< STAGIONE 2011-12
 





LO SCIOPERO DEI CALCIATORI


Dalla "Gazzetta dello Sport"


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TUTTA COLPA DI NOI TIFOSI !


dal sito www.milannews.it

E così fu… Quello che non sarebbe dovuto succedere è puntualmente accaduto. Non si gioca questo week end e la guerra è ufficialmente aperta. I due giorni intensi di botta e risposta tra l’AIC e la Lega mi han riportato all’infanzia e ai pomeriggi passati in cortile a giocare a pallone. Quei pomeriggi dove tutto poteva esser rovinato dall’amico antipatico che, stringendo a se il pallone, strillava : “la palla è mia e non gioco più, uffa”. Peccato che a farlo adesso non siano innocenti bambini con il sogno di giocare nella squadra del cuore bensì adulti e vaccinati che si allontanano sempre più dalla figura che dovrebbero ricoprire, quella degli idoli da amare e da imitare.
Comunicati pieni di ipocrisia, ignoranza e demagogia asfissiano noi tifosi già provati da un mercato che si trascina stancamente verso la sua conclusione senza grandi colpi che possano migliorare il livello del nostro torneo e dove partenze illustri dimostrano che lo stesso è sempre più insidiato da mercenari privi di passione.
Nonostante tutto questo e nonostante tutti gli scandali che hanno coinvolto il nostro calcio, il tifoso era in trepida attesa di respirare aria di calcio giocato. Tornati dalle brevi e sudate vacanze, per chi le ha fatte, eravamo tutti ansiosi di poter inaugurare il nostro nuovo abbonamento che, nonostante la crisi e tutti i problemi della vita di noi comuni mortali, è sempre presente in un modo o nell’altro nel nostro portafogli.
Ed invece nulla, non si gioca e questa è la triste realtà di questo fine settimana. A questo punto non importa più di chi sia la responsabilità poiché a sentire le parti in causa è sempre colpa di altri. Il problema è che la colpa è proprio di noi tifosi che, accecati dalla passione, rendiamo questi personaggi protagonisti di un mondo parallelo che non vive di guerre e crisi finanziarie o di tutte le problematiche che riguardano la quotidianità di noi comuni mortali.
Ma noi tifosi abbiamo l’anello al naso e di tutto questo ci dimentichiamo in fretta correndo allo stadio per osannarli o aspettandoli al freddo davanti ad un hotel per strappar loro un autografo. Loro vivono su un altro pianeta fatto di ignoranza e presunzione dove bivaccano circondati da benefit e confort di ogni genere. Guadagnano milioni ma li trovi in centro a Milano a chiedere ad un vigile urbano di non dare loro la multa da 72 euro perché il loro cognome dovrebbe ricordargli qualcosa. Scendono raramente sul nostro pianeta e lo fanno per soli due motivi, ritirare la loro busta paga e andare in discoteca e prelevare la ballerina di turno da portare a casa. I bigotti si scandalizzano, le riviste di gossip si nutrono di questo e gli scienziati ritengono che due singoli neuroni si debbano per forza incontrare per innescare la scintilla e formulare pensieri. Questa volta non ci sono riusciti e si sono nascosti dietro frenetici tentativi di dimostrarsi pronti al dialogo last minutes per risolvere la situazione. Si nascondono dietro il termine “contratto” proprio loro che i contratti li rinegoziano dopo sei mesi dalla sottoscrizione mandando i procuratori a battere cassa e “forzando” mafiosamente le società ad accontentarli o a cederli a chi vogliono loro. Non intendo neanche iniziare il capitolo legato al termine “sciopero” perché troppo nauseato. Un vero sciopero, se si è convinti di quello che si fa, è quello di astenersi dal lavorare e lottare per i propri diritti rinunciando alla giornata lavorativa e ai suoi relativi compensi. Che rinuncia è se la giornata in oggetto verrà recuperata?
Loro invece non rinunciano a nulla perché nel loro pianeta questo vocabolo non esiste ed allora questo week end lo impiegherò sdraiato al sole sognando un mondo dove al calciatore venga negato l’accesso ad un locale perche’ vestito in maniera non idonea; che faccia la coda per un tavolo al ristorante; che si trovi in piazza Duomo senza che nessuno gli chieda un autografo. Utopia lo so ma basterebbe che le società mettessero in campo le formazioni primavera per dare un forte segnale a tutti, futuri campioni compresi. Magari dando loro proprio quella vetrina tanto sognata che possa evidenziare qualche giocatore interessante. Non so quale di questi sogni sia davvero realizzabile ma so solamente che a mio nipote, che correva vestito con la maschera di un campione di Wrestling, non mi son sentito di dire lui che lo sport da lui amato fosse finto e pieno di personaggi gonfiati. Buon week end NON EVOLUTO a tutti i tifosi…di tutte le squadre.
Alessandro Jacobone
Amministratore - milanisti Non Evoluti

Successivo botta e risposta tra Alessandro Jacobone e Renato Orsingher su Facebook:
Renato Orsingher
Jacobone scrive pure? di MILAN DI CALCIO quanto ne sa? mai visto a San Siro...con tutto rispetto ma Jacobone avesse fatto la metà dei km che ho fatto io x vedere il Milan potrebbe parlare, altro che non evoluti pura propaganda x andare in tv a dire cose che non stanno ne in cielo ne in terra, prima x tutta l'estate a sparare sul Milan poi a maggio 2011 il primo sul carro dei vincitori. ma x favore...

Renato Orsingher
PS IO SONO CASCIAVIT,TU RESTA NON EVOLUTO...senza rancore Jacobone mi 6 pure simpatico ma la storia dei non evoluti è finita da un pezzo, mentre la mia di CASCIAVIT dura dal 1899...ogni tanto frequenta il sito magliarossonera.it sul quale x ...mio grande piacere e x la gentilezza di Colombo Labate che cura il sito ci sono delle mie foto storiche..altro che non evoluti... FORZA MILAN in grande non in piccolo come scrivi tu. allo stadio lo si urla non lo si dice sotto voce

Alessandro Jacobone
Renato, ho grande rispetto per te e per la tua storia di Casciavit.. credimi. Ho 37 anni e a 15 anni sono partito con dei pazzi da lotto direzione Barcellona per assistere alla finale con lo steaua per poi vedere mezza partita in infermeria... causa sbronza da sangria alla fine del primo tempo. la prima volta che mi sono innamorato del milan è stato entrando in un milan club in via pomponazzi, 6 in zona porta ticinese dove un anziano mi regalo' una figurina doppia con Pasinato e Verza. eravamo in serie b e mia madre, interista doc, mi fece piangere poiche' mi disse che aldo serena era solo in prestito al milan. grazie a dio ha pianto molto di piu' lei negli anni a seguire.

Alessandro Jacobone
allo stadio ci andavo entrando dall'ingresso stampa ogni settimana...si, ogni settimana poichè io e il mio migliore amico interista avevamo l'accordo di farci compagnie nel vedere le rispettive squadre. cosi' a soli 12 anni vedevo 4 partite... al mese ed entravo facendo la faccia dolce ai giorrnalisti che avevano tessere in eccesso.... i gradini in cemento e i distinti avevano un fascino che nessun 3, 4 o 5 anello daranno mai...

Alessandro Jacobone
Non pretendo e non credo di esser piu' milanista di altri piu' giovani di me... ma nemmeno il pirla che sembra trasparire dal tuo commento.

Alessandro Jacobone
riguardo i non evoluti...beh ho fatto quello che ritenevo opportuno, senza violenza, senza ipocrisia e solo per l'amore del milan.



Alessandro Jacobone
non ho la presunzione di aver cambiato il mercato del milan dello scorso anno, ma son partito con la protesta e avevamo zigoni e beretta come colpi mercato...ho finito con ibra, boa e robinho che ci han permesso di vincere lo scudetto. senza spendere molto ma con intelligenza si potevano fare grandi acquisti e senza di qst non si va da nessuna parte....e avevamo ragione...non evoluti o meno

Renato Orsingher
Alessandro,non ti ho dato del Pirla assolutamente,ma sembra che grazie a voi nn evoluti il Milan abbia fatto mercato,ma quando mai una società si piega a una frangia di tifosi che io rispetto ma non condivido,vedi caro Alessandro io ero a V...erona nel 73 avevo 8 anni da qui puoi capire molte cose del mio essere tifoso,e non concepisco il vostro passato di contestatori,dovreste chiedere scusa a Galliani al Presidente alla società,certo abbiamo passato 2/3 anni di "riflessione"e mercato statico,ma Berlusconi ha preso il Milan da un aula di tribunale salvato dal fallimento e portato sul tetto del mondo,se anche si fosse preso una pausa non vedo come mai voi avete evocato prima gli arabi e poi i Russi,io ho vissuto Duina,Buticchi,Farina non aggiungo altro su questi Presidenti,Farina poi che ho conosciuto personalmente ma basta leggere la storia del Milan,se vivevi quei tempi da tifoso adulto altro che gruppi di non evoluti avresti dovuto creare,la riconoscenza purtroppo non c'è e a Berlusconi la si deve dare a prescindere,che faccia mercato oppure no,so già che se quest anno non dovesse andare bene ma questo non lo credo so che tornerete ad alzare la voce invocando il mancato acquisto di Fabregas che avrebbe portato la società Milan a un deficit incolmabile,avete disertato lo stadio in questi ultimi anni se non riempito quando abbiamo vinto lo scudetto,il Milan si ama a prescindere dai presidenti calciatori mercato classifica,capisco che vendere Kakà sia stato un brutto colpo x tutti,ma x quel che ha fatto poi Ricki mi tocca dire che la società tutto sommato ha visto oltre il nostro cuore ferito,ora una parte di tifosi lo rivuole,qui ho molti dubbi tecnici x un suo ritorno.