dal sito www.ultrasmilan.it
TABELLINO DI EVA KANT
Ammoniti: Ambrosini, Rivalta, Pieri, Liverani, Roque Junior per gioco falloso.
Spettatori: 45.000 circa
MILANO - Babbo Natale esiste, ieri è arrivata la conferma! Il Milan perde in casa dopo due anni e tre mesi, derby a parte, e il Perugia espugna il San Siro rossonero per la prima volta nella sua storia. Questa partita è storica, i piccoli grifoni si sono mangiati in un sol boccone i giganti milanesi. Natale amaro dunque in casa rossonera, reso ancora più aspro dall'inaspettata vittoria dell'Inter in quel di Bergamo. Il clima del derby si ribalta, se fino a sabato era il Milan a dormire sonni tranquilli, ora è l'Inter ad avere riacquistato fiducia nei propri mezzi…ma il derby, si sa, è una partita che sfata ogni previsione!
La squadra apparsa in campo era presuntuosa, inconcludente, appesantita ancora prima che inizino le feste. La superiorità tecnica non si è vista.
Il Perugia, supportato da pochi eroici tifosi, non si è fatto intimorire , e ha mostrato un gioco più che buono. Vittoria dunque strameritata.
Alla vigilia nessuno, nemmeno il più pessimista, avrebbe potuto immaginare un risultato del genere. I rossoneri venivano da un lunga serie positiva avvalorata dal buon gioco espresso negli ultimi tempi. Inoltre al Perugia mancava Materazzi, lo spilungone della difesa che, da perfetto capitano aveva risollevato le sorti della squadra. Essendoci una difesa ridimensionata nell'altezza, la soluzione Bierhoff sembrava la più ovvia. Non era però la più ovvia per Zaccheroni, che decideva di schierare Josè Mari per dare più velocità alla manovra. Purtroppo il campo non gli ha dato ragione, la manovra era lenta, appannata e inconcludente. Se all'attacco si aggiungono le prestazioni alquanto deludenti di Sala, Coco e Helveg la sconfitta appare ovvia, sin dai primi minuti.
Il taxfor-ce mostrato nei quattro minuti di recupero non basta per rivalutare la squadra. Tutti e undici sono scesi in campo con arroganza e presunzione, considerandosi già vittoriosi in partenza solo per il fatto di vestire la casacca rossonera. Al Perugia è quindi sufficiente uno Ze Maria a mezzo servizio e una difesa inventata per tener testa al diavolo,l che a parte qualche giocata teleguidata di Leonardo ha fatto ben poco. L'ordine era palla lunga a Shevcenko, ma anche l'ucraino ha fatto ben poco, il suo gol è stato uno squillo di tromba illusorio.
Il gioco di Zaccheroni si basa sul gioco di fascia, i due laterali però non erano in giornata; per il Perugia diventava sempre più facile gustarsi le incursioni di Tedesco, Liverani e Baiocco che servivano palloni d'oro alle due punte, pronte in qualsiasi momento a mettere in luce tutte le amnesie difensive rossonere. Quando Zaccheroni si decideva a cambiare con l'inserimento di Bierhoff e Serginho era ormai troppo tardi, via via stavano sparendo Ambrosini, Gattuso, Leonardo e Sheva. I grifoni giganteggiavano a ritmo degli sfottò confermando, in fondo, che i tre punti sotto l'albero sono un taboo per Zac; e soprattutto davano una prova dell'esistenza di Babbo Natale.
LE PAGELLE
Liverani semplicemente impeccabile, Sheva gira a vuoto
MILAN
Abbiati 6.5- Se i gol sono stati solo due, il merito è anche suo. Più di una volta è decisivo.
Roque junior 5- Ha girato a vuoto per quasi tutta la gara. Gli attaccanti perugini sembravano incontenibili.
Sala 5- Prestazione disastrosa, spreca in malo modo l'occasione per riscattarsi. Sempre in ritardo e mai una volta che riesca a tenere la posizione.
Maldini 6.5- E' il capitano. Come sempre tenta di dare la carica ma stavolta la squadra non risponde. Meno brillante in avanti di altre volte.
Helveg 5- Preoccupante passo in dietro, è ritornato l'Helveg di "sempre". Mai una volta sul fondo, mai in anticippo sull'avversario
Brncic s.v. - Entra nel finale. Non eccelle, sembra ancora la di fuori dagli schemi di Zaccheroni.
Gattuso 6- Lotta sempre, mette grinta ovunque ma non basta. Il centrocampo non regge l'urto di Tedesco. Nel finale cala
Ambrosini 6- Cala notevolmente nel finale come il suo conpagno di reparto. Più di una volta perde il duello a centrocampo.
Coco 5.5 - Decisamente sottotono. Quasi mai pericolosi i suoi cross e molte pecche in difesa.
Serginho s.v.- In giudicabile. Entra negli ultimi minuti dando un po' più di spinta sulla fascia
Leonardo 6.5- I colpi di classe ci sono ma non bastano. Anche lui sotto tono, in linea con il resto della squadra.
Josè mari 5.5- Inserito sin dall'inizio da Zacheroni per dare più velocità alla manovra, ma ne rimane quasi sempre al di fuori.
Bierhoff s.v.- Entra negli ultimi minuti, forse sarebbe stato molto più utile di Josè Mari sin dall'inizio
Shevchenko 5.5- Decisamente brutta prestazione. Gira a vuoto per quasi novanta minuti, la sola cosa positiva è il gol del momentaneo pareggio.
PERUGIA
Mazzantini 7; Ze Maria 6.5, Sogliano 6.5, Di Loreto 6.5, Rivalta 6, Pieri 6.5, Milanese s.v.; Liverani 7.5, Gio. Tedesco 7, Baiocco 7; Vryzas 6.5, Saudati 6.5., Tatti s.v.
ARBITRO
Preschern 6- Partita non difficile da dirigere. Eccessiva qualche ammonizione
TIFO 6.5 - La gente che canta è poca, i più preferiscono guardare la partita che sostenere la squadra. Nei momenti difficili poi, invece di alzare la voce si stende sulla curva un imbarazzante silenzio. La squadra va sostenuta sempre, sia che giochi bene sia che giochi male; anche perché è impossibile pretendere di vedere giocatori convinti quando non lo si è nemmeno nel tifo. Inoltre è assurdo continuare a incolpare la gente che fuma, quello che manca è la voglia di sbattersi, che ormai è rimasta a pochissimi.
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