"QUELLI CHE ... MILAN INTER '63" - LA LEGGENDA DEL MAGO E DEL PARON
24 maggio - 8 settembre 2013 - Mostra su Nereo Rocco ed Helenio Herrera a Palazzo Reale di Milano
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Una grande mostra nel centro storico di Milano, nei magici spazi di Palazzo Reale, che racconta in un suggestivo allestimento i trionfi degli anni Sessanta di Milan e Inter, guidati da due allenatori entrati nella leggenda: Nereo Rocco (detto il "Paron") e Helenio Herrera (il "Mago"). In mostra si possono ammirare:
la ricostruzione degli spogliatoi dei due allenatori
la prima Coppa dei Campioni vinta dal Milan a Wembley nel 1963
la prima Coppa Intercontinentale vinta dall'Inter nel 1969
cimeli storici, foto e video originali del periodo
Un'occasione unica per rivivere la stagione esaltante della nascita del mito del calcio Milanese e anche per giocare un particolarissimo Derby: la mostra ha infatti due ingressi separati per i tifosi di Milan e Inter con il conteggio elettronico su un display.
dal sito www.milanoweekend.it
MOSTRA MILANO PALAZZO REALE, MILAN – INTER ‘63
Milan – Inter ’63, la leggenda del Mago e del Paròn è la mostra che vi aspetta fino all’8 settembre a Palazzo Reale per ricordare a chi c’era e raccontare a chi non l’ha vissuta una storia tutta milanese di grande sport.
In mostra ci sono loro, Helenio Herrera, il Mago dell’Internazionale, e Nereo Rocco, l’uomo della Coppa dei Campioni del 1963 e degli scudetti del 1962 e 1968; sullo sfondo la Milano degli anni Sessanta che con il Milan e l’Inter diventava per la prima volta la capitale globale del calcio e contemporaneamente si imponeva anche per la cultura, lo spettacolo, il design, la moda e le sue grandi aziende.
Herrera è argentino, vissuto in Marocco e in Francia; discreto calciatore, grandissimo allenatore: si costruisce la fama di mago grazie alle vittorie consecutive con l’Inter nel 1963, 1964 e 1965. Parla quattro lingue, dà del lei ai giocatori e vive per il calcio. Instancabile dongiovanni avrà tre mogli e sette figli.
Nereo Rocco è l’opposto: nasce da una famiglia borghese triestina e si rivela da subito un brillante talento calcistico esordendo a 16 anni in serie A. Il Milan lo assume nel 1961 e lui vince subito il primo scudetto; parla solo uno slang italo-triestino, si considera fratello maggiore dei calciatori, alterna pugno di ferro al ruolo di padre spirituale. Ha due figli e una moglie all’antica, la siora Maria.
Curata da Gigi Garanzini, storico giornalista sportivo, Milan – Inter ’63, la leggenda del Mago e del Paròn è mostra interattiva che riporta il visitatore in una Milano che non è mai retrò, quella della grande avventura dell’Inter e del Milan: esposti oggetti di culto come la lavagna tattica di Herrera o il quadro di De Chirico per Rocco, le maglie, i palloni, le coppe simboli dei trionfi delle due squadre.
Bella la sala dedicata alla rievocazione dello spogliatoio, con armadietti interattivi e docce che proiettano immagini e suggestioni, rumore d’acqua e profumo di olio canforato.
Ma l’allestimento sorprende anche all’entrata dove sono stati installati due tornelli, uno dedicato al Milan, l’altro all’Inter. Ogni visitatore, scegliendo il tornello da cui passare, farà scattare un contatore a favore di una delle due squadre.
Ancora una volta Milan e Inter si fronteggiano, anche se non in campo: chi vincerà la sfida?
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Depliant della mostra "Quelli che ... Milan Inter '63" |
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Cartellone pubblicitario che pubblicizza la mostra |
(per gentile concessione di Pietro Mazzara) |
(per gentile concessione di Pietro Mazzara) |
(per gentile concessione di Pietro Mazzara) |
(per gentile concessione di Pietro Mazzara) |
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