Pier Angelo PAGANI

Nato ....., † il 20.08.2024 a Pavia

Massaggiatore

Stagioni al Milan: 4, dal 1987-88 al 1990-91

dal sito laprovinciapavese.gelocal.it
22 agosto 2024 - di Alessandro Quaglini

ADDIO A PIERANGELO PAGANI, FU MASSAGGIATORE ANCHE AL MILAN DI SACCHI
Calcio, è morto a 76 anni. Collaborò con lo squadrone degli assi olandesi. Aveva lo studio da fisioterapista all’oratorio di Mirabello: «Generoso con tutti»
PAVIA. Se n'è andato all'età di 76 anni, dopo aver lottato contro una grave malattia, ma il suo ricordo non svanirà mai nella comunità pavese. Pierangelo Pagani, con le sue mani miracolose, ha rimesso in piedi tantissimi atleti, dai campioni del Milan, dove aveva lavorato come massaggiatore per quattro anni, tra il 1987 e il 1991, al fianco del fratello Franco, ai ragazzi che frequentavano l'oratorio di Mirabello, passando per i tanti sportivi che venivano a trovarlo in studio, magari ancora in divisa da gioco.
IL MILAN DEGLI OLANDESI - Al Milan era arrivato nel 1987, nell'epoca gloriosa di mister Arrigo Sacchi e dei tre campioni olandesi, Gullit, Rijkaard e Van Basten. Nel club rossonero, aveva raggiunto il fratello Franco, anche lui massaggiatore, che oggi collabora con il Casteggio. Pierangelo lascia la moglie Gabriella, il figlio Simone con Donatella e il piccolo Tommaso. Giovedì 22 agosto alle 15 si terranno i funerali nella chiesa parrocchiale Santa Maria Assunta a Mirabello.
Un ricordo commosso è quello di Pietro Alongi, consigliere comunale di Pavia, che conosceva molto bene Pagani. Dopo l'esperienza al Milan, Pierangelo aveva infatti aperto uno studio a Mirabello, circa trent'anni fa, nei locali dell'oratorio. «All’oratorio dicevamo sempre: “Vieni che andiamo da Pagani” – racconta Alongi – Con lui, perdiamo una persona generosa, buona, sempre pronta ad aiutare tutti. Curava gli acciacchi fisici dei residenti, dei ragazzi che frequentavano il grest all'oratorio e magari riportavano qualche lieve infortunio, di tanti sportivi, ma anche di anziani che arrivavano da Pavia e da tutta la provincia. Spesso non chiedeva nemmeno un compenso. Era davvero una persona di cuore». Alongi ha salutato Pierangelo con un post accorato su Facebook. Ai clienti-amici, Pagani raccontava spesso aneddoti relativi al periodo vissuto al Milan. «Ci parlava di Milanello, quartier generale dei rossoneri – spiega Alongi – dei campioni che ha conosciuto da vicino. Il presidente Silvio Berlusconi lo chiamava ogni anno, a conferma dell'ottimo ricordo che Pierangelo aveva lasciato nel Milan».

dal sito www.repubblica.it
22 agosto 2024 - di Lucia Landoni

ADDIO A PIERANGELO PAGANI, MASSAGGIATORE DEL MILAN DEGLI OLANDESI: AVEVA 76 ANNI
Il commosso ricordo della comunità di Mirabello, un quartiere di Pavia nel cui oratorio aveva il suo studio
Le tante persone che lo conoscevano e stimavano, a Pavia e non solo, ne ricordano la gentilezza, il sorriso e soprattutto “le mani magiche” dalle quali sono passate nel corso degli anni decine di atleti, a cominciare dai calciatori che hanno reso grande il Milan di Arrigo Sacchi, di cui era stato massaggiatore fra il 1987 e il 1991: se n’è andato a 76 anni Pierangelo Pagani, pavese che aveva avuto a lungo il proprio studio nell’oratorio della frazione di Mirabello.
“Per noi era semplicemente ‘Pagani’ – racconta in un lungo e commosso post affidato a Facebook il consigliere comunale Pietro Alongi – Persona gentile, buona e sempre pronta ad aiutare tutti noi per i nostri acciacchi fisici. Pagani era un professionista ed è stato il massaggiatore del Milan nei suoi anni d’oro”.
Alongi ricollega alla figura del 76enne massaggiatore una frase ben precisa: “Vieni che andiamo da Pagani”. Oggi quelle parole suonano colme di malinconia perché “nel nostro oratorio di Mirabello nell’ultimo grest non lo abbiamo potuto più dire e non potremo più dirlo”.
Al Milan degli olandesi era approdato al seguito del fratello Franco, a sua volta massaggiatore, oggi componente dello staff del Casteggio 1898: “La società si stringe al dolore del nostro massaggiatore Franco Pagani per la scomparsa del fratello Pierangelo e porge le più sentite condoglianze alla famiglia” si legge sulla pagina Facebook della società.
Oltre al fratello, Pierangelo Pagani lascia la moglie Gabriella, il figlio Simone, la nuora Donatella e il nipotino Tommaso. “Ha sempre aiutato tutti, non solo noi del quartiere Mirabello, ma anche di tutta Pavia e della provincia – prosegue Alongi – Quanti ragazzi in divisa calcistica lo cercavano in oratorio per farsi mettere a posto”.
Il consigliere comunale passa poi ai ricordi personali: “Io ero un habitué del suo studio: andavo sempre a farmi massaggiare schiena e collo, più per capriccio che per vera esigenza – scrive ancora nel suo post – Quando seppe che mi ero laureato mi regalò un orologio e poi parlavamo. Mi chiedeva sempre della scuola, dei miei alunni e di tutti i ragazzi del grest: ‘Come sono quest’anno gli animatori?’”.
Gli anni trascorsi fra Milanello e San Siro con i rossoneri erano stati molto importanti per Pagani: “Mi raccontava di Milanello, del suo arrivo, dei giocatori del Milan come Franco Baresi, Paolo Maldini, Van Basten, Gullit e Donadoni” conclude Pietro Alongi.