dal sito www.acmilan.com
9 agosto 2009
CIAO FILIPPO, NON TI DIMENTICHEREMO
MILANO - Il Milan, come tutti, è stato toccato profondamente dalla tragedia che ha spezzato la vita di cinque italiani nei cieli di New York. Una delle vittime, Filippo Norelli di 16 anni, era un grande appassionato della nostra squadra e lo testimoniava attraverso le fotografie che pubblicava sulle sue pagine web. Nei mesi scorsi era anche stato in visita a Milanello per poter conoscere di persona i suoi idoli e vivere un po' più intensamente il suo amore per la nostra maglia e i nostri colori. Tutto il Milan partecipa al dolore delle famiglie coinvolte in questo dramma e porterà sempre nel cuore il ricordo di Filippo: ciao piccolo, grande tifoso rossonero.
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Filippo Norelli
(foto Emmevi) |
Il momento dell'impatto tra i due velivoli
(Fox News) |
dal sito www.corriere.it
10 agosto 2009 - di Francesco Alberti
IL BASKET, IL MILAN E IL LICEO. I DUE AMICI MORTI INSIEME
L'ultima cena del gruppo: «Saliamo o lasciamo perdere?»
BOLOGNA — Era da un po' che quell'elicottero volava nelle loro teste. Tentazione e tormento. Andarci o no nei cieli di Manhattan? Qualche giorno prima di partire per New York, davanti a una tavola imbandita, le due famiglie ne avevano discusso, con qualche patema d'animo. La più determinata era la signora Silvia, moglie di Michele Norelli, 52 anni, e madre di Filippo, 17: «Non penso che salirò sull'elicottero, non me la sento, mi dà disagio, vi aspetterò a terra...»: e così ha fatto, unica dei sei a salvarsi, anche se ora è schiacciata da un dolore intraducibile. Non era la sola ad avere dubbi. Anche la signora Tiziana, 45 anni, moglie di Fabio Gallazzi, 49, e madre di Giacomo, 16, era attratta e spaventata: «Non so, deciderò sul momento...»: poi è salita, purtroppo. «Anche mio fratello Filippo aveva paura dell'elicottero, ma voleva andarci a tutti i costi: vedere New York dall'alto era uno dei suoi sogni. E mio padre, che soffriva di vertigini, qualche incertezza l'ha avuta, poi ha prevalso la curiosità...» ricorda con voce rotta Davide Norelli, 23 anni, rimasto nella casa di Trebbo di Reno, campagne a nord di Bologna, per studiare economia aziendale, convinto che l'avrebbe recuperato in settembre quel viaggio in Usa, non potendo certo immaginare un simile incubo.
Una famiglia distrutta (i Gallazzi: morti padre, madre e figlio). E una mutilata (i Norelli: morti padre e un figlio). C'era un'amicizia solida tra loro, modulata su riti tipicamente bolognesi: l'amore per i portici, le tavolate di tagliatelle, le biciclettate sui colli. L'idea di una settimana di vacanza nella Grande Mela era il naturale coronamento di una quasi quotidiana frequentazione, con in più, per i Norelli, la gioia di festeggiare alla grande i 25 anni di matrimonio. Famiglie benestanti. Tenore di vita sostenuto. Fabio e Michele, i capifamiglia, erano imprenditori: il primo manager in una società di rappresentanza per aziende metalmeccaniche (tra cui la Fini Compressori, uno dei colossi della meccanica italiana); l'altro titolare di due negozi di quadri e prodotti per l'arredamento molto conosciuti a Bologna. I Gallazzi vivevano da undici anni a Idice, frazione di San Lazzaro, a pochi chilometri dalle Due Torri: il Borgo dei Cedri, tra case coloniche ristrutturate, prati, boschetti, eleganza e ordine. «Sembrava una famiglia davvero felice — racconta la vicina Emma Bolognesi —: sempre sorridenti, sempre in movimento, molto cordiali». I Norelli invece abitano a Trebbo di Reno, nel comune di Castel Maggiore: villetta a schiera, vialetti alberati, tranquillità. È stato qui, verso la mezzanotte di sabato, che il laureando Davide ha saputo di aver perso mezza famiglia nell'Hudson. Racconta l'amico Giacomo Leporati: «Eravamo a casa mia. Abbiamo saputo di un elicottero precipitato a New York. Abbiamo acceso la tv e, quando ci siamo resi conto che nell'incidente erano coinvolti alcuni turisti italiani, Davide ha cambiato faccia, si è attaccato al cellulare e ha chiamato la madre. Il resto lo sapete...».
Sì, sappiamo che Giacomo Gallazzi e Filippo Norelli, 32 anni in due, sono morti assieme, dopo aver condiviso troppo poco della loro adolescenza. Facevano entrambi il liceo scientifico, in due istituti diversi. Giacomo era lo sportivo, cestista promettente, una sberla di ragazzo alto un metro e 90. «Aveva il fisico giusto e una passione enorme» dice il suo allenatore, Roberto Rocca. I compagni l'avevano soprannominato l'Airone della Croce di Idice. E quando l'anno scorso gli capitò di fare un po' troppa panchina, «i primi ad aiutarlo furono i genitori». Ora la squadra, come anche il liceo «Fermi», lo ricorderanno con iniziative e bacheche su internet. Filippo adorava le auto sportive, si definiva «single con la passione del cazzeggio» e non si era ancora rassegnato all'idea che Kaká avesse lasciato il Milan. Entrambi amavano follemente New York, ma New York li ha traditi. (ha collaborato P. Benedetta Manca)
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Filippo Norelli era tifoso del Milan |
dal sito www.repubblica.it
17 agosto 2009 - di Alessandro Cori e Micol Lavinia Lundari
I FUNERALI DI MICHELE E FILIPPO A TREBBO. FOTO, FIORI E STRISCIONI DEGLI AMICI
La cerimonia iniziata alle 10.30. Come promesso dalla madre, grande partecipazione di giovani. Bandiera del Milan e maglia di Pippo Inzaghi per Filippo
12.06 Anche Giulia a salutare Filippo
La madre di Filippo, Silvia Rigamonti, l'aveva detto ieri: "A Trebbo ci sarà anche la piccola Giulia", la fidanzatina che era in vacanza in Svizzera quando l'elicottero è precipitato nell'Hudson. Giulia - bionda, occhi verdi enormi ora rovinati da un pianto senza fine - non è riuscita a parlare dall'altare ma si è avvicinata durante la cerimonia a Silvia Rigamonti ed è restata con lei per qualche tempo. La madre di Filippo aveva detto: "Sono contenta che mio figlio abbia saputo cosa vuol dire essere innamorati".
11.56 Controllori di volo sospesi, Davide Norelli: "La giustizia farà il suo corso"
E' Davide Norelli che prende la parola, a margine dei funerali, lasciando ai cronisti un suo commento sulla notizia uscita questa mattina secondo la quale sono stati sospesi due controllori di volo dell'aeroporto Teterboro che dovevano vigilare sul corridoio dell'hudson dove c'è stata la collisione fra il Piper e l'elicottero con i bolognesi a bordo. "La giustizia farà il suo corso", è quanto si sente di dire Davide. Secondo quanto riporta il New York Times uno dei due (il responsabile del volo del Piper Pa-32 Saratoga) era al telefono con la fidanzata e l'altro, il suo supervisore, doveva essere presente ma al momento della collisione non era presente nella torre di controllo.
11.42 Le condoglianze delle autorità e degli amici
Dopo il saluto delle autorità, ora Silvia Rigamonti e il figlio Davide Norelli, abbracciati l'uno all'altra come ieri in Certosa, ricevono le condoglianze di bambini e amici.
11.41 Cerimonia conclusa
E' terminata la cerimonia nella chiesa di Trebbo di Reno. Le bare sono già state caricate sui carri funebri e una piccola processione le accompagnerà al cimitero.
11.38 Le note di "Con te partirò"
Un lungo applauso accompagna l'uscita delle bare dalla chiesa di Trebbo, sulle note di "Con te partirò" di Andrea Bocelli.
11.34 Letture da Spoon River
Un'insegnante legge alcune poesie tratte dall'"Antologia di Spoon River", la raccolta di Edgar Lee Masters.
11.31 "Ciao scricciolo", e cedono al pianto
I compagni e i professori di Filippo, assieme all'ex parroco Bernardi, provano a leggere qualche pensiero dedicato all'amico scomparso ma piangono e si interrompono. "Ciao scricciolo", dice una compagna di classe, "il tuo sorriso sarà sempre con noi. Sarai sempre nel tuo banco".
11.16 Anche i Gallazzi ai funerali di Pippo e Michele
Anche i famigliari di Fabio, Tiziana e Giacomo Gallazzi, le altre vittime del distrastro di New York, hanno voluto partecipare alle esequie. I funerali dei loro cari si svolgono domenica a San Lazzaro.
11.15 La maglietta "I love 3bbo"
La indossava ieri Davide alla cerimonia in Certosa, oggi anche i ragazzi delle elementari che Filippo Norelli seguiva indossano la t-shirt con la scritta "I love 3bbo". C'è una maglia con tutti i loro pensieri sulla bara del ragazzino.
11.14 Il Milan verrà a trovare Silvia e Davide
La squadra del Milan ha mostrato fin da subito grande attenzione per la scomparsa di Filippo, grande tifoso, e del padre Michele. Stasera i giocatori allenati da Leonardo giocano il torneo Tim, e hanno promesso che Inzaghi e una delegazione rossonera andrà a trovare Silvia Rigamonti appena possibile.
11.12 La maglia di Inzaghi resterà con Filippo
La maglia del giocatore rossonero Inzaghi verrà sepolta assieme alla bara di Filippo Norelli.
11.10 Almeno un migliaio di persone
Fra coloro che hanno trovato posto in chiesa, e quelli che seguono la cerimonia da fuori, si conta almeno un migliaio di persone.
11.09 I ricordi di prof e compagni
Compagni di classe e insegnanti leggono ricordi di Filippo. "Ci hai insegnato molto", dice una prof. "Hai tracciato una strada per noi che rimaniamo".
11.05 Molte autorità presenti
Presenti ai funerali Giacomo Venturi per la Provincia, Maurizio Cevenini in rappresentanza del Consiglio comunale di Bologna, il vicesindaco di Bologna Claudio Merighi, il sindaco di Castel Maggiore Marco Monesi.
11.03 Bottigliette d'acqua per chi è sotto il sole
Enorme partecipazione della gente. Per chi è rimasto fuori dalla chiesa, in piedi o sulle sedie disposte prima dell'inizio della cerimonia, sono a disposizione bottigliette d'acqua. Come ieri alla Certosa, anche oggi il caldo intenso accompagna il saluto ai bolognesi.
11.00 La maglia di Pippo per Pippo
Sulla bara di Filippo Norelli la maglia del suo campione preferito: Filippo Inzaghi, che ha mandato un messaggio alla famiglia e si è detto dispiaciuto di non poter prendere parte alle esequie.
10.57 Il prete celebrò le nozze di Silvia e Michele
Il sacerdote che sta celebrando le esequie, don Biagio Ferrari, di Bergamo, venticinque anni fa celebrò le nozze fra Silvia Rigamonti e Michele Norelli.
10.52 "Come fili d'erba spezzati"
Il prete che sta celebrando i funerali dei Norelli nell'omelia paragona Michele e Filippo "a due fili d'erba spezzati all'improvviso". si sentono pianti e singhiozzi.
10.30 Iniziata la cerimonia
Puntuali sono iniziati i funerali di Michele e Filippo Norelli.
10.20 Una bandiera del Milan per Pippo
All'interno della chiesa è stata posta una bandiera del Milan con gli autografi di tutti i giocatori: Filippo infatti era un grandissimo tifoso della squadra rossonera.
10.15 Fiori, foto e sedie fuori dalla chiesa
Tantissima gente presente alle esequie fin dalle 9.30: per permettere a tutti di partecipare sono state messe delle sedie fuori dalla chiesa perché molte persone non hanno trovato posto all'interno. Foto e fiori addobbano l'ingresso dell'edificio religioso.
10.10 Striscioni per Filippo
La madre, Silvia Rigamonti, rientrata sola da New York e col figlio Davide che l'attendeva a Trebbo, l'aveva promesso ieri, durante la cerimonia comune in Certosa: "Vedrete che domani ai funerali ci saranno tanti striscioni per il mio piccolo Filippo". E infatti gli amici del ragazzino hanno preparato dei cartelli che sono stati esposti davanti alla chiesa dove alle 10.30 si celebrano i funerali dei Norelli.
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