Guido SUSINI

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(Archivio Magliarossonera.it)
  Guido SUSINI

Nato il 12.10.1958 a Milano, † l'11.08.2007 a Erbusco (BS)

Addetto Stampa

Stagioni al Milan: 5, dal 1986-87 al 1990-91

Dalla Stagione 1991-92 (esattamente dal 1° ottobre 1991) è passato all’Internazionale F.C. prima come addetto Stampa e poi come Team Maneger ed accompagnatore della squadra (incarico ricoperto fino al 2007)




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Intervista a Guido Susini su "Onda Rossonera" nr. 100
del 16 febbraio 1987
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Guido Susini e Ginko Monti, stagione 1987-88



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Marco Van Basten con Guido Susini e Luca Serafini, 1987-88



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13 agosto 1988, Milan vs Bayern Monaco 1-0 (Torneo di Wembley, amichevole):
il Milan è la prima squadra invitata alla storica apertura dello stadio Wembley alle gare di club. In questa foto, Paolo Taveggia
e Guido Susini, con Giovanni Branchini. Seminascosto dietro Guido Susini c'è Carlo Pallavicino, dell'ufficio marketing del Milan
(per gentile concessione di Paolo Taveggia)



CALCIO: MORTO TEAM MANAGER DELL'INTER GUIDO SUSINI
AGI - Milano, 11 ago 2007 - Guido Susini, team manager dell'Inter, e' morto a 48 anni questa mattina nella sua abitazione di Erbusco (Brescia). Lascia la moglie Monica e i figli Andrea, Luca e Rebecca. Figlio di giornalista, Susini aveva iniziato a lavorare per la radio e la televisione, occupandosi anche dell'ufficio stampa della Fininvest.
Dal 1987 al 1991 e' addetto stampa del Milan, quindi passa all'Inter, la sua squadra del cuore, come responsabile delle pubbliche relazioni. Negli ultimi anni ha ricoperto il ruolo di team manager.
Entrambi i club milanesi oggi gli riservano un commosso addio dalle pagine dei rispettivi siti web. "Nel piu' profondo dolore tutta l'Inter ricorda commossa l'amico Guido", e' il saluto nerazzurro, mentre dal versante rossonero si ricordano "le straordinarie qualita' professionali e umane" e il suo profilo di "grande uomo di sport". (AGI)




Dal sito www.blogquotidiani.net

Il calcio è in lutto. E' morto Guido Susini, team manager dell'Inter grande dirigente e autentico signore
MILANO - Gravissimo lutto dell'Inter e del calcio italiano. Guido Susini, 48 anni, team manager dell'Inter e dal 1991 dirigente nel club nerazzurro, e' morto questa mattina nella sua casa di Erbusco (Brescia). Recentemente gli era stata diagnosticata una grave forma di tumore contro la quale Susini stava combattendo con coraggio, ma per la quale si sono rivelate inutili le cure. Susini lascia la moglie Monica i figli Andrea, Luca e Rebecca. Figlio di giornalista, Guido Susini ha iniziato la sua attivita' ancora ventenne nel giornalismo televisivo, curando per alcuni anni i notiziari di Radio Monte Stella e Radio Stramilano, emittenti locali del capoluogo lombardo.
Nel dicembre 1981 entra a far parte della redazione di Canale 5 per i notiziari 'Canale 5 News', e occupandosi anche dell'ufficio stampa delle tv Fininvest e dell'organizzazione dei programmi. Nel 1987 il passaggio nel mondo della comunicazione calcistica ad alto livello.
Nel Milan, rilevato da un anno appena da Silvio Berlusconi, Adriano Galliani gli propone la responsabilità dell'ufficio stampa rossonero: Susini, di fede nerazzurra, fa una scelta professionale ed esordisce nella conferenza stampa di presentazione di Arrigo Sacchi (24 giugno 1987), punto di partenza di quello che sara' il ciclo del 'Milan stellare'. Dura quattro anni l'esperienza rossonera di Susini, con a fianco in particolare Paolo Taveggia e Silvano Ramaccioni. Dal primo ottobre 1991 passa all'Inter di Ernesto Pellegrini come responsabile delle pubbliche relazioni e assistente dell'allora dg Piero Boschi. Poi, per 16 anni, una vita tutta in nerazzurro, con diverse mansioni: Susini e' stato tra l'altro fra gli assistenti del presidente Giacinto Facchetti, morto poco meno di un anno fa, e negli ultimi anni team manager, sempre sulla panchina della sua squadra del cuore.




Articolo di Xavier Jacobelli

Susini, il ragazzo che amava l'Inter
L'anno scorso Giacinto Facchetti. Adesso Guido Susini. Il dolore torna a picchiare duro in casa Inter e, anche questo, è un colpo tremendo, un lutto gravissimo per l'intero calcio italiano. Quattro mesi fa gli avevano diagnosticato un melanoma, ma, sebbene la sentenza fosse già scritta, Guido s'è battuto coraggiosamente contro il cancro. Anche in questo è stato esemplare. L'ho conosciuto vent'anni fa, alla conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore del Milan, Arrigo Sacchi. Era il 24 giugno 1987.
Susini debuttava come capo ufficio stampa del Milan. Figlio di Giorgio, grande capocronista del Giorno, Guido aveva lavorato nelle radio milanesi prima di passare a Canale 5 e all'ufficio stampa della Fininvest. Fu lì che Adriano Galliani lo pescò quando il Milan divenne berlusconiano. Susini era interista, come Paolo Taveggia, come l'autista e il cuoco di fiducia del Cavaliere che amava ripetere di essere circondato da tifosi nerazzurri. Quattro anni al Milan poi il passaggio all'Inter di Ernesto Pellegrini. Era l'ottobre del '91. Responsabile delle relazioni esterne, assistente del direttore generale Piero Boschi, team manager e assistente del presidente Giacinto Facchetti durante la gestione Moratti. Sedere sulla panchina dell'Inter era il sogno che Guido aveva coltivato sin da bambino.
Solo lui poteva sapere quanto lo rendesse felice averlo coronato. Occuparsi di relazioni esterne, cioè di rapporti con la stampa (e con la dirigenza del proprio club) nel Milan di Berlusconi, nell'Inter di Pellegrini prima e Moratti poi, è un compito professionalmente e umanamente impegnativo. Guido l'ha assolto con la classe e la preparazione del dirigente sempre all'altezza della situazione. Se c'è un modello in tal senso, degno di essere citato, questo è Susini. Nel nostro calcio dove, in ogni ambito, giornalisti compresi s'intende, pullulano mezze calzette e quacquaraquà, egli ha incarnato una figura professionale e professionistica di riferimento. Riuscendo al tempo stesso ad essere sempre un gran signore. Sarà per questo che ancora non riusciamo a credere che se ne sia andato.




Dal sito www.raisport.rai.it

Un grande amico e un professionista esemplare": cosi' Roberto Mancini ricorda Guido Susini, il team manager dell'Inter morto per un tumore. "Proviamo tutti un grande dispiacere, oggi e' un giorno molto triste per noi. Abbiamo perso un grande amico", ha detto Mancini al termine della gara contro gli olandesi del Az Alkmaar che i nerazzurri hanno giocato con il lutto al braccio. Cordoglio anche dal Milan, societa' di cui Susini era stato per 4 anni responsabile dell'ufficio stampa, dal 1987.




Dal sito www.repubblica.it - 11.08.2007


Addio a Susini, team manager dell'Inter Mancini: "Ho perso un amico"
MILANO - Una passione nerazzurra mai nascosta, un passato al Milan con Berlusconi: poi il ritorno all'Inter, a fianco di Mancini. Ma è stata breve la vita di Guido Susini: il team manager del club di Moratti è morto a 48 anni dopo aver combattuto a lungo con una grave malattia.
Susini cominciò la sua carriera nel mondo del giornalismo in emittenti radiofoniche milanesi, prima di passare in Fininvest: Silvio Berlusconi lo portò nel 1987 nel mondo dello sport affidandogli il ruolo di capo ufficio stampa del Milan. Quattro anni dopo, sotto la presidenza di Ernesto Pellegrini, passò all'Inter per occuparsi delle relazioni esterne. Una lunghissima militanza nel club del cuore: diventa capo ufficio stampa, poi stretto collaboratore del presidente Giacinto Facchetti e infine team manager, un ruolo che gli ha permesso di seguire ogni domenica la sua Inter direttamente dalla panchina. Cordoglio è stato espresso da Moratti, da molte società e da tifosi.
La squadra ha giocato con il lutto al braccio in Olanda: sicuramente toccata dalla tragedia, ha perso 4-2 giocando male. Mancini ha espresso il cordoglio di tutti: "Perdo un amico e un professionista eccezionale. Per noi è un momento molto triste".



Dal sito www.gazzetta.it



Inter e Milan insieme per l'ultimo saluto a Susini
Grande commozione oggi nella Chiesa di Villa Pedergnano a Erbusco (Brescia) per il funerale del team manager nerazzurro scomparso sabato a 48 anni: presente tutta l'Inter e molti giocatori del Milan. Moratti e Galliani hanno deciso di istituire una borsa di studio per i figli Andrea, Luca e Rebecca
MILANO, 13 agosto 2007 - Tutta l'Inter si è ritrovata oggi pomeriggio nella chiesa di Villa Pedergnano a Erbusco (Brescia) per dare l'ultimo saluto a Guido Susini, il team manager della squadra nerazzurra scomparso sabato scorso all'età di 48 anni. Il presidente Massimo Moratti e la dirigenza al completo, Roberto Mancini e la squadra hanno partecipato al funerale di Susini, arrivato all'Inter nel 1991 dopo aver lavorato per quattro anni nel Milan. Al funerale erano presenti anche molti giocatori rossoneri: Ancelotti, Costacurta, Favalli, Seedorf, Brocchi e Simic si sono uniti al dolore della moglie Monica e dei tre figli Andrea, Luca e Rebecca. Alla cerimonia hanno partecipato anche Giovanna e Gianfelice Facchetti, moglie e figlio del presidente nerazzurro morto l'anno scorso, oltre ad ex tecnici dell'Inter come Osvaldo Bagnoli e Gigi Simoni.
Oltre un migliaio di persone hanno affollato la chiesa di Erbusco, con personaggi famosi mischiati a moltissime persone della Franciacorta, la zona dove il dirigente aveva deciso di vivere. E Inter e Milan hanno partecipato insieme al funerale decidendo anche di istituire una borsa di studio per i figli Andrea, Luca e Rebecca, un'iniziativa decisa da Massimo Moratti e Adriano Galliani dopo un colloquio telefonico avvenuto in mattinata. I gonfaloni delle società milanesi sono stati portati in chiesa da ragazzi dei due settori giovanili. Presenti al funerale anche molti giornalisti che in tanti anni hanno potuto apprezzare il lavoro di Susini.