20 luglio 2010: Magliarossonera.it al raduno a Milanello |
Dal sito www.milannews.it
20 luglio 2010
RADUNO E CONTESTAZIONE: IL COMUNICATO DELLA CURVA SUD
"Continueremo la nostra contestazione nei confronti di chi non nutre più amore per il nostro Milan ed è completamente ed esclusivamente coinvolto da impegni extracalcistici". Ecco il passaggio fondamentale del comunicato della Curva Sud Milano, diffuso stamane, durante il raduno del nuovo Milan, davanti ai cancelli di Milanello. Chiaro il riferimento al Presidente Silvio Berlusconi, già contestato dalla tifoseria rossonera organizzata in occasione dell'ultima partita di campionato, il 15 maggio a San Siro contro la Juventus. Sostegno alla squadra e al nuovo tecnico, dunque, protesta verso la dirigenza: la linea dei tifosi milanisti è chiara.
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20 luglio 2010, manifestazione di protesta a Milanello |
Il cartello di Milanello |
Le foto del Milan Club Seregno |
Cartello di Milanello |
Cartello di Milanello |
Striscione di protesta |
Striscione di Magliarossonera.it |
Comunicato della Curva Sud Milano |
Il nuovo acquisto greco Papastathopoulos |
Bandiere e stendardi Curva Sud Milano |
Bandiere e stendardi Curva Sud Milano |
Bandiere e stendardi Curva Sud Milano |
Panoramica striscioni Curva Sud Milano |
Striscione Curva Sud Milano |
Panoramica striscioni dei Milan Club |
Striscione gruppo Ultras 1976 della Curva Sud Milano |
Striscione gruppo Ultras 1976 della Curva Sud Milano |
Striscione gruppo Ultras 1976 della Curva Sud Milano |
Striscione del Milan Club Seregno
Saluto ad Allegri di AIMC e Milanisti non Evoluti |
Striscione del Milan Club Seregno e striscione di saluto ad Allegri di AIMC |
Striscione di benvenuto ad Allegri da parte dell'Associazione Italiana Milan Clubs |
Striscione dell'AIMC e della sezione Varese della Curva Sud Milano |
Striscioni Milan Club Cermenate e Milan Club Valle Olona |
Striscione gruppo Vecchia Maniera della Curva Sud Milano |
Striscioni di protesta della Curva Sud |
Striscioni di protesta della Curva Sud |
Striscione gruppo Estremi Rimedi Curva Sud |
Stendardi del gruppo Milanisti non Evoluti |
Stendardi del gruppo Milanisti non Evoluti |
Striscione Milan Club Femminile Stella di Saronno |
Striscione sezione Toscana Curva Sud Milano |
Striscioni Milan Club di Bellusco ed Arcore |
Striscione Milan Club Lago Maggiore |
Striscione del Milan Club Franco Baresi - Bassano Bresciano |
Striscione del Milan Club Biandronno - Gallarate e Busto Arsizio |
Manifestazione della Curva Sud |
Manifestazione della Curva Sud |
Manifestazione della Curva Sud |
Manifestazione della Curva Sud |
Manifestazione della Curva Sud |
Manifestazione della Curva Sud |
Manifestazione della Curva Sud |
Manifestazione della Curva Sud |
Manifestazione della Curva Sud |
Manifestazione della Curva Sud |
L'arrivo di Silvio Berlusconi |
L'arrivo di Silvio Berlusconi |
L'arrivo di Silvio Berlusconi |
I giocatori entrano in campo per l'allenamento |
La squadra applaude i tifosi prima dell'allenamento |
La squadra applaude i tifosi prima dell'allenamento |
Galliani accoglie il Berlusconi |
Il nuovo mister Allegri parla alla squadra |
Il nuovo mister Allegri parla alla squadra |
Il nuovo mister Allegri parla alla squadra |
Il nuovo mister Allegri parla alla squadra |
Il nuovo mister Allegri parla alla squadra |
Allegri segue l'allenamento |
Allegri segue l'allenamento |
Allegri segue l'allenamento |
Una fase dell'allenamento |
Una fase dell'allenamento |
Una fase dell'allenamento |
Una fase dell'allenamento |
Una fase dell'allenamento |
Una fase dell'allenamento |
Una fase dell'allenamento |
Una fase dell'allenamento |
Una fase dell'allenamento |
Una fase dell'allenamento |
Una fase dell'allenamento |
Una fase dell'allenamento |
Una fase dell'allenamento |
Una fase dell'allenamento |
Panoramica di Milanello durante l'allenamento |
Fumogeni della Curva Sud durante l'allenamento |
Abbiati, Abate ed Amelia sullo sfondo |
Ronaldinho durante la partitella |
Termine dell'allenamento |
L'elicottero del Presidente Berlusconi lascia Milanello |
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Foto dal raduno dal sito www.corrieredellosport.it |
Foto dal raduno dal sito www.corrieredellosport.it |
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Foto dal raduno dal sito www.corrieredellosport.it |
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Foto dal raduno dal sito www.corrieredellosport.it |
Il pullman del Milan (dal sito www.ilveromilanista.it) |
Berlusconi arriva a Milanello
(dal sito www.ilveromilanista.it) |
Berlusconi e Galliani in conferenza stampa con Allegri
(dal sito www.ilveromilanista.it) |
I nuovi acquisti 2010-11: Mario Yepes, Marco Amelia, Sokratis Papastathopoulos
(dal sito www.acmilan.com) |
Dal sito www.ilveromilanista.it
20 luglio 2010
IL RADUNO MINUTO PER MINUTO
ORE 17.30 - L'ALLENAMENTO SUL CAMPO ESTERNO
Sul campo esterno del centro sportivo rossonero di Milanello, sostenuti dai cori dei circa 2500 tifosi presenti, i rossoneri hanno iniziato il primo allenamento della stagione 2010-2011. Mister Allegri ha parlato con i giocatori a centrocampo per qualche minuto per poi dare il via al lavoro vero e proprio. La prima parte dell'allenamento ha visto i rossoneri impegnati nel riscaldamento: per i primi quindici minuti i giocatori hanno lavorato a secco: corsa, allunghi e a seguire stretching. Poi il riscaldamento è proseguito con l'ausilio del pallone per altri quindici minuti. A seguire Mister Allegri ha proseguito la seduta di allenamento con un'esercitazione finalizzata al possesso palla mentre i portieri hanno lavorato a parte con il nuovo preparatore Marco Landucci. Poi i rossoneri sono stati impegnati in una serie di partitelle undici contro undici con l'ausilio delle porticine. L'allenamento si è poi concluso con una partitella undici contro undici a campo ridotto con i portieri che è terminata 1-0 a favore dei giocatori in maglia bianca. Il primo gol della stagione è stato realizzato da Marco Borriello. La seduta è terminata alle ore 19.10 circa con una corsetta defaticante sul perimetro del campo esterno. Domani il Milan sosterrà una doppia sessione di lavoro: l'allenamento mattutino è previsto per le ore 9.30, quello pomeridiano alle ore 18.00 sul campo esterno.
ORE 16.00 - BERLUSCONI: "SIAMO A POSTO COSI'"
INFERIORI A NESSUNO - «Abbiamo una rosa assolutamente adeguata che può competere con chiunque. Sfido chiunque a dirmi il nome di una squadra che ha una sommatoria di classe a centrocampo simile a quella che abbiamo noi con Ronaldinho, Pirlo, Seedorf e Pato». Il premier Silvio Berlusconi ha parlato così nel primo giorno di raduno del Milan. Ai tifosi che lo hanno contestato prima dell'inizio del raduno ha ricordato che «nessuna famiglia in Italia ha mai fatto uno sforzo economico come quello fatto dai Berlusconi». In particolare, Berlusconi ha ricordato che «negli ultimi sette anni l'immissione di capitale è stata di 461 milioni di euro, quindi oltre 60 all'anno. Faccio fatica - ha proseguito - a sottrarre ai miei figli la tentazione di interdirmi: sono soldi spesi in 25 anni di felice conduzione della società».
LA MISSIONE DI ALLEGRI: VINCERE TUTTO - Per il patron rossonero, Massimiliano Allegri «ha la faccia apposta per essere una star del cinema» ma «è anche un bravo allenatore che ha avuto risultati brillanti». A lui il premier ha dato gli obiettivi che tutti gli allenatori rossoneri hanno avuto in passato: «vincere in tutte le competizioni in cui si trova impegnato». Berlusconi ha ricordato che il Milan «deve essere sempre offensivo di fronte a qualsiasi avversario e deve raggiungere le vittorie attraverso un gioco spettacolare che faccia godere tutti gli amanti del calcio perchè il Milan è la squadra più conosciuta al mondo».
COSTRETTO A ESSERE PRESIDENTE - Se si presentasse qualcuno disposto a spendere quanto ha fatto finora la famiglia Berlusconi, il presidente del Consiglio sarebbe disposto a cedere il Milan «ma finora nessuno si è presentato con un'offerta di questo genere e quindi mi vedo 'costretto' a continuare a reggere le sorti di questa grande squadra». «Sono 25 anni che faccio il presidente - ha detto Berlusconi - ma se si presentasse un gruppo o un personaggio che avesse una vera passione e che sarebbe disposto ad immettere quello che io e la mia famiglia abbiamo speso in questi anni, io non mi sottrarrei».
DINHO AL MILAN FINCHE' SMETTE - «Ronaldinho è incedibile e siamo d'accordo che giocherà con il Milan finchè non smetterà con il calcio». Parola di presidente. «Non ho parlato con lui di recente ma di sicuro gli rinnoveremo il contratto e rimarrà fin quando non smette di giocare - ha spiegato Berlusconi -, lo considero il miglior calciatore di ogni tempo. È la più grande attrazione del Milan: vale il prezzo del biglietto e va messo in condizione di segnare». Berlusconi ha chiarito che comunque il brasiliano vale «10 volte la cifra che gli è stata attribuita ultimamente sui giornali» e al termine della conferenza stampa, fermandosi con alcuni giornalisti, ha chiarito che il fantasista «è l'unico giocatore davvero incedibile». Reduce dalle vacanze in Brasile, Ronaldinho è apparso un pò appesantito. «Ma d'estate tutti si lasciano un pò andare... - ha osservato con una battuta il presidente del Consiglio - bisogna solo fargli capire che non deve giocare solo esterno a sinistra».
VORREI MA NON POSSO - Berlusconi da tempo non segue il suo Milan allo stadio su richiesta del personale che si occupa della sua sicurezza a seguito dell'attentato subito il 13 dicembre in piazza Duomo. «Il personale di sicurezza ha insistito che non andassi più allo stadio e mi sono dovuto privare anche di questo piacere dopo il tentativo di uccidermi, che era preciso e non campato per aria - ha spiegato Berlusconi -. Poi si è visto come è intervenuta la giustizia, una cosa fuori da ogni commento». Con un sorriso il premier spiegando che mancare da San Siro gli ha dato un certo dispiacere ha aggiunto che «vedere Huntelaar giocare a 50 metri dalla porta mi dava una certa fitta al cuore...».
ORE 15.00 - IN ATTESA DELLA CONFERENZA
L'elicottero del presidente Silvio Berlusconi è atterrato a Milanello alle ore 14.15. Quando il velivolo ha toccato terra è calato il silenzio. Il patron rossonero è stato accolto dall'ad Adriano Galliani e ha passeggiato attraverso i campi fino all'ingresso del centro sportivo. Berlusconi si è poi trattenuto con alcuni dirigenti all'interno del nuovo pullman rossonero e ha poi raggiunto la Club House dove ha preso parte ad un veloce rinfresco. Tutta Milanello è in attesa della conferenza stampa di inizio stagione.
ORE 14.30 - BERLUSCONI E' A MILANELLO
Alla costante ma civile protesta indirizzata alla società, oltre i cancelli di Milanello continuano a registrarsi cori a sostegno della squadra, alcuni dei quali indirizzati a Ronaldinho, primo protagonista sulle pagine di mercato dei principali quotidiani sportivi. Nonostante l'asfissiante clima mediatico creatosi attorno al brasiliano, il Gaucho al suo arrivo a Carnago è apparso alquanto sereno e rilassato. Alle 14.15 è atterrato sul campo centrale del centro sportivo l'elicottero del presidente Silvio Berlusconi il quale, seguendo la ricca agenda rossonera, parlerà a squadra e staff tecnico prima della conferenza stampa in programma alle ore 15.30. Colonna sonora all'arrivo del patron rossonero, una lunga serie di fischi e cori di contestazione. Sembra lontano secoli il clima da "Cavalcata delle Valchirie" del 1986.
ORE 14.00 - IN ATTESA DEL PRESIDENTE
Alle 14.30 è atteso l'arrivo in elicottero del presidente Silvio Berlusconi. Nell'attesa squadra, staff tecnico e dirigenti stanno pranzando all'interno della prestigiosa Club House di Milanello. In queste ore, striscioni e cori sono i principali protagonisti all'esterno del centro sportivo rossonero, alcuni dei quali a tono contestativo nei confronti dello stesso presidente Berlusconi. Tuttavia non si segnala alcuna dura contestazione da parte di gruppi organizzati, come invece alcune fonti d'informazione avevano preannunciato nelle scorse settimane. "Continueremo la nostra contestazione nei confronti di chi non nutre più amore per il nostro Milan ed è completamente ed esclusivamente coinvolto da impegni extracalcistici", recita il comunicato diffuso in mattinata dalla "Curva Sud Milano". Al primo giorno di scuola mancheranno i rossoneri protagonisti nel mondiale sudafricano: tra questi, Klass Jan Huntelaar, unico milanista a raggiungere la finale di Johannesburg, sarà l'ultimo a rientrare dalle vacanze estive.
ORE 13.30 - NUOVO ANNO, NUOVO PULLMAN
E' previsto alle ore 17.30 il primo allenamento della stagione guidato dal neo-tecnico Massimiliano Allegri. Il nuovo Milan debutterà come tradizione sul campo esterno di Milanello, a diretto contatto con i tifosi assiepati all'esterno del centro sportivo. Nel pomeriggio, oltre alla conferenza stampa di inizio stagione (nella quale saranno protagonisti i neo-acquisti Yepes, Amelia, Papastathopoulos e lo stesso Allegri), sarà presentato alla stampa il nuovo pullman della squadra completamente rinnovato: abbandonato il bianco delle passate stagioni, il nuovo mezzo presenta un design elegante dallo sfondo nero, arricchito da scritta "A.C.Milan" rossa su una delle due fiancate. E' atteso per le ore 14.30 l'arrivo in elicottero del presidente Silvio Berlusconi.
ORE 13.00 - TEST FISICI IN PALESTRA
Il primo giorno di scuola del nuovo Milan targato Max Allegri si apre con l'ufficialità del passaggio di Sokratis Papastathopoul dal Genoa al club rossonero: "A.C. Milan comunica - si legge da una nota apparsa in mattinata sul sito ufficiale della società - di avere acquisito dal Genoa a titolo definitivo il calciatore Sokratis Papastathopoulos e di avere ceduto alla stessa società le compartecipazioni di Nnamdi Oduamadi, Rodney Strasser e Gianmarco Zigoni". Sono oltre duemila i tifosi rossoneri che stamane hanno raggiunto i cancelli di Milanello. Poca contestazione e molti cori a favore della squadra hanno fatto da sottofondo all'arrivo dei giocatori rossoneri. In attesa della prima conferenza stampa stagionale, in programma alle ore 15.30, e alla quale parteciperà anche il presidente Silvio Berlusconi, il gruppo rossonero ha effettuato test fisici all'interno della palestra del centro sportivo, per l'occasione completamente rinnovata.
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Dal sito www.gazzetta.it
20 luglio 2010
BERLUSCONI: "MILAN COMPETITIVO. RINFORZI? SPENDO 65 MILIONI L'ANNO"
Attacchi alla dirigenza e al presidente da parte dei tifosi al raduno del Milan. Poi conferenza stampa-show del numero uno rossonero: "Stimavo Leonardo, ma non sopportavo il suo modo di giocare in attacco. Dinho il più forte calciatore di tutti i tempi"
MILANELLO (Varese) - Il raduno è un déja-vu. Praticamente come un anno fa. Ma con il numero uno Silvio Berlusconi in prima fila, pronto a raccogliere l’ennesima sfida, anche se bersagliato dalla tifoseria più irriducibile: quella che sostiene la squadra e il nuovo allenatore Massimiliano Allegri; che condivide la politica dei giovani, ma che lancia accuse velenose al patron rossonero, colpevole di “non nutrire più amore per il Milan”. Una contestazione di un popolo scottato un anno fa dalla cessione di Kakà, che implora la società di non cedere i gioielli e che non approva la decisione dei vertici di contenere le spese.
INARRESTABILE — Ma un Berlusconi show; che irrompe in conferenza stampa con Allegri; stringe le mani ai volti nuovi Yepes, Amelia e Papastathopoulos, e si siede al fianco di Galliani e del nuovo tecnico, mentre il ministro Maroni è presente nelle vesti di tifoso. Il premier prima di elencare tutti i trionfi rossoneri, infila a una a una tutte le vittorie di Maroni contro la criminalità organizzata. L’incipit sportivo di Berlusconi è invece dedicato all’impegno economico della società negli ultimi anni; “cifre pazzesche, un miliardo! Soldi di passione” sottolinea. “I miei figli potrebbero interdirmi” aggiunge. Poi presenta Allegri, “un bel ragazzo con la faccia da attore… che ha l’identikit dell’allenatore che deve guidare il Milan”. “Che dovrà essere offensivo e spettacolare”, consiglia.
ROSA ADEGUATA — Berlusconi è un fiume in piena. Esalta la lealtà dei suoi giocatori; un esempio per tutti. Per poi ricordare che quella rossonera è una rosa assolutamente adeguata per essere competitiva con le altre squadre. Presenta Amelia, un suo vecchio pallino; Yepes, “molto bello” e difensore di grande esperienza; l’antico combattente Ambrosini, poi Papastathopoulos che ha annullato Messi al Mondiale, giocatore di fascia, ma bravo anche al centro, dove c’è Thiago Silva “che ci teniamo stretto”, spalleggiato da Galliani che ne sostiene l’incedibilità.
IMMARCABILE — Insomma, un Berlusconi immarcabile, che risponde anche sulle intercettazioni telefoniche, sottolineando la bontà della legge. “Partiamo con l’ottimismo di sempre, con la missione di vincere su ogni campo facendo innamorare chi ci guarda” aggiunge e rivolgendosi ad Allegri declama pensieri noti: “Vogliamo attaccare e non vogliamo vedere una punta sola lì davanti”.
il piu' grande — E Ronaldinho? “E’ il più grande di tutti i tempi. Per dirla chiara siamo rimasti d’accordo che resterà al Milan fino al termine della sua carriera”. Poi Leonardo. “Lo stimo, ma non ho mai mandato giù il suo modo di far giocare Pato”. Milan in vendita? “Nessuno ha fatto proposte, quindi sarò costretto a tenermi la squadra. “Ibrahimovic? Eravamo vicini a lui, ma non so fino a che punto starebbe bene nel gruppo del Milan”. Gattuso lo stimo, ma se vorrà andare via non lo costringeremo a rimanere, ma resterà ancora con noi”. Quindi la battuta finale: “Abbiamo preso Allegri perché è un maestro, ma ricordate che io sono un professore”.
20 luglio 2010
IN CAMPO IL MILAN DI ALLEGRIECCO IL PRIMO ALLENAMENTO
Il nuovo tecnico al lavoro a Milanello: la squadra senza i nazionali comincia la seduta alle 17,40. L'ultimo ad arrivare è Ronaldinho. Poi stretching, flessioni, esercizi con il pallone e la prima partitella della stagione, con l'allenatore che chiede continuamente di allargare il gioco: il primo gol è di Borriello
MILANELLO (Varese) – Ciak si gira! Milan 2010/2011. Dopo lo show di Silvio Berlusconi, Massimiliano Allegri parla in campo. L’erede di Leonardo prova a inaugurare una nuova era con un carico di responsabilità pesantissimo. Ma la sfida non lo spaventa; è nel suo Dna. Ha in mano un Milan così così, ma con una storia da difendere. E siccome ama sbaragliare tutti e sorprendere gli scettici vuole tentare il colpaccio.
SENZA I NAZIONALI — Con la nuova divisa di allenamento targata Fly Emirates, il tecnico livornese vede sfilare i suoi gioielli alle 17.40, senza i nazionali. L’ultimo a fare il suo ingresso in campo è Ronaldinho. Prima donna! Fa un po’ specie non vedere lo spilungone Dida, per un decennio gioia e dolore del Milan. Ma anche Leonardo che pareva destinato a una lunga convivenza con la società rossonera. Attorno, oltre le recinzioni, i tifosi. Compresi quelli della Curva Sud che esercitano a loro modo, con slogan al pepe e fumogeni, la facoltà di sostenere la squadra. Manca il ministro degli Interni Roberto Maroni, supporter eccellente che rinuncia all’ultimo momento ad assistere alla seduta e che probabilmente un rinforzo lo gradirebbe.
ALLEGRI DETTA LE REGOLE — Il primo allenamento inizia con una corsetta leggera guidata dal preparatore atletico Simone Folletti. Poi stretching e flessioni. Allegri si intrattiene con Inzaghi, il più gettonato dai tifosi con Ronaldinho. Quindi sottopone i giocatori a una serie di esercizi con il pallone. Infine la prima partitella della stagione, con il primo gol rossonero firmato da Borriello; praticamente un torello, ma diretto da Allegri che consiglia alla squadra di allargare il gioco. Che siano i primi segnali del gioco offensivo chiesto a voce alta da Berlusconi? La strada è lunga e in salita. Il seguito al prossimo ciak.
21 luglio 2010
ALLEGRI: "LA ROSA È BUONA. BERLUSCONI? UNICO E DIRETTO"
Dopo lo show di ieri di Berlusconi, il nuovo allenatore del Milan è stato finalmente presentato alla stampa. "Il presidente non mi ha messo pressione. Questa squadra ha ancora molto da dare. Ronaldinho? ha qualità mondiali, ma deve mettersi al servizio del gruppo"
MILANELLO (Varese) - Adesso tocca a lui. Sfiorato dai riflettori nel burrascoso raduno in cui Silvio Berlusconi ha tenuto banco, Massimiliano Allegri scende finalmente in campo e a Milanello i microfoni sono tutti per lui. Il nuovo tecnico del Milan affronta la stampa con preparazione e ci tiene a sottolineare che non si è sentito affatto messo con le spalle al muro da Berlusconi. "Il presidente non mi ha messo pressione; era logico che ieri parlasse lui. Era giusto che la giornata andasse così. E poi l'unica domanda che ho ricevuto è venuta proprio dal patron; nessuno di voi mi ha chiesto nulla", ha sorriso Allegri.
GRANDE RELATORE — Ma l'ombra lunga di Berlusconi influenza in parte anche il primo confronto tra Allegri e media: "Cosa ne penso di questo presidente-allenatore? Me lo aspettavo, è stato molto simpatico, unico nel ruolo di relatore". Ironico Allegri che ricorda: "Ho conosciuto il presidente a maggio e ieri mi ha confermato l'impressione che avevo avuto sulla sua persona. Cosa mi piace di lui? Che è molto diretto - risponde -. Ieri ha fatto delle esternazioni che vanno accettate, e poi a me piace ascoltare tutti".
RONALDINHO — Ma c'è una stagione nuova da inaugurare. E l'incipit è un chiaro invito al confronto garbato: "Che rapporto voglio impostare? Di rispetto perché è fondamentale per lavorare con tranquillità; voglio avere la disponibilità da parte di tutti per lavorare ogni giorno nel miglior modo possibile". Quasi un avvertimento. Poi Ronaldinho, eletto da Berlusconi il più grande di tutti i tempi. L'intoccabile. "Dubbi su Dinho? Credo che non ci siano dubbi, ha qualità mondiali, anche se è normale che nel calcio di oggi non bastano solo le qualità tecniche; per ottenere i risultati ci vuole il gruppo che esalta il singolo. Dinho deve fare la differenza. Certo deve essere supportato dalla squadra, come lui deve mettersi al servizio del gruppo". Allegri parla anche di Pato. "Anche lui è un giocatore straordinario che può solo migliorare. Le sue qualitá fisiche e tecniche non le conosce nemmeno lui, sono talmente tante e le dimostrerà. È un ragazzo di 20 anni, ha qualità per fare tutto".
BUONE IDEE — "Cosa ci manca per avvicinarsi all'Inter? Al momento la rosa dà ampie garanzie: questa squadra ha ancora molto da dare - sostiene Allegri - ci sono calciatori di trenta anni, ma anche molti giocatori giovani. Abbiamo tutte le caratteristiche e le qualità per fare bene e raggiungere traguardi importanti: primi tre posti in campionato e andare il più avanti possibile in Champions. Ma la convinzione è fondamentale per fare tutte le cose. Ho un gruppo di giocatori che hanno vinto tutto ma è che è ambizioso e che ha voglia di fare bene ancora. Sarebbe presuntuoso da parte mia rivoluzionare una squadra che lo scorso anno ha funzionato fino a sei partite dalla fine e che era in corsa per lo scudetto. Leonardo ha fatto un buon lavoro; io posso avere idee diverse e cercherò di portare dei diversivi tattici come concetti rispetto alla stagione passata. La rosa è più o meno quella dello scorso anno ma gli anni non sono tutti uguali".
SE PERDO MI CACCIANO — Quindi il mercato. "Gli uomini che ho a disposizione in questo momento vanno più che bene, se dovesse partire qualcuno la società lo rimpiazzerà con un giocatore da Milan". Ironico Allegri: "Nessuno nasce imparato. Solo con le vittorie si fa cambiare idea. Ho inziato ad allenare in C2 ed è stata una fortuna, ma l'ambizione è volare il più in alto possibile; sono felice di essere arrivato al Milan e so che ho grandi responsabilità, ma la squadra avrà molto del mio, sono l'allenatore e sono pagato per questo; se perdo mi cacciano".
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Il raduno rossonero 2010-11 su "Leggo Milano" del 21 luglio 2010 |
Dal sito www.milannews.it
20 luglio 2010
STRISCIONI DA RADUNO: L'IRONIA AL SERVIZIO DEI TIFOSI
Tempo di raduno per il nuovo Milan di Allegri, tempo di contestazioni per il popolo rossonero, per una sorta di collegamento tra la fine del campionato scorso (proteste durante il match con la Juve) e l'inizio di questa stagione. Striscioni allora, striscioni oggi: lenzuola bianche che si trasformano in mezzi di comunicazione ad altissimo impatto mediatico, tra ironia, battute pungenti e tanta voglia di manifestare civilmente il proprio dissenso. "Siamo su scherzi a parte?", si chiedono i tifosi, ancora frastornati da un mercato traballante, per certi versi fantasma. Dubbi, incertezze, perplessità, ma anche consigli, o meglio, inviti: "Galliani spalmati lo stipendio", raccomandano i sostenitori del Diavolo, appoggiando sarcasticamente la nuova formula tanto cara alla società di via Turati: l'austerità ad ogni costo. Per la serie, chi di risparmio ferisce, di risparmio perisce. "Una volta compravi Baggio. Ora solo il Caravaggio": chiaro riferimento a Silvio Berlusconi, anche se, in un modo o nell'altro, nessuno può rimproverare al presidente di non apprezzare gli artisti, che siano del pallone o della tela. Insomma, chi più ne ha più ne metta, per una contestazione che scatena la creatività e la fantasia dei tifosi, disposti a tutto pur di convincere i dirigenti. Anche perché "Zero acquisti = zero abbonamenti".
20 luglio 2010
BERLUSCONI FISCHIATO DAI TIFOSI
Fischi e insulti per il presidente del Milan Silvio Berlusconi, giunto a Milanello per il primo giorno di ritiro dei rossoneri.Mentre l'elicottero del presidente del Consiglio effettuava le manovre di atterraggio e' partita la contestazione dei 2.000 tifosi radunati di fronte al centro sportivo. Appena il velivolo ha toccato terra e' calato il silenzio e Berlusconi e' stato accolto dall'ad Galliani. In precedenza applausi per i giocatori e per il nuovo tecnico Massimiliano Allegri.
20 luglio 2010
SI RICOMINCIA...DALLA FINE!
La rosa del Milan, radunatosi a Milanello, è quasi uguale a quella della scorsa stagione; il presidente Berlusconi viene contestato; i tifosi sostengono squadra e allenatore ma non la società; sembra di essere rimasti a due mesi fa...
La nuova stagione del Milan si è aperta così come si era chiusa quella vecchia: contestazione dei tifosi al presidente e, più in generale, all'intera dirigenza, applausi e sostegno ai giocatori e all'allenatore, anche se il tecnico non è più il rimpianto e apprezzato (da tutti meno che da Berlusconi) Leonardo ma la "new entry" Allegri e, tanto per non farsi mancare nulla, i soliti "sproloqui" presidenziali, visto che Berlusconi continua a pensare e a dichiarare che questo Milan non è secondo a nessuno (ma in pratica ci crede solo lui); insomma la situazione non è molto diversa da quella dell'ultima partita dello scorso campionato contro la Juventus e sembra che due mesi abbondanti siano passati invano, soprattutto per quanto riguarda il mercato. Anche la rosa rossonera, infatti, non è molto dissimile da quella che ha chiuso la stagione con un terzo posto in campionato che non esalta i tifosi: non ci sono più Dida e Favalli, sono arrivati Amelia, Yepes e Papastathopoulos, ovvero nomi che non possono certo dare entusiasmo ad un popolo depresso come quello dei tifosi del Milan. In fondo si sapeva e i mancati acquisti sono stati l'unica promessa fino ad ora mantenuta dalla dirigenza, che già in occasione dell'incontro con gli sponsor, momento importante e in cui è necessario formulare promesse "elettorali" per accaparrarsi maggiori introiti e valorizzare il "marchio Milan", proprio il presidente Berlusconi si era affrettato a far capire ai presenti che la rosa rossonera sarebbe rimasta sostanzialmente invariata con l'innesto di qualche giovane; in verità c'era stata anche una velata promessa di un grande acquisto di un giocatore capace di far fare il salto di qualità alla squadra (che evidentemente è inferiore ad altre...allora lo sa anche il presidente!), ma quell’aggiunta alla frase (“qualora ce ne fosse l’opportunità”) aveva già fatto capire ai più scaltri che l’opportunità avrebbe potuto anche non esserci e, in effetti, fino ad ora è stato così. Ecco allora che il Milan che si è radunato a Milanello senza i (pochi) nazionali (altro segno del progressivo indebolimento della rosa) non ha prospettive molto diverse da quello della scorsa stagione, a meno che davvero si creda e si speri che il pur bravo Allegri possa ottenere più di Leonardo da questo gruppo con molti giocatori “vecchi” e spremuti che ora hanno anche un anno in più; il tecnico toscano, premiato in passato con la “panchina d’oro”, si trova ora su una “panchina bollente”, perché a quanto pare le aspettative presidenziali sono alte, a dispetto di una rosa francamente molto meno competitiva di altre e sicuramente non tarderanno ad arrivare le frecciatine maliziose che già hanno colpito al cuore Ancelotti prima e Leonardo poi. I casi sono due: o Allegri si rassegna a seguire le indicazioni del premier, o saranno guai anche per lui in caso di mancanza di risultati.Intanto i tifosi, più realisti e obiettivi di chi sta al vertice della società, non si aspettano meraviglie da questa squadra: utopistico pensare di poter infastidire la corazzata Inter; difficile pensare di proseguire il cammino europeo più a lungo rispetto alla passata stagione; accontentiamoci di quel che “passa il convento” e speriamo solo che, oltre alla mancanza di nuovi acquisti, non si aggiungano altre dolorose partenze che indebolirebbero ulteriormente la rosa. Berlusconi ha tassativamente escluso che Ronaldinho possa andare via e ha giurato che il brasiliano resterà fino a fine carriera, ma se pensiamo che le stesse parole il presidente le ha dette per Shevchenko e Kakà (da tempo lontani da Milano) c’è davvero poco da stare allegri! Intanto la Curva Sud ha coerentemente confermato il comportamento della scorsa stagione, incitando la squadra fin dai primi allenamenti stagionali; il popolo rossonero sa soffrire, l’ha fatto già prima dell’epopea berlusconiana e saprà farlo ora che l’altra metà di Milano ride e da questa parte del Naviglio si soffre e si mastica amaro, ma ciò non vuol dire rassegnarsi al destino di seconda squadra di Milano, nonostante quella scritta di “squadra più titolata del mondo” che ogni stagione sembra sempre più sbiadita. I tifosi rossoneri hanno una grande voglia di tornare protagonisti e vincenti e la speranza è che ancheil primo tifoso la pensi così, non solo a parole e con false promesse, ma con i fatti, cioè con acquisti che possano davvero far fare il salto di qualità a questa squadra che in questo momento è destinata ad un destino mediocre e, sicuramente, non da squadra più titolata del pianeta, visto che tutto è rimasto fermo a due mesi fa, quando altri hanno vinto tutto e noi abbiamo fatto solo da spettatori.
21 luglio 2010
BERLUSCONI A TUTTO CAMPO
Era il giorno della presentazione del nuovo allenatore del Milan ma a rubare la scena è stato sempre lui: Silvio Berlusconi. Una conferenza fiume che ha toccato punti su punti, dal mercato ai numeri della gestione, dai giovani alle frecciatine a Leonardo. Il patron rossonero ha chiuso alla cessione di Ronaldinho: "Resterà al Milan a vita, chiuderà la carriera qui". Mentre ha socchiuso la porta per l'arrivo di Ibra, un elemento – a detta del patron – che potrebbe destabilizzare l'ambiente e lo spogliatoio. Anche Huntelaar non è sicuro del posto, di fronte ad una buona offerta l'olandese potrebbe partire. Un Milan che però va ringiovanito. Già da quest'anno, ma soprattutto dalla prossima stagione, il numero 1 rossonero ha spianato la strada verso un ringiovanimento della rosa. Dei famigerati undici contratti in scadenza solo in parte saranno rinnovati, l'altra parte lasscerà il club così come quest'anno hanno fatto Dida e Favalli. Un Milan che resta ancora nelle mani di Berlusconi, ma non dei suoi figli, troppo impegnati in affari extracalcistici. La società potrebbe però passare di mano se arrivasse una buona offerta, con un gruppo che ha intenzione di investire seriamente. Non sono mancati i consigli al nuovo allenatore. Squadra offensiva e gioco spumeggiante sono i "suggerimenti" che il Cavaliere ha dato al tecnico. Allo stesso tempo ha mandato un paio di sfrecciatine a Leonardo, reo di aver giocato in molte occasioni con Pato e Dinho troppo lontani dalla porta. Due idee diverse del calcio, da qui la separazione da un matrimonio che durava da anni. Berlusconi show insomma, che ha lasciato solo le briciole a Galliani e Allegri, giunti insieme ad Ambrosiani e i nuovi acquisti in sala stampa a Milanello. La squadra si prepara alla nuova stagione senza grossi nomi in attesa del 2011 in cui la società dovrà preparare un mercato di ampio rinnovamento.
Acusticamente pare leggermente diverso il sound delle parole rivolte ieri da Silvio Berlusconi in conferenza stampa, rispetto a quelle pronunciate lo scorso maggio, quando lo stesso patron rossonero si lanciò sul mercato affermando: "Non mi tirerò indietro se ci sarà da comprare un grande campione che ci fa fare il salto di qualità". Oggi l'eco delle affermazioni presidenziali ha un sapore leggermente meno pepato, ma comunque accattivante e gustoso. "Nessuno andrà via dal Milan, poi se ci sono delle possibilità sul mercato, vedremo". Una frase che nasconde una o forse più verità. Difficile ipotizzare arrivi in caso di mancate partenze, ma è pur vero che l'esclamazione è lontana anni luce dal più classico "Siamo già completi" o peggio "Il mercato per noi è chiuso". Dunque ennesimo gioco delle tre carte, dove chi tiene il banco (Berlusconi), mostra e nasconde a suo piacere. Che il Milan necessiti di ulteriori puntelli è chiaro ormai a tutti (o quasi), meglio se fossero delle travi solide sulle quali imbastire le fondamenta per il futuro. Dunque austerity o meno i buoni propositi in casa Milan non mancherebbero, soprattutto qualora si presentassero "possibilità" allettanti. Il Presidente ha trascurato un dettaglio, da Bale a Dzeko passando per Hernanes e Paulo Henrique, nomi utili alla causa e al tanto agognato salto di qualità ce ne sarebbero a bizzeffe, forse (status a parte), è la volontà che da qualche tempo è venuta meno. Serviranno settimane per capire finalmente quali sono i progetti custoditi segretamente in via Turati, il piano per completare questo Milan che tra voci di presunte partenze ecc. sta cercando ancora un'identità definitiva. Il mercato sta offrendo l Milan "occasioni" giorno dopo giorno, l'ultima in ordine di tempo quella proposta da Dzeko, dettosi deciso ad aspettare i rossoneri ancora per un po', prima di archiviare il suo sogno. Presidente, i tifosi hanno espresso la loro opinione in merito, il giocatore si è dichiarato per l'ennesima volta, ora sta a Lei cogliere la palla al balzo.
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Foto dal raduno dal sito www.milannews.it
(Foto di Daniele Buffa/Image Sport) |
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Foto dal raduno dal sito www.milannews.it
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Foto dal raduno dal sito www.milannews.it
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Foto dal raduno dal sito www.milannews.it
(Foto di Daniele Buffa/Image Sport) |
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Papastathopoulos e Ronaldinho
(dal sito www.acmilan.com) |
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