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Libro "Il Grande calcio a Milano (Il) - Vol. 1 - 1961-1975", di Filippo Grassia - Marco Ravezzani, Electa Mondadori, 2003
Libro "Il Grande calcio a Milano (Il) - Vol. 2 - 1976-1990", di Filippo Grassia - Marco Ravezzani, Electa Mondadori, 2004
Libro "Ruud Gullit", di Nicola Bosio, Forte Editore, 1989
Libro fotografico "Milan Dolce & Gabbana", 2006
Carlo Petrini
LE CORNA DEL DIAVOLO
Il Milan di Berlusconi
Pagg. 296

«Questo libro è un'altra battaglia della mia guerra personale contro le falsità e le omertà del mondo pallonaro. Non certo da moralista, perché non lo sono mai stato, ma da uno che odia l'ipocrisia e gli piace chiamare le cose con il loro nome. Non da disgraziato ex calciatore oggi "pentito" (perché non sono pentito di niente), ma da uno che non ci sta a passare per la mela marcia e il "maledetto" in un mondo di puri e di angioletti.
Questo è un altro dei libri che avrebbero dovuto scrivere i signori giornalisti esperti di calcio, ma loro un libro così non lo hanno mai scritto né mai lo scriverebbero. Perché i signori giornalisti sportivi (come categoria, e salvo eccezioni) sono dei servi del potere impegnati a fare i ruffiani per la loro carriera, per cui più che informare censurano, e passano il tempo a leccare il culo del potere pallonaro. Ce ne sono certi con delle lingue così allenate che sono pronte a passare dal fondoschiena dei presidenti, a quello dei lucianimoggi, a quello dei campioni (finché lo sono...), insomma il culo di chiunque abbia un po' di potere.
Nessuno dei cronisti delle gazzette sportive avrebbe mai scritto un libro come Le corna del Diavolo, dato che il protagonista, oltre a essere il padrone del Milan e del calcio italiano, è anche il monopolista della tv privata e un capo politico. Non solo: è il più importante editore italiano di libri e giornali, è stato per anni presidente del Consiglio, è uno degli individui più ricchi del mondo. Insomma è da molti anni l'ometto più potente d'Italia, e infatti detiene il record mondiale di giornalisti-leccaculo: una metà sono suoi dipendenti, l'altra metà sbava per diventarlo. Logico che una categoria di servi del genere neanche si azzarda a raccontare come il signor Berlusconi abbia messo le mani sul Milan calcio, e come a colpi di miliardi "neri" e "grigi" lo abbia fatto diventare uno strumento per conquistare il potere politico.
Lo ripeto ancora: non sono un moralista. Ma è ora che il mondo pallonaro venga raccontato per quello che veramente è: basta con le finzioni, le ipocrisie, la retorica e l'omertà. Come ex calciatore (anche del Milan, stagione 1968-69), io posso permettermi di raccontare le cose come stanno: non ho interessi nell'ambiente, e della politica non me ne frega niente.
Carlo Petrini
Carlo Petrini
NEL FANGO DEL DIO PALLONE
Pagg. 168

Nato a Monticiano (Siena) nel 1948, Carlo Petrini è stato uno dei più noti calciatori degli anni Settanta. Dalle giovanili del Genoa, passò al Lecce (serie C, 1965-66), tornò al Genoa (serie B, 1966-68), quindi cominciò l'avventura professionistica ai vertici del calcio italiano come centravanti: al Milan di Nereo Rocco (1968-69), al Torino (1969-70), al Varese (1971-72), al Catanzaro (1972-74), alla Ternana (1974-75), alla Roma di Nils Liedholm (1975-76), al Verona (1976-77), al Cesena (1977-79), e approdò infine al Bologna (1979-80). Nella primavera del 1980 risultò coinvolto nello scandalo del calcio-scommesse: a Petrini venne inflitta una pesante squalifica che in pratica mise fine alla sua carriera. In questa autobiografia, sincera fino a essere spietata, Petrini racconta quello che «nel calcio si fa ma non si deve dire». Tutte le miserie che ha conosciuto e vissuto in prima persona - come protagonista, o come testimone - all'interno di un mondo dorato ma permeato di ipocrisia: i pareggi "concordati" e le partite "vendute", il doping e l'espediente per eludere i controlli, i soldi "in nero" e le sfrenatezze sessuali. Non manca il racconto di alcuni retroscena inediti dell'epocale scandalo del calcio-scommesse. Una coraggiosa auto-confessione nella quale Carlo Petrini ripercorre inoltre le sue peripezie extra-calcistiche successive: le amicizie "pericolose" e un crac finanziario, la fuga all'estero e i lunghi anni di solitudine e di paura, l'indigenza e le malattie, fino alla drammatica morte di un figlio diciannovenne.



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Cliccare sull'immagine per ingrandire Libro "Un tocco in più", di Gianni Rivera e Oreste del Buono, Rizzoli editore, 1966
Libro "Un amore chiamato Milan", di Franco Baresi
Libro "Milan 1983-84, a caccia di rivincite", Forte Editore
Libro "Come si gioca al calcio", di Josè Altafini, 1964
Libro "F.C. Milan", 1931
Libro "AC Milan, 66 anni in rossonero"
Libro "Milan FC, i Diavoli rossoneri", Cosmos Edizioni, 1934
Libro "Milan 1985-86 - Finalmente Europa", Forte Editore
Rivista "Milan Settebello", 1959
Libro "Derby, a presto", Forte Editore, 1982
Libro "Rivera, da abatino a Cardinale", di Enrico Maida, 1974
Libro "Milan, perché?", di Alberto Costa, 1982
Libro "Diavolo d'un Milan", 1994
Libro "Il Milan nella Storia", edizione 1994, Forte editore


La vera storia del Milan di Renato Ferrari, 1979 - (tre fascicoli piu' la copertina per rilegarli)


Libro "El Paròn, vita di Nereo Rocco", di Giuliano Sadar
Libro "Milan 1989, un anno da non dimenticare", di Cesare Cadeo
Libro "Milan Superstar 1987-88", Forte Editore
Libro "Padre Paron", di Augusto Re David, 1984
Libro "Il Diavolo dell'Est", 2000