Ritorno ai tabellini delle partite
 
< Partita precedente

   


SEMIFINALE - Ritorno
7 febbraio 2001, Fiorentina vs Milan 2-0




cliccare sull'immagine per ingrandire

Il biglietto della partita
(per gentile concessione di Andrea Leva)



Cliccare sull'immagine per ingrandire

(Archivio Massimo Catozzi)




cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire
(by Vincenzo De Santi)
cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire




cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire
I tifosi rossoneri al seguito del Milan a Firenze
(dal sito forum.tifonet.it - Amarcord Rossonero)



Cliccare sull'immagine per ingrandire e leggere
(da "La Stampa" dell'8 febbraio 2001)




dal sito www.christianabbiati.it
di Daniele Rutigliano

ELIMINATI DALLA COPPA ITALIA
Dopo il 2 a 2 dell'andata, il Milan deve cercare di portarsi in vantaggio già nei primi minuti, così da poter sperare in una rimonta. Prima Shevchenko e poi Giunti provano a impensierire la difesa viola, ma le due occasioni sfumano. Dopo una prima fase di studio è la Fiorentina a rendersi pericolosa: fuga di Enrico Chiesa e cross rasoterra per Nuno Gomez, Abbiati prima blocca poi perde la palla, ma la palla per fortuna finisce in angolo. Al 12' punizione di Chiesa: Christian, in un primo momento spiazzato dalla deviazione di Vanoli, riesce con un gran tuffo a toccare e a deviare la palla sulla line di porta. Ancora brividi in difesa al 16' con un tiro di Chiesa respinto in tuffo sulla destra dal nostro portierone. Il Milan prova ad affacciarsi in attacco e si fa pericoloso prima con Shevchenko e poi con Comandini, ma Toldo è bravo a bloccare. Ma al 42' il solito Chiesa si fa trovare pronto e in corsa riesce a mettere la palla alla sinistra del decentrato Abbiati. Nel secondo tempo Zaccheroni cerca di modificare la squadra, ma i risultati sono gli stessi. Ancora pronto e attento Christian a deviare prima il cross e poi un tiro da fuori area di Rui Costa. La squadra di Terim continua ad attaccare per il resto della partita. All'82' Rui Costa penetra nell'area rossonera solissimo e sull'uscita di Christian, mette la palla all'incrocio dei pali opposto. Il Milan è fuori dalla Coppa Italia.



dal sito www.ultrasmilan.it

TABELLINO DI EVA KANT
Ammoniti: Giunti e Vanoli per gioco falloso, Chiesa e Nuno Gomes per comportamento non regolamentare.
Spettatori: 25.000

FIRENZE - "Caso maledetto! Tu, unico mio complice, unico essere che io sempre stimai degno della mia alleanza e della mia ostilità, sempre a te stesso simile nella dissomiglianza, incomprernsibile sempre, perennemente enimmatico!" Così Kierkegaard nel suo "Diario del Seduttore" definisce il caso. Come non dargli torto? Ieri sera ennesima disfatta. Oltre alle consuete pecche di gioco e convinzione, ecco che mette il suo zampino il Caso. Palo di Comandini, tiro di poco a lato di Leonardo, la partita sarebbe potuta andare in modo diverso se solo l'incostante Destino non avesse deciso di volgere il suo sguardo altrove.
Già domenica aveva dato un segno nefasto al popolo rossonero: l'infortunio nei minuti finali di Ambrosini; ma il gol di Leonardo giunto tanto inaspettato, aveva riacceso un barlume di speranze nei cuori. Ma dopo ieri sera no, ogni speranza è svanita, l'infortunio a Costacurta è stata la tegola definitiva, il colpo di spada che ha gettato tutti nel baratro. Se i rossoneri dimostrassero di avere un minimo di gioco, di orgoglio e di attaccamento ai colori, la situazione non sarebbe così tragica. Ma non è così. La grinta di inizio stagione è svanita nel nulla, un lampo in una serena notte d'estate: tutti si aspettano un furioso temporale, ma questo non arriverà mai. Era solo apparenza. Il Milan che ben aveva fatto sperare a inizio stagione, si è rivelato un colosso dai piedi d'argilla che cade alla prima interperia.
Sarebbe dovuta uscire la grinta di Zac, ma niente. Nei suoi occhi e nelle sue dichiarazioni c'è rassegnazione. Ormai lo sa, a giugno abbandona la Milano che conta per trasferirsi chissà dove. Motivazioni dunque ridotte al minimo. Ne risentono tutti, i giocatori ormai hanno perso convinzione, i tifosi incominciano ad essere insofferenti e la società abbandona la squadra al suo triste destino. Situazione tragica, dura da portare avanti, ma bisogna farlo. La Coppa Campioni ricomincia il 14, lì niente è ancora precluso. Il campionato può diventare ancora interessante, almeno per un quarto posto.
Ormai non si può più tornare in dietro, la situazione che si è andata creando non presenta soluzioni. L'unica cosa è stringere i denti e cercare di rendere il meno fallimentare possibile la stagione.
Il primo obiettivo stagionale è fallito, il campionato si può dire concluso, rimane quindi solo l'Europa. Dopo aver visto la gara contro i viola, nessuno spererebbe di arrivare alla finale, la sola cosa che si chiede ai giocatori è un minimo di impegno. Non tantissimo, ma quanto basta per non sfigurare col PSG, o per vincere domenica contro il Vicenza. Ma come diceva già a suo tempo lo stesso Shelly, If Winter comes can Spring be far behind?

PAGELLE
Rui Costa ancora una volta strepitoso. Milan disastro in ogni reparto

FIORENTINA
Toldo s.v., Torricelli 6.5, Repka 7, Pierini 6, Vanoli 6.5, Bressan 6.5, Amoroso 6, Di Livio 7, Morettis.v., Rui Costa 8.5, Adani s.v., Chiesa 7.5, Rossi s.v., Nuno Gomes 7

MILAN
ABBIATI 6.5 - Nonostante i due gol in cui non è esente da colpe, salva più di una vlta il risultato evitando un passivo ben superiore.
ROQUE JUNIOR 5 - Sempre in ritardo nelle chiusure e tagliato fuori dalle sovrapposizioni degli attaccanti viola
MALDINI 5.5 - Brutta gara, la peggiore da inizio stagione. Non ha grinta, è in ritardo nelle coperture e si fa cogliere impreparato da Vanoli.
COSTACURTA 5 - Non entra mai in partita. Si fa sorprendere in velocità lasciando pericolosi spazi a Chiesa. Si infortuna nel finale.
KALADZE 6 - L'unico nella difesa a salvarsi. Copre fino a quando può limitando i danni BA - Rientra dal primo minuto dopo parecchio tempo. Non punge e si perde in inutili dribbling.
JOSè MARI s.v. - Sostituisce Ba nel finale.
ALBERTINI 5 - Brutta gara. Doveva essere l'uomo in più invece non è mai entrato in partita. Anche lui si perde a centrocampo lasciando via libera agli avversari.
GIUNTI 5 - In perfetta linea con il suo compagno di reparto. Non dà luce alla manovra, anzi la appesantisce con inutili giochetti.
SERGINHO s.v. - Entra nel secondo tempo, ingiudicabile.
COCO 4 - Preoccupante involuzione da inizio stagione. Non è mai pericoloso in avanti, non salta mai l'uomo e in difesa è penoso.
LEONARDO 5.5- Chiamato in causa nel secondo tempo dà qualche colpo di classe ma non riesce ad essere decisivo.
COMANDINI 5.5 - Meglio rispetto al suo compagno di reparto ma non sufficiente. Non è aiutato dai centrocampisti e rimane solo in avanti.
SHEVCHENKO 4 - Bruttissima gara. Non è mai entrato in partita. È apparso svogliato, fuori forma e poco lucido. Non è mai stato in grado di saltare l'avversario e di rendersi pericoloso.

ARBITRO
Pellegrino 6.5 - Partita a senso unico sin dalle prime battute. Decisioni importanti da prendere non ce ne sono state.

TIFO 5 - Buono fino al primo tempo, poi quando forse la squadra aveva più bisogno dell'appoggio dei tifosi, tutti sono rimasti in silenzio. Microfonisti compresi. Presenza esigua anche se non tutti hanno la possibilità di perdere una giornata di lavoro, soprattutto ora che le partite diventano frequenti.