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28 gennaio 2001, Brescia vs Milan 1-1




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Il biglietto della partita
(per gentile concessione di Andrea Leva)




Foto by Vincenzo De Santi
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Immagini dei tifosi rossoneri allo stadio Rigamonti
(dal sito www.fdl.it)
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Immagini dei tifosi rossoneri allo stadio Rigamonti
(dai siti forum.tifonet.it - Amarcord Rossonero e www.fototifo.it)
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Immagini dei tifosi del Brescia
(dal sito www.fototifo.it)
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Le due tifoserie amiche di Brescia e Milan
(dal sito www.fototifo.it)




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A sinistra uno striscione dei tifosi del Milan,
a destra Langa Alcolica, ora Alba Rossonera




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Istantanea della partita: 0-1
(per gentile concessione di Ivano Michetti)



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(da "La Stampa" del 29 gennaio 2001)




dal sito www.ultrasmilan.it

TABELLINO DI EVA KANT
Ammoniti: Petruzzi, Costacurta, Albertini e Coco per gioco falloso, A. Filippini per simulazione.
Spettatori : 25 mila.

BRESCIA - Già secoli e secoli fa, Cicerone considerava l'amicizia "il più grande bene della vita e il dono migliore che gli dei abbiano fatto agli uomini." Poteva mancare un simile sentimento nel calcio? Ovviamente no. Nella città dei gemelli inoltre, non poteva mancare un saldo gemellaggio. Spiegare con le parole l'emozione che hanno saputo trasmettere le due tifoserie opposte ma unite, non è definibile a parole. Bisognava esserci.
Clima sereno, disteso. Per una volta il risultato è secondario, anzi il pareggio è la cosa migliore. Una vittoria lascerebbe l'amaro in bocca, come si potrebbe essere felici sapendo di aver spinto la squadra da tempo amica sempre di più verso la retrocessione? Non sarebbe giusto, meglio un pareggio. Le partite da vincere sono altre. Pareggio è stato. Partita, sul campo, bruttina da vedere. Poche emozioni, terreno impraticabile e le poche occasioni capitate venivano sistematicamente sprecate.
Lo spettacolo è stato un altro, stavolta sono stati gli ultras a rendere indimenticabile un incontro. No, niente scontri. Stavolta manganelli e lacrimogeni sparati ad altezza uomo non c'entrano. Siamo tra gemellati, per oggi tutto tranquillo. Invasione di campo prima dell'inizio. Ma è veramente un'invasione? Ma va, guardate bene. Questa è amicizia, forse lo sarà per sempre come dice lo striscione bresciano. Per il momento sventolano le bandiere biancoazzurre e rossonere, insieme, all'unisono. Che spettacolo!
La partita deve iniziare, bisogna lasciare il terreno di gioco ai 22. Detto fatto. Terreno sgombro dagli "animali", che forse animali non sono (lo sono altri in divisa…). Del resto lo stesso Cicerone, che animale non era, diceva "nisi in bonis amicitiam esse non posse" (l'amicizia non può esistere se non tra i buoni. N.d.A.). Diceva anche che un uomo per essere buono deve essere anche sapiente. Ma allora com'è possibile un'amicizia così salda? Strana la vita, c'è sempre da imparare… Avevano forse ragione i veronesi a scrivere "Tolleranza zero con i teppisti in divisa?". Probabile.
Lo spettacolo non è finito. Si parlava di amicizia, non poteva quindi mancare una coreografia. La partita deve ancora incominciare e quante emozioni già…
Squadre in campo. Visto ragazzi che accoglienza? È strano giocare senza ricevere insulti vero? Dovrebbe essere tutto più facile, è come giocare in casa. Il campo sembra quello di San Siro, le due curve sono unite da un vincolo sacro, dovrebbe essere una passeggiata. Dovrebbe. Il Milan fa il Milan per 45', confeziona un gol e tante occasioni. Poi si spegne. Come Penelope disfava la tela ogni sera, i rossoneri cancellano nel secondo tempo tutto quanto c'è stato di bello nel primo. Passa in dietro. Ma poco importa oggi, niente polemiche o contestazioni, siamo con i nostri gemellati.
E i due gemelli come si comportano? Bene. Fanno impazzire il centrocampo rossonero, ma hanno capito lo spirito della gara. Altrimenti come si spiegherebbero i complimenti fatti all'arbitro per essersi accorto di una simulazione? Merito del gemellaggio. Squadre incitate e applaudite dalla curva avversaria. Dicasi curva, non zona abitata da gente sportiva. Ma siamo sicuri di essere ad una partita di calcio? Sì, tranquilli, questa è amicizia.
La partita finisce con un pareggio che accontenta tutti e nessuno. I cori no, non finiscono. Proseguono ancora. Poi lo stadio si svuota. Oggi è stata data una lezione a tutti, è stato dimostrato cosa sia un gemellaggio. Nessun insulto, il risultato non è stato preso in considerazione. Appuntamento alla prossima allora non dimenticando mai di essere "Amici per sempre".

LE PAGELLE
Difesa un passo indietro. Pirlo delude le attese

BRESCIA
Castellazzi 7, Petruzzi 6, Calori 6.5, Bonera 5.5, Diana 6.5, Esposito s.v., A. Filippini 6, Yllana 5.5, E. Filippini 6.5, Kozminski 5.5, Pirlo 5, Tare s.v., Hubner 7, Marino s.v.

MILAN
Abbiati 5.5- Il gol più che merito di Hubner, è demerito suo. La palla non poteva che passare di lì.
Roque Junior 5- Brutta gara, un netto passo in dietro rispetto alla partita con la Roma. Non tiene la posizione.
Costacurta 5- Irriconoscibile. E' sempre in ritardo su Hubner. Troppo lento e pasticcione. Sbaglia delle cose elementari come gli appoggi.
Maldini 5- Disastroso anche lui. Il gol arriva da un suo retropassaggio sbagliato. Ma non è l'unico errore. Sbaglia gli appoggi e le chiusure, favorendo più di una volta gli attaccanti bresciani. Partita da dimenticare.
Helveg 5.5- Male anche lui sulla fascia. Gode di molta libertà ma non la sa sfruttare come dovrebbe.
Ambrosini 6- Contiene quanto può. Ci mette tanto impegno. Ogni tanto si fa vedere anche in avanti ma combina ben poco.
Albertini 7 - Il migliore in campo tra i rossoneri. Durante il primo tempo tutti i palloni passano dai suoi piedi, sembra una diga insormontabile. Nel secondo tempo cala.
Garcia s.v. - Entra nel finale. ingiudicabile
Coco 6 - Spinge quanto può sulla fascia e cerca di dare una mano anche in difesa. Cala anche lui nel finale come tutta la squadra.
José Mari 4.5. - Un disastro. Oggi non glie ne va bene una. Sbaglia un gol praticamente già fatto e poi si eclissa. Mai partecipe alla manovra.
Bierhoff 6.5 - Segna il gol del momentaneo vantaggio e cerca di portare in avanti la squadra. Purtroppo non trova l'appoggio dei suoi compagni di reparto.
Comandini s.v. - Sostituisce Bierhoff nel finale.
Shevchenko 5.5- Un nuovo passo in dietro. Non è certamente il giocatore visto con la Roma. Si intestardisce in inutili dribbling non rendendosi mai pericoloso.

ARBITRO
Farina 6.5- Dirige bene. È bravo a non cadere nel tranello di Filippini.

TIFO 6,5 - Il settore destinatoci è praticamente pieno al colmo, anche se con tanti tifosi normali che invece di cantare si guardano la partita come se fossero in tribuna. Prima della partita alcuni dei vari direttivi entrano in campo con le bandiere insieme agli amici bresciani per il consueto giro di campo a sventolare i colori rosso-neri-bianco-azzurri; consegnata a un responsabile della curva Sud una targa in segno di amicizia. Il tifo inizia ottimamente in stereo con la Nord bresciana con cori contro Atalanta, Inter e Verona poi continua benino calando però fino al secondo tempo quando diventa indegno per la nostra curva. Verso la fine si rialza la voce della Sud fino a dopo la partita dove le due curve si salutano con cuore e con tanta voce dandosi appuntamento a San Siro.



dal sito www.christianabbiati.it
di Daniele Rutigliano

BIERHOFF NON BASTA
Terreno ostico quello del Rigamonti, dove il Brescia ospita il Milan. Dopo circa venti minuti di studio da entrambe le squadre, il Milan passa in vantaggio con Bierhoff: sponda di testa di Shevchenko e il tedesco in scivolata corregge in rete il tiro al 27'. Il Milan spinge e si fa sotto con Albertini, che dalla trequarti, prova a sorprendere Castellazzi con un potente tiro. Ma è bravo il portiere del Brescia a respingere la palla.
Nel secondo tempo, invece si fa sentire la stanchezza nelle gambe dei giocatori del Milan per la partita disputata con la Fiorentina in Coppa Italia. Infatti è proprio su un errore di P. Maldini, che sbaglia il retropassaggio, che il Brescia pareggia con Hubner: potente rasoterra nell'angolo opposto difeso da Abbiati. Il Brescia continua ad attaccare e dopo pochi minuti il nostro portierone è bravo a chiudere sul tiro dello stesso Hubner. Il Milan conclude gli ultimi minuti in attacco, ma senza riuscire ad impensierire la squadra di Mazzone. La partita si conclude con un pareggio.