: 26 infatti le vittorie del Milan, 21 quelle della Roma, e 25 i pareggi.
Guardando nel dettaglio poi i risultati negli undici incontri più recenti giocati tra le due formazioni all'Olimpico, si vede (tabella qui sotto) come il Milan sia riuscito ad imporsi solamente in due occasioni. Il 6 gennaio 2004 resterà nella memoria come un confronto storico per i rossoneri che vincono all'Olimpico con una doppietta di Shevchenko e per molti quella vittoria è il crocevia fondamentale per la conquista del diciassettesimo scudetto.
L'ultimo successo milanista però è della stagione successiva (2004-2005), quando la formazione di Carlo Ancelotti porta a casa i tre punti con le reti di Crespo su assist di Kaladze e di Pirlo su calcio di rigore, ottenuto per un fallo di mano di Panucci.
I giallorossi hanno battuto l'ultima volta il Milan due annate fa (2005-2006): il 15 gennaio 2006 è il sigillo di Mancini a decretare l'1-0 finale a favore della squadra di casa.
L'ultimo pareggio è quello dell'anno scorso. Si gioca sabato 31 marzo, la Roma passa in vantaggio con Mexes, il Milan pareggia grazie ad Alberto Gilardino, al 17' del secondo tempo. Il Gila sigla il suo dodicesimo gol stagionale, il nono in campionato e permette ai suoi di lasciare l'Olimpico imbattuti, ma la partita è legata anche al nome di Alessandro Nesta che torna in campo proprio contro la formazione di Spalletti dopo quattro mesi dall'ultima gara giocata. Nesta parte titolare e dimostra di stare bene dopo le difficoltà e la decisione di curarsi a Miami.

NESTA HA RIPRESO: PER ROMA CE LA FA
Parole e pallone. Ancelotti ha aperto l'allenamento del Milan con un discorso alla squadra. Poi tutti in campo in vista della sfida di sabato sera all'Olimpico contro la Roma. Una seduta di scarico dopo il lavoro intenso dei giorni scorsi. I giocatori hanno iniziato a lavorare con un'esercitazione di circolazione della palla a cui hanno preso parte anche Seedorf e Nesta. Il difensore rossonero ha anche effettuato un po' di corsa e lavoro specifico. Non è al meglio ma contro i giallorossi dovrebbe esserci. Il resto della squadra ha provato soluzioni offensive, a seguire hanno svolto esercizi di smarcamento dalla linea difensiva e tiro. Buon allenamento di Seedorf, che ha lavorato a parte concludendo con tiri in porta. Emerson ha lavorato con il gruppo. I due contro la Roma saranno a disposizione. Difficile, invece, che ci sia Jankulovski, che si è diviso tra palestra e corsa. Sempre k.o. Inzaghi, rimasto tutto il tempo in palestra. Domani allenamento alle 11.

DE ROSSI SFIDA PIRLO: "AMICO MIO, VINCO IO"
Stasera (ore 20.45) il big match Roma-Milan, visto e raccontato dai due centrocampisti della Nazionale di Donadoni, compagni di stanza in azzurro. Il giallorosso: "Ripeteremo l'andata". Il rossonero: "Stavolta no, ci servono i tre punti"
ROMA, 14 marzo 2008 - Nel cuore di Roma- Milan. Lì dove ci sono De Rossi e Pirlo. Amici contro. Che Roma Channel e Milan Channel hanno messo uno di fronte all'altro in una intervista doppia. Eccone alcuni passaggi:
Dico Roma-Milan e pensi a...
De Rossi: "Mi vengono in mente tante sfide con la squadra più forte che c'è in Italia, la più prestigiosa. Ricordo in particolare un 3-0 in cui facevo il raccattapalle e Sebastiano Rossi era imbufalito perchè non gli davamo il pallone in fretta".
Pirlo: "Penso a una sfida sempre bella. E mi auguro lo sia anche questa".
Dico De Rossi/Pirlo e pensi a...
De Rossi: "A un amico, a un compagno in azzurro e a una persona corretta. Il miglior regista al mondo degli ultimi 6-7 anni".
Pirlo: "Ai bei ricordi insieme in Nazionale".
La vostra amicizia
De Rossi: "Ci siamo conosciuti nel pre-ritiro dell'Olimpiade e siamo andati subito d'accordo. Siamo stati anche in vacanza insieme".
Pirlo: "Siamo diventati anche compagni di camera in azzurro dopo l'addio di Nesta. Abbiamo un bel rapporto".
Pregi e difetti
De Rossi: "Il pregio di Andrea è che non cerca i riflettori, non deve sempre dire la cosa geniale come molti vogliono spesso fare. Il difetto è che qualcuno pensa sia un musone, ma non è vero. E poi mi è stato molto vicino dopo l'espulsione al Mondiale".
Pirlo: "È simpaticissimo, mi fa divertire. E per ora non ho trovato difetti. Forse che è troppo bravo a giocare...".
Porta più punti De Rossi o Pirlo?
De Rossi: "Pirlo al Milan porta più punti di me alla Roma".
Pirlo: "Penso che tutti e due siamo importanti e portiamo punti".
Entrambi attori per spot...
De Rossi: "Al Pirlo attore do un 7,5-8, è risultato credibile come persona irascibile...".
Pirlo: "De Rossi come attore merita un bel voto, un 8".
Roma-Milan, vincere o perdere?
De Rossi: "Direi ad Andrea di perdere, vuoi mettere togliere magari lo scudetto all'Inter...".
Pirlo: "Preferisco vincere, meglio il Milan che supera la Fiorentina".
Roma-Milan, come finisce?
De Rossi: "Vinciamo noi, lo abbiamo fatto all'andata e possiamo ripeterci".
Pirlo: "A noi servono assolutamente i tre punti".
Seduti al bar con Materazzi, chi paga?
De Rossi: "Paga Pirlo, è più ricco".
Pirlo: "Quello del bar...".








La distinta della partita



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I tifosi del Milan presenti all'Olimpico di Roma
(dal sito www.fototifo.it)
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Il tifo giallorosso per la sfida contro il Milan
(dal sito www.asromaultras.org)
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Il settore dei tifosi rossoneri



Il settore dei tifosi rossoneri




Il tifo rossonero per la sfida contro il Milan
(dal sito www.fototifo.it)
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Il tifo giallorosso



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Un'altra immagine del tifo della Roma




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Riscaldamento pre-gara
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L'ingresso in campo delle squadre
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Maglia Rossonera all'Olimpico per Roma vs Milan 2-1


Il saluto tra le due squadre prima della partita
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I giocatori salutano i tifosi





Ancelotti e Spalletti prima della gara


Kakà e Taddei





Un'azione di gioco
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Un calcio di punizione per la Roma





Gattuso e Totti


Favalli e Taddei





Kakà controlla palla, pressato da Cicinho


Kalac, Gattuso e Maldini dopo il 2-1 di Vucinic



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Istantanea della partita: 0-1
(per gentile concessione di Ivano Michetti)
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Una fase di gioco





Claudio Lippi (Milan Channel) intervista Galliani


Intervista Ancelotti





Kakà e Ramaccioni


Claudio Lippi intervista Kakà





Intervista Kaladze


Intervista Maldini





Intervista Oddo


Alexandre Pato





Un allegorico cartello dedicato ai cugini nerazzurri da una tifosa rossonera



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(da "L'Unità" del 16 marzo 2008)




dal sito www.gazzetta.it

ROMA, RIMONTA ESALTANTE. IN 3' IL MILAN VA AL TAPPETO
I giallorossi vincono 2-1 dopo una gara spettacolare e si portano a -3 dall'Inter. I rossoneri, in spolvero, passano con Kakà, potrebbero chiudere la partita, ma dal 78' all'81' subiscono il ritorno dei giallorossi che segnano con Giuly e Vucinic
ROMA, 15 marzo 2008 - Il più bel Milan della stagione si inchina alla Roma dopo un secondo tempo spettacolare. I rossoneri mettono in crisi i giallorossi con una mezzora da favola dove passano con Kakà e potrebbero chiudere più volte l'incontro. Spalletti azzecca i cambi e in tre minuti, fra il 33' e il 36', la Roma rimonta con i gol di Giuly e Vucinic. Un ribaltone che ribadisce la forza di Totti e compagni, a tre punti dall'Inter, ma che lascia l'amaro in bocca alla squadra di Ancelotti che può giustamente recriminare.
TORNA SEEDORF - Con Mexes infortunato, Panucci fa il centrale. Ma ci sono altre due variazioni fra i giallorossi: Pizarro per Aquilani e Mancini per Vucinic, secondo un turnover in cui pesa però anche il tasso di esperienza del cileno e del brasiliano. Perché di fronte c'è un Milan che ha intenzione di fare la differenza in trasferta (27 punti; più di Inter e Roma). Ancelotti tra l'altro ritrova Gattuso e Seedorf; granito e classe per il gioco dei rossoneri che scendono in campo con una sola variante: Favalli per Bonera.
RITMO RIDOTTO - Il primo tempo non passerà di certo alla storia. Per 45' la gara rimane tatticamente bloccata. Ritmo basso e qualche lampo, con un Milan molto più intraprendente dei padroni di casa. Ma nulla di trascendentale, anche se in alcune verticalizzazioni si intravedono sprazzi rossoneri di gran classe. Mancini prova a scaldare le polveri con una rovesciata, Kakà colpisce debolmente di testa a tu per tu con Doni, Totti non chiude bene un diagonale; numero che spesso gli riesce con facilità. In casa rossonera il problema è l'ultimo passaggio, a cui i difensori della Roma si oppongono sempre con grande personalità. Panucci è implacabile; probabilmente il migliore, così come Seedorf, lucido ed elegante; giocatore di cui il Milan non può fare a meno.
SEEDORF ILLUMINA - L'"orange" regala spettacolo; punta l'uomo, tira, gioca per i compagni. All'inizio della ripresa innesca Kakà, ma Doni risponde. Poi con un rasoterra obbliga il portiere romanista al miracolo. Ma è tutto il Milan a giocare bene. Particolarmente efficaci le penetrazioni sulla fascia destra di Oddo che regala all'11' il vantaggio ai rossoneri. Il difensore inquadra Kakà in mezzo all'area; il sinistro del Pallone d'oro è una rasoiata che batte Doni. Pato vede Seedorf libero in mezzo e gli offre la possibilità di raddoppiare, ma l'olandese sull'uscita di Doni tocca male, permettendo a Cicinho di salvare prima della linea. Potrebbe segnare il 2-0 anche Kakà, ma il suo fendente viene deviato da Doni. Spalletti dà una mano alla squadra, indubbiamente in difficoltà, con cambi perfetti.
RIBALTONE - Dopo Vucinic per Mancini e Giuly per Pizarro, gioca la carta Aquilani che va a sostituire Taddei. Nel Milan esce invece Seedorf, vittima di un piccolo problema muscolare; Ancelotti inserisce Emerson. L'ex romanista irrobustisce il centrocampo rossonero, ma l'uscita di Seedorf penalizza la spinta dei rossoneri che subiscono la veemente reazione della Roma che in tre minuti ribalta il risultato. Un blackout inaspettato. Prima pareggiando al 33' con l'avvoltoio Giuly, poi passando in vantaggio al 36' con l'incontenibile Vucinic che trova l'angolo giusto sull'assist di De Rossi. Un capolavoro che sottolinea la crescita psicologica dei giallorossi, abili a rimontare un Milan ingenuo, incapace di difendere il vantaggio e che perde anche Kakà per un problema alla schiena. Entra Paloschi. Appena in tempo per non riuscire a deviare in rete, in pieno recupero, un pallone toccato involontariamente da Gilardino, impalpabile ed evanescente. Ma la Roma conduce in porto la rimonta e lancia l'ennesima sfida all'Inter che avverte sempre di più il fiato sul collo.
Gaetano De Stefano

ANCELOTTI: "PIU' GIUSTO IL PARI"
15 marzo 2008 - Un grande Milan ma a mani vuote. Carlo Ancelotti non riesce a nascondere la propria amarezza dopo la sconfitta rimediata all'Olimpico contro la Roma. I rossoneri, passati in vantaggio, si sono visti rimontare nella parte finale nonostante una buona prestazione. "Il rimpianto è di aver perso per come si è giocato - è l'analisi a fine gara del tecnico del Milan -. La Roma è una squadra forte, ha approfittato di alcune disattenzioni finali e ha vinto una partita in cui sarebbe stato più giusto il pareggio. Noi abbiamo giocato molto bene, a volte si lasciano punti immeritatamente, altre si conquistano senza merito. Non mi aspettavo comunque una prestazione del genere, siamo stati molto bravi". Ancelotti ricorda che "la partita l'avevamo condotta fino al pareggio molto bene, andando prima in vantaggio e poi sfiorando il raddoppio. Dal punto di vista del gioco niente da dire, abbiamo perso, pazienza. È stata persa una partita immeritatamente per come abbiamo giocato ma ora dobbiamo concentrarci sul fatto che dobbiamo continuare a giocare così, con la stessa qualità, e credo che gli obiettivi possiamo raggiungerli»". Nel Milan visto oggi c'è stato un Seedorf in più, che contro l'Arsenal avrebbe fatto sicuramente comodo. "È un giocatore molto importante - ammette il tecnico - ma al di là di questo ci siamo allenati bene e credo che abbiamo fatto una buona prestazione".