8 settembre 2018
È MANCATO GIANCARLO GALDIOLO, EX STOPPER DELLA FIORENTINA ANNI '70
È venuto a mancare Giancarlo Galdiolo, roccioso stopper della Fiorentina anni’70, mancato finalista vittorioso (a causa di un infortunio) di Coppa Italia all’Olimpico di Roma con la Viola contro il Milan nel 1975. A darne la notizia, tramite Facebook, il figlio Alessandro, a cui noi di Maglia Rossonera porgiamo le nostre più sentite condoglianze...
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dal sito www.ilgiorno.it
8 settembre 2018
MORTO GIANCARLO GALDIOLO, IL «GIGANTE BUONO» DELLA FIORENTINA CHE PIANGE UN ALTRO ALFIERE
Il difensore degli anni Settanta e Ottanta, un passato anche alla Sampdoria, scomparso dopo otto anni di lotta contro una forma di demenza frontale temporale
«Per me è stato come un fratello maggiore, mi ha fatto anche da testimone di nozze». Giancarlo Antognoni, bandiera della Fiorentina e attuale club manager viola, trattiene a stento le lacrime. Se lo aspettava, ma la notizia della morte di Giancarlo Galdiolo, il «gigante buono», è stata come una frustata in un tranquillo sabato senza campionato. «Sapevamo da tempo della sua malattia — continua — ma questo non ci prepara mai al dolore per la scomparsa di una persona cara».
L’ex difensore (dieci anni a Firenze dal 1970 al 1980 e due alla Sampdoria, prima di chiudere la carriera a Forlì nel 1984) aveva 69 anni, era affetto da una forma di «demenza frontale temporale». Ha giocato in quella Fiorentina degli anni Settanta passata ormai alla storia per le morti premature, dovute a varie malattie: Bruno Beatrice (leucemia), Nello Saltutti (infarto), Giuseppe Longoni (vasculopatia), Massimo Mattolini (crisi renale), Ugo Ferrante (tumore alla gola).
Nel 2007, partendo dalla morte di Beatrice (avvenuta ad appena 39 anni), la Procura di Firenze aprì un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità da parte di alcuni medici e dell’allora allenatore Carlo Mazzone. Ma poi fu tutto archiviato. La notizia della morte di Galdiolo è stata data dal figlio maggiore Alessandro su Facebook: «Dopo una lunga malattia durata più di 8 anni ci lascia un altro grande campione! Fai buon viaggio papà».
Insieme al messaggio la foto in bianconero del padre in campo con la maglia della Fiorentina (229 presenze e 3 gol in A di cui uno alla Juventus). Galdiolo lascia la moglie Maria Rosa e tre figli: Alessandro, Alberto ed Eleonora. Quest’ultima insieme al fratello maggiore denunciò nel 2010 la malattia del padre: in quell’occasione i due giovani invocarono un aiuto al mondo dello sport per sostenere la ricerca sulla «demenza frontale temporale» e sulla Sla. La Fiorentina e la Sampdoria hanno ricordato Galdiolo sui rispettivi siti internet.
A Firenze il difensore padovano era molto amato, anche per il suo carattere solare: oltre a quello di «gigante buono», gli fu dato il nomignolo «pappa», per una certa somiglianza nella capigliatura e nel ciuffo ribelle con Pappagone, personaggio inventato da Peppino de Filippo. «Negli anni Settanta — ricorda al Corriere Fiorentino Gabriella Beatrice, vedova del calciatore viola — i giocatori di quella Fiorentina si radunavano in via Carnesecchi, in una latteria a due passi dallo stadio. Io allora vivevo ad Arezzo per motivi di lavoro e Giancarlo mi faceva sempre scherzi di ogni tipo che coinvolgevano mio marito. Era talmente abile e credibile che io ci cascavo e, più di una volta, sono corsa a Firenze per verificare l’accaduto».
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Chinaglia inseguito da Galdiolo |
11 settembre 2018, funerali di Giancarlo Galdiolo (foto di Roberto Vinciguerra) |
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