dal sito www.ultrasmilan.it
TABELLINO DI EVA KANT
Spettatori: 7.000 circa, 300/400 ultras rossoneri
Ammoniti: Tricarico per gioco scorretto, Pinga per simulazione, Sala e Serginho per fallo di mano.
TORINO – Il Milan ipoteca il passaggio ai quarti facendo il minimo indispensabile. Formazione rimaneggiata in campo; Zaccheroni concede una tregua a chi, martedì sera, sarà lanciato in quella bolgia dell’Elland Road (stadio del Leeds, n.d.r.). Il “Milan B” risponde bene alle richieste del mister rossonero offrendo una prestazione di grande intensità e concentrazione e mostrando inoltre un grande carattere. Zaccheroni è ora sicuro di avere in rosa ottimi rincalzi per i titolari.
L’esito finale della gara non fotografa pero’ in modo corretto l’andamento del match. I granata mettono più volte in difficoltà i rossoneri. Sfiorano più volte il pareggio e se non fosse per alcuni grandi interventi di Rossi lo agguanterebbero. Il Torino mostra carattere e solidità, non si lascia intimorire dai gol di vantaggio e non rinuncia mai ad attaccare. In luce di queste considerazioni, la prestazione del Diavolo è ancora più pregevole. Il Milan c’è, stasera ha centrato la quarta vittoria consecutiva in gare ufficiali, il che non è poco.
Il primo tempo parte con un minuto di silenzio in ricordo delle vittime di Soverato. Il Milan parte subito in avanti, Serginho avanza sulla fascia sinistra, crossa al centro per Leonardo che colpisce di testa e manda alto. È la prima azione della gara, e anche l’unica nei primi 16’ minuti. Le squadre si equivalgono, mentre la curva Maratona si fa sentire alla grande, al contrario della curva di sponda opposta, non molla un attimo e dimostra che non conta l'importanza della partita per venire allo stadio.... Infatti il resto del Delle Alpi è praticamente vuoto. Tricarico sulla sinistra e Sommese sulla destra contrastano efficacemente i due laterali rossoneri; Sommese e Pinga danno un gran da fare alla retroguardia milanista. Parte infatti da questi due la prima azione pericolosa dei Granata. Pinga allarga sulla sinistra per Sommese che serve una gran palla a Venturin. Il granata tira ma Rossi manda in angolo. C’è in campo un Torino aggressivo, il Milan ha qualche difficoltà a finalizzare. Al 18’ pasticcio difensivo di Bonomi che, su centro di Saudati, rischia di beffare Bucci.
Il primo tempo passa senza grandi emozioni, i portieri sono chiamati in causa raramente, il gioco è concentrato a centrocampo. Il Toro protesta al 35’ per un presunto mani in area di un difensore rossonero su colpo di testa di Cudini, l’arbitro non concede il rigore.
Per assistere ad una grande occasione bisogna aspettare il 36’. Punizione dalla trequarti di Venturin, ponte di Galante e destro al volo di Tricarico che manda di poco a lato. Ma come spesso accade nel calcio, a gol sbagliato corrisponde un gol subito. Così al 42’, sale in cattedra Guly. Guadagna il pallone a metà campo, e discende per 20 metri palla al piedi, e poi, dal limite dell’area scarica un gran tiro dal sinistro che porta il Milan in vantaggio. Il Torino però non sembra intimorito, sul finire del tempo Pinga si trova la palla buona sui piedi ma non riesce a finalizzare.
I granata vanno negli spogliatoi beffati da un Milan, non dal gioco stellare mostrato nelle sue ultime esibizioni ma certamente cinico.
Il Toro riparte come aveva concluso: all’attacco. Al 4’ cross di Pinga dalla sinistra, colpo di testa di Ferrante e comoda parata di Rossi. Passano tre minuti e “Super Seba” puo’ mostrare tutta la sua bravura, Mandelli dal limite scocca un tiro molto insidioso, ma Seba risponde con un gran tuffo. Il Toro schiaccia il Milan nella sua metà campo, fino a quando Zaccheroni dà la svolta alla gara. Al 10’ Bierhoff scende in campo, grazie a lui la difesa respira e l’attacco rossonero non è più evanescente come fino ad ora. È il 15’ quando Serginho sfrutta tutto il suo bagaglio tecnico, salta tre avversari e tira. Il tiro è però deviato, arriva Bierhoff che tocca in modo vincente sotto misura. Il Toro ha subito una gran botta, ma la reazione non tarda ad arrivare; continuando ad attaccare la squadra granata però s’allunga e il Milan puo’ partire in contropiede. Al 26’ Saudati si ritrova davanti a Bucci che è bravo a chiudergli lo specchio della porta. I Granata non stanno però fermi a guardare, e tre minuti dopo riescono finalmente a segnare. Pasticcio difensivo di Roque Junior che sbaglia un rinvio e serve Pinga che si presenta solo davanti a Rossi, piatto sinistro e palla in rete. Il Toro ora ci crede. Al 36’ Rossi compie un miracolo su colpo di testa ravvicinato di Galante. Altro angolo, altro colpo di testa ma stavolta di Panarelli palla di pochissimo a lato. I Granata sono tutti in attacco, così il Milan può colpire in contropiede; al 42’ Saudati esce dall’area palla al piede, passa a Brncic che fa un perfetto assist a Guly che si ritrova solo davanti a Bucci. Non può sbagliare, e infatti anticipa Bucci in uscita e segna il gol che ipoteca il passaggio del turno. Il finale è ancora di marca granata. Ferrante si trova in area solo ma non ha la freddezza per segnare.
Grande prestazione di entrambe le compagini, un Milan cinico porta a casa un importante risultato col minimo sforzo. Grande risposta offerte dai giocatori chiamati in causa che hanno svolto bene il proprio lavoro. Ottima la prestazione del Torino che non è assolutamente da B, ne la squadra ne la tifoseria. I ragazzi di Simoni hanno dato una grande prova di carattere unita alle grandi giocate di Sommese e Pinga, i quali potranno essere le armi vincenti della stagione granata.
TIFO: 6,5 - Bisogna considerare che la presenza di stasera non è stata delle migliori, circa 400 ultras; comunque presenti tutti i gruppi della curva Sud, ma la ottima prova della curva Maratona oscura in parte quella espressa dalla rossonera, anche se a volte si riescono a sentire molto bene.
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