dal sito www.ultrasmilan.it
TABELLINO DI EVA KANT
Ammoniti: Gattuso, Ambrosini, Colucci, Gilardino, Helveg, Bonazzoli per gioco falloso.
Espulso: Apolloni al 44' st per somma di ammonizioni.
Spettatori: 15 mila.
VERONA - Tutto faceva presagire ad una partita piacevole. Sugli spalti si affrontavano due tifoserie accese da una vecchia rivalità, e quindi spinte ad offrire il meglio di sé; in campo un Milan voglioso di continuare nella sua marcia quasi trionfale, e un Verona alla ricerca di una vittoria e con l'intento di confermarsi "fatale" per i rossoneri. La partita piacevole però non c'è stata, almeno in parte. La colpa però non va ricercata tra i ventidue in campo ma sugli spalti. I tifosi veronesi, pur iniziando alla grande con una bella coreografia, toccano il fondo ogni qual volta Roque Junior tocca la palla. I cori razzisti al Bentegodi (e purtroppo non solo lì) sono diventati la normalità, una normalità che non può essere più accettata. il problema non sta nei cori razzisti in sé, ma nel fatto che andando avanti così, la Uefa prenderà dei provvedimenti. In settimana era vagheggiata nell'aria la minaccia di far giocare a porte chiuse tutte quelle squadre i cui tifosi inveiscono contro i giocatori avversari in chiave razzista. Il problema è che tutto questo significa maggiori controlli, significa anche infangare l'intero mondo Ultrà. Un fatto come questo non potrà che essere strumentalizzato per dipingere ancora di più come bestie nell'immaginario collettivo, chi dà tutto per la propria squadra, che è sempre presente nel bene e nel male.
Fortunatamente i giocatori in campo hanno un altro spirito. la partita è nel suo complesso piacevole, e se non fosse per un errore arbitrale i rossoneri avrebbero 2 punti in più in classifica. Recriminare per un episodio, è però cosa da interista. Il tempo per recuperare c'è, le occasioni anche, però i rossoneri sottolineano ancora una volta la loro scarsa vena nel finalizzare. Il trio offensivo non è quasi mai pericoloso, e quando ha la palla buona la fallisce. L'occasione avuta da Sheva è clamorosa, la sua è stata una ingenuità che è costata tre punti. Ma la colpa non va attribuita solo agli attaccanti, oggi anche il centrocampo non ha brillato. Non è stato in grado di legare attacco e difesa lasciando il trio offensivo più di una volta isolato. La scarsa vena dei laterali ha sottolineato maggiormente questa situazione. Ogni qual volta che gli scaligeri si sono resi pericolosi, i laterali non pressavano ma facevano procedere la squadra per vie orizzontali. Le poche volte in cui si sono sfruttati i due laterali, il Milan si è reso pericoloso.
La nota positiva è data dalla difesa. Essa si è assestata e la mancanza di Costacurta non si fa più sentire. La presenza di Maldini infonde tranquillità e riesce a dettare i tempi per i recuperi ai compagni di reparto.
Il Milan però era stanco, il match infrasettimanale aveva sfiancato psicologicamente e fisicamente i rossoneri, il Verona sotto questo punto di vista è partito avvantaggiato. Quando poi il ritmo della gara è tenuto alto dai gialloblu, il Diavolo è costretto a subire e a difendersi coi denti. In alcuni tratti di gara ogni azione rossonera era prevedibile, il portatore di palla andava avanti senza voglia e fiaccamente e in una situazione come questa ogni passaggio diventa "telefonato".
A Verona, il Milan ha sia guadagnato un punto che persi due. Ripensando alla palla d'oro capitata a Sheva e alla vittoria nel derby della Roma, prevalgono i due punti persi.
LE PAGELLE
Attacco e difesa rossoneri: evanescenza e concretezza. Laursen il migliore in campo
VERONA
Ferron 6.5; Oddo 6, Laursen 7.5, Apolloni 6.5,Cvitanovic 5.5; Colucci 6, Salvetti s.v, Italiano 6.5, Gonnella s.v, Cassetti 6, Melis 6.5; Bonazzoli 6.5, Gilardino 6.
MILAN
Abbiati 7- Non è impegnato molto, ma quando il Verona si fa pericoloso si fa sempre trovare pronto
Sala 6.5- Gioca una buona partita, preciso nei recuperi e nelle chiusure
Roque junior 7- Preciso in difesa dove non sbaglia nulla. Ogni tanto va anche in attacco mostrandosi pericoloso nei colpi di testa. Non è facile per lei giocare avendo contro un pubblico che ti insulta per il colore della pelle
Maldini 7- Partita come sempre esemplare, non si ferma mai, sembra instancabile. Come sempre legge alla perfezione la gara e cerca di dare la carica ai suoi andando più volte al tiro. Dimostra anche una buona dose di fair play, facendo presente nel finale all'arbitro di aver sbagliato nel concedere un corner ai rosseneri.
Helveg 5.5- Non è impeccabile in difesa, ma la sua pecca è non spingere sulla fascia. Nel primo tempo in particolare il Verona domina dalla sua parte.
Gattuso 6- Lotta come sempre a centrocampo, ma quest'oggi gli manca un po' di lucidità. Ingenuo a farsi ammonire.
Giunti s.v. - Gioca troppo poco, ingiudicabile
ambrosini 6.5- Anche lui si fa ammonire ingenuamente, non recupera molti palloni a centrocampo. Ha il merito di pareggiare.
Coco 6 - Come il suo corrispondente di fascia, non brilla. Però a differenza di Helveg, quando spinge e giunge al cross è pericoloso
Leonardo 5.5- Non brilla come tutto l'attacco. Raramente è pericoloso, e quando ha l'occasione non la sfrutta.
Boban s.v.- Lasciarlo in panchina è sempre un reato. Gioca poco ma la classe ce la mostra ugualmente
José Mari 5.5 - Inconcludente in attacco. non inquadra mai la porta
Bierhoff s.v. - Zaccheroni lo inserisce nel finale per sfruttare le palle alte.
Shevchenko 5.5- Anche la sua gara è sotto tono. Le azioni pericolose passano tutte da lui, però oggi ha sbagliato un gol clamoroso che avrebbe dato al Milan la vittoria.
ARBITRO
Rosetti 6.5 - Dirige tutto sommato bene. In occasione del gol non ha colpe in quanto era dietro i giocatori e non poteva vedere il fuorigioco di Gilardino
TIFO 7.5 - Il tifo è stato buono, ma non è tutto. La presenza è stata massiccia, la torciata iniziale ha contrastato alla grande la coreografia dei veronesi e la sciarpata a metà incontro è stata la classica ciliegina. Inoltre abbiamo il merito di non fare inutili cori razzisti, cosa assai rara di questi tempi.
Ora c'è solo una cosa da fare, portare la voglia che c'è in trasferta di prevalere anche in casa, fra due partite c'è il Derby, sarà il banco di prova per la curva.
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