dal sito www.ultrasmilan.it
TABELLINO DI EVA KANT
Ammoniti: Repka e Chamot per gioco scorretto
FIRENZE - Un tempo in Europa c'era l'Invincibile Armada, per secoli aveva dominato i mari. Poi arrivò in Inghilterra una regina, una certa Elisabetta I, che con grande astuzia finanziò i corsari e sconfisse la flotta spagnola.
Fino a 10 anni fa il Milan era considerato un'armata invincibile, o quantomeno difficile da battere. Tutto finisce, lo insegna la storia, e non si può vivere sempre di ricordi. I tempi in cui eravamo temuti e rispettati in tutto il mondo sono finiti nel '95, quando in altre parole Capello ha tentato l'avventura in Spagna, la patria dell'Invincibile Armada, quella vera. Da allora il Grande Milan non è più ritornato. Sperare che si ripetano partite come Milan - Steaua, in cui una città si trasferisce in un'altra (Milano si era per l'occasione trasferita a Barcellona) e che in una finale di Coppa Campioni (ai tempi si chiamava ancora così) una squadra domini un'altra in modo così netto è assurdo. Nessuno è così pazzo da pensare che si possa ripetere il "Milan degli olandesi", come diceva Stefano Accorsi in Radio Freccia ci potrà essere ancora una "bella" squadra in cui credere, ma sarà bella in modo diverso.
Nessuno pretende che il Milan ritorni immediatamente sul tetto dell'Europa, però è sicuramente lecito pretendere che la squadra rossonera non si faccia umiliare dalla Fiorentina. Qualsiasi squadra che si è presentata davanti al diavolo in questo periodo, sembrava invincibile. Il Perugia era diventato all'improvviso il Manchester, l'Inter pareva essere tornata ai tempi di Suarez e Facchetti, la Fiorentina ricordava il Grande Real di Butraghenho. Senza nulla togliere ai giocatori viola che hanno mostrato gioco, tenacia, caparbietà e voglia di vincere, non sono certamente dei "campioni" (Rui Costa escluso ovviamente), batterli non era una Mission Impossible!!
Per questo Milan tutto è difficile. Dopo aver infilato una serie di partite utili consecutive, qualcosa si è rotto. La colpa però non va attribuita ad allenatore e giocatori, in fondo loro fanno quello che possono. Se Ambrosini e Bierhoff hanno al posto dei piedi due ferri da stiro, non si può pretendere che uno faccia il lavoro del regista e che l'altro segni tanti gol. Non si puo' neppure pretendere che Helveg diventi Evani o Tassotti, che Chamot possa in qualche modo sostituire Baresi. Purtroppo i giocatori comprati dalla società non sono dei campioni, pochi sono buoni giocatori, molti sono mediocri. Zaccheroni non è ancora uno stregone, non può farli diventare tutto d'un tratto dei campioni…è già da lodare per aver conquistato uno scudetto e un terzo posto, ed essere ancora in gioco sul fronte europeo (vorrei ricordare che il Milan ha battuto al Nou Camp il Barcellona di Rivaldo) e nella "misera" Coppa Italia. È ovvio che Zaccheroni non è esente da colpe, ha sicuramente il torto di rimanere fermo sulle sue idee, ma in passato ha dimostrato di avere ragione. Non bisogna poi dimenticare che Abbiati ha incominciato a giocare solo grazie a lui, e tutti sanno quanto è stato importante in questi anni per i rossoneri. Voci di corridoio, forse non sono solamente voci di corridoio, spingono all'esonero il mister cesenate. La società non potrebbe fare cosa peggiore. Prima di tutto è un rischio cambiare un allenatore in corsa, ma qualcuno potrebbe obbiettare che è un rischio anche non cambiarlo; la cosa preoccupante è il possibile sostituto. Terim rimarrà sicuramente fino a fine stagione, di allenatori liberi c'è Lippi, sinceramente non so a quanti milanisti farebbe piacere vedere in panchina un "gobbo/interista"…
Da fare in questo momento c'è solo una cosa, comprare finalmente buoni giocatori (nessuno pretende un Van Basten o un Baresi, anche se sarebbe bello), dei giocatori da Milan! A Firenze è ritornato in panchina Ba; Ba è uno scarto del Perugia, non di una grande squadra che potrebbe avere problemi di eccedenza, ma di una provinciale che ha come obiettivo la salvezza, o la massimo l'intertoto! La società più che crocifiggere l'allenatore dovrebbe farsi un esame di coscienza, se Berlusconi avesse speso la metà di quello che ha speso Moratti in questi ultimi anni, a quest'ora saremmo sicuramente in una situazione differente. Il mercato chiude a fine mese, si può ancora rimediare, si potrebbe puntare ancora ad un quarto posto. Il tempo c'è però bisogna darsi da fare e puntare su buoni giocatori, non su Garcia.
LE PAGELLE
Rui Costa umilia i rossoneri. Abbiati limita il passivo
FIORENTINA
Toldo 6, Torricelli 6.5, Repka 7, Lassissi s.v., Pierini 6.5, Vanoli 6, Bressan 6.5, Cois 7, Di Livio 6.5, Rui Costa 8, Chiesa 7.5, M.Rossi s.v., N.Gomes 7, Leandro s.v.
MILAN
Abbiati 6- Prende quattro gol, ma la colpa va attribuita alla difesa più che a lui, ancora una volta limita i danni rimediando agli errori clamorosi dei difensori.
Chamot 4.5- Un disastro! Non gli va bene niente, tutto quello che c'è da sbagliare lo sbaglia. Non anticipa mai. Partita da dimenticare
Costacurta 5- Irriconoscibile. Non chiude mai, non fa scattare il fuorigioco. Decisamente sottotono. Troppo brutto per essere vero.
Maldini 6- L'unico della difesa che si dà da fare. Anche la sua gara è sottotono ma per lo meno si impegna e si fa trovare pronto.
Helveg 4.5- Disastro completo. Non è mai entrato in partita, la fascia era una prateria in cui i giocatori viola potevano fare ciò che volevano. Da dimenticare anche la sua gara.
Ambrosini 5- Il centrocampo fa acqua da tutte le parti. Cerca di contenere la disfatta ma tutto è inutile, anche lui affonda non mettendo in campo nemmeno la grinta ma solo inutile nervosismo.
Garcia 5 - Era il suo esordio davanti ai tifosi rossoneri. Doveva sostituire Gattuso, grinta ne ha mostrata ma non basta solo quella. Darne un giudizio in una partita del genere è impossibile, speriamo sia solo un episodio.
Coco 4.5 - Esattamente come il suo compagno di fascia, non copre e non attacca, la sua presenza in campo è inutile, ci si accorge di lui al momento della sostituzione.
Serginho s.v. - sostituisce un inutile Coco, messo in campo per dare velocità, fa in tempo solamente ad assistere al tracollo.
Giunti 6 - Insieme ad Abbiati e Maldini si salva. La sua partita non è strepitosa, ma rispetto a tutti i suoi compagni di squadra dà qualcosa in più. Non ha la classe di Boban o la tecnica di Leonardo, ma è per lo meno caparbio e non molla.
Bierhoff 5 - Sbaglia due gol clamorosi poi sparisce. Si fa almeno notare a differenza del suo compagno di reparto.
JOSé MARI s.v. - entra quando ormai la squadra aveva già gettato la spugna. Non può fare niente.
Shevchenko 4- La peggior partita da quando è in rossonero. Non entra mai in partita, non tocca un pallone e Repka di fronte a lui diventa un fenomeno. Sicuramente non è in forma ma non è una giustificazione per una tale prestazione.
Comandini s.v. - Sostituisce un inutile Shevchenko, ma non cambia nulla della gara.
ARBITRO
Farina 6.5- Dirige tutto sommato bene. La partita ha ben poco da dire, la superiorità viola si fa subito vedere. Deve solo tenere a bada i falli dettati dal nervosismo a centrocampo.
TIFO 6 - Non è stata certamente una partita facile. La prestazione della squadra non invogliava sicuramente a cantare e il vento gelido ha compiuto l'opera. Tutto sommato fino al terzo gol qualche coro si è sentito, inoltre abbiamo risposto ad ogni provocazione della Fiesole. Ottimo il sostegno a Zaccheroni e l'accenno di contestazione alla società col coro: "COMPRATE I GIOCATORI".
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