dal sito www.sportmediaset.it
13 gennaio 2009 - di Mattia Fariselli
IO, PIU' SFORTUNATO DI MORIMOTO
Il racconto di Sabadini, ex del Milan
Sicuramente nell'ultima giornata di campionato i tifosi del Catania non avranno apprezzato la decisione dell'arbitro Celi, che a Napoli ha deciso di far concludere il primo tempo pochissimi secondi prima che Morimoto andasse in rete. Un'amarezza ben maggiore sarà però stata provata nel lontano 1976 dai supporters del Milan e in particolare da Giuseppe Sabadini, ex giocatore rossonero, vittima di una vera e propria beffa.
Siamo a Bruges, nell'andata dei quarti di finale di Coppa Uefa, e Sabadini ricorda ancora oggi benissimo quell'episodio: "Perdevamo per 1-0 e l'arbitrò ci assegnò un calcio d'angolo. Io andai in area a saltare, anticipai il portiere e mandai la palla in rete". A quel punto successe però qualcosa di davvero inspiegabile: "Proprio quando la sfera varcò la linea di porta, sentimmo un fischio dell'arbitro. Non pensammo alla fine del primo tempo perchè non si trattava del solito duplice fischio, ma mentre esultavamo il direttore di gara ci fece cenno che il tutto non era valido e che la prima frazione si era appena conclusa".
Fu ovvia la rabbia di giocatori e staff tecnico del Milan per questo episodio davvero incredibile: "Ricordo benissimo Rocco - racconta ancora Sabadini - che, fuori di sè, scagliava bottigliette di aranciata contro il muro". Nella memoria dell'ex giocatore rossonero è ancora ben impresso oggi il nome del direttore di gara: "Non posso scordarmelo, era un italo francese, si chiamava Vigliani". La sfortuna accompagnò poi il Milan nel corso di tutto il doppio confronto con il Bruges, perchè, persa per 2-0 la gara d'andata, i rossoneri conducevano nel ritorno con lo stesso punteggio a San Siro, prima di subire una rete su calcio di rigore che li estromise dalla competizione.
"Ancora oggi non mi spiego - conclude Sabadini - perchè l'arbitro abbia deciso in quel modo. Puoi non far battere il calcio d'angolo, ma se invece concedi ai giocatori di farlo, è impensabile fischiare mentre la palla sta andando in rete. Quando ho visto quello che era successo con Morimoto è subito tornato alla mente quanto accaduto a me nel 1976". Forse non basterà a far spegnere la giusta amarezza dei tifosi del Catania, ma nella storia del calcio qualcuno ha subito un torto certamente maggiore. Fa sorridere, ma anche riflettere, immaginare le reazioni che si avrebbero se un episodio così clamoroso si verificasse oggi...
|