< STAGIONE 2012-13
 





Articolo di Colombo Labate
21 agosto 2012


INNAMORATO, SEMPRE DI PIÙ, IN FONDO ALL'ANIMA, PER SEMPRE TU..."
Io abito a Roma, eppure faccio, ogni anno, migliaia di chilometri per assistere di persona alle partite del Milan (ero presente anche domenica sera al Trofeo Berlusconi, al mio solito, storico posto, aggiungendo così un'altra "tacca" alla mia ormai iper datata storia di tifoso militante ...), quindi non giustifico chi si dichiara milanista (ammesso che lo sia), e poi non conosce neanche il risultato della propria squadra perchè anzichè guardare la partita, magari, preferisce immergersi in altre situazioni (per certi versi queste persone mi ricordano gli juventini, o meglio alcuni "juventini", che tifano per "moda", distanti anni luce dal mio modo di intendere il tifo ed il calcio).
Fondamentalmente rispetto le idee di tutti (mancherebbe altro ...), però, scusate, ripeto, io in questo caso la vedo in maniera diametralmente opposta rispetto a qualcuno (per non parlare poi di chi ha chiesto il rimborso dell'abbonamento, lì davvero non ci sono parole ... e non vado oltre).
Fermo restando che anche io, come tutti i tifosi del Milan, del resto, ho sofferto questa estate per le cessioni di Ibrahimovic e Thiago Silva (più per il secondo che per il primo ...), rammento, a chi non lo sapesse, che seguo (dal vivo) il Milan dal 1975, quando mio padre mi portava, una tantum (all'epoca abitavo a Torino) allo stadio, ho visto i campi della Serie Cadetta, ho visto avvicendarsi Presidenti del calibro di Vittorio Duina e Giussy Farina, figuriamoci se mi metto a fare questioni per la cessione di questo o quel giocatore. Certo, anche a me farebbe indubbiamente piacere un Milan competitivo, è ovvio, anche io so che Silvio Berlusconi (a cui devo comunque immensa gratitudine per ciò che ha fatto in ventisei anni) ha utilizzato il Milan anche come un veicolo politico, ma tant'è. In questo calcio corrotto e malato (Michel Platini predica il fai play finanziario e poi si viene a sapere che suo figlio è un dirigente del Paris Saint Germain, ma per loro questo discorso non vale?) ci stanno (benissimo, purtroppo), anche questi discorsi. Bene farebbe, Berlusconi, a parlare chiaro, una volta per tutte, evitando di dare versioni di facciata tipo quel soliloquio di qualche settimana fa, allorquando Mauro Suma, Direttore di Milan Channel, si presentò a Villa San Martino, e più che fargli un'intervista, incalzando alle sue parole, quasi lo idolatrava in silenzio, annuendo con il capo alle sue affermazioni.
Ecco, non servono versioni di comodo, serve la pura e semplice verità. Se Berlusconi è combattuto in cuor suo (è cosa nota che i figli di primo letto, Marina e Piersilvio spingono affinchè lui lasci la proprietà, mentre dall'altra parte, Barbara, ed a quel che so, Luigi, gli tirano la giacca per far sì che non molli) lo dica chiaramente, ceda a chi ha voglia, a chi ha entusiasmo.
Ormai mi sembra che questa situazione, anno per anno, si stia trascinando stancamente, tra alti e bassi, con ripianamenti di bilancio in passivo e quant'altro (tra cui anche qualche "colpo di teatro" per rimediare a situazion i imbarazzanti, tipo quella dell'estate 2010, stagione che poi si concluse in maniera trionfale ...). Ripeto, sarò sempre grato a lui, che verrà ricordato come il Presidente più vincente di tutta la Storia del Milan (notate, ho messo la S maiuscola ...), impossibile fare meglio, per chiunque venga al suo posto, ma adesso basta, è giusta l'ora di farsi da parte, anche perchè poi si rischierebbe davvero di rovinare l'immagine di uno dei più grandi Club del Mondo (per ricordarcelo, più a noi che agli altri, lo abbiamo ancora scritto sulla maglietta di essere il Club più titolato) e se non si pone rimedio in tempi relativamente brevi, questo rischio si fà sempre più concreto. Non credo assolutamente che manchino acquirenti seri, credo invece che gli stessi acquirenti possano essere sfiduciati dal fatto che chiunque prenda il posto dell'attuale proprietario del Milan rischi comunque di non essere minimamente paragonato in quanto a risultati sportivi e conseguentemente di immagine, e tutto ciò rappresenta un deterrente a mio avviso più che valido.
Ventisei anni vissuti in questo modo (anche se talvolta con qualche "mancanza", ma è pur sempre quasi "fisiologico") rimangono comunque qualcosa di unico, per questo dirò sempre "Grazie Presidente, ma per il suo ed il nostro bene, ceda la società. Non corra il rischio di offuscare un periodo meraviglioso, unico ed irripetibile. I VERI tifosi del Milan, seguiranno sempre e comunque la propria squadra, a prescindere da chi sarà il tuo successore e dai risultati sportivi ottenuti, perchè già il fatto stesso di essere rappresentati in campo da 11 ragazzi che indossano la nostra Maglia dovrebbe essere motivo di vanto, anche se mi rendo conto che questi concetti non vengano ben afferrati da chi non ha frequentato o frequenta saltuariamente gli stadi, e se li frequenta lo fa con biglietti omaggio o popolando settori asettici".
Credo che su quanto appena detto, il tifoso Milanista possa e debba doverosamente riflettere un attimo.
Un abbraccio a tutti, con il Milan sempre e comunque nel cuore
Colombo LABATE, ideatore e fondatore di Maglia Rossonera - www.magliarossonera.it