Massimiliano MIRABELLI

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(Archivio Magliarossonera.it)
  Massimiliano MIRABELLI

Nato il 15.08.1969 a Rende (CS)

Direttore Sportivo

Stagioni al Milan: 2, dal 2016-17 (dal 14 aprile 2017) al 2017-18




Dal sito www.wikipedia.it

Dopo alcuni anni da calciatore, inizia la sua carriera da dirigente al Rende FC con cui vince l'Eccellenza Calabria 1996-1997. Nel corso della stessa stagione sportiva collabora anche con l'Empoli come osservatore.
Nella stagione 1997-1998 diventa direttore sportivo del San Calogero con cui vince il campionato di Promozione (girone B).
Passa quindi alla squadra dell'Acri, con la quale vince nuovamente l'Eccellenza Calabria 1999-2000, mentre l'anno successivo diventa direttore sportivo della Rossanese, vincendo ancora una volta il campionato di Eccellenza Calabria 2000-2001.
Nel 2001 torna quindi al Rende, guidato dal presidente Franco Ippolito Chiappetta, con cui ottiene diversi successi in sequenza: due promozioni di fila (il Rende vince infatti l'Eccellenza Calabria 2002-2003 e il girone I della Serie D 2003-2004) e, nella stagione 2005-2006, la finale dei play off per la promozione in Serie C1, persa contro il Taranto.
Nel 2007 il Rende assume la denominazione di Fortitudo Cosenza, ereditando la storia del fallito Cosenza Calcio: Mirabelli ne diventa direttore sportivo e affida la panchina del Cosenza a un allenatore esordiente, Domenico Toscano: il Cosenza vince subito il girone I della Serie D 2007-2008 e l'anno successivo il girone C della Lega Pro Seconda Divisione 2008-2009. La collaborazione di Mirabelli con il Cosenza si rompe il 12 luglio 2010, per contrasti con la nuova proprietà, salvo un succesivo fugace ritorno a cavallo tra gennaio e febbraio 2011.
Dopo una breve esperienza come consulente di mercato alla Ternana nell'estate 2011, nella stagione 2012-2013 diventa osservatore dell'Inter, ma l'anno successivo si trasferisce per una stagione al Sunderland, in Premier League.
Nell'estate 2014 viene quindi ufficializzato il suo ritorno all'Inter, come capo degli osservatori.
Il 14 aprile 2017, dopo l'ufficializzazione del passaggio di proprietà del Milan da Fininvest all'imprenditore cinese Li Yonghong, Mirabelli diventa ufficialmente direttore sportivo e responsabile dell'area tecnica del club rossonero, incarico che mantiene fino al 24 luglio 2018 quando viene esonerato.




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Massimiliano Mirabelli





13 aprile 2017, cessione del Milan
a Rossoneri Sport Investment Lux: conferenza stampa
(da Ac Milan - facebook)
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15 aprile 2017, Internazionale vs Milan 2-2,
l'Amministratore Delegato Marco Fassone
e il Direttore Sportivo Massimiliano Mirabelli
(dal sito www.acmilan.com)



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Massimiliano Mirabelli



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(da "SportWeek - Gazzetta dello Sport" del 22 luglio 2017)
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(dal sito www.acmilan.com)



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Intervista a Massimiliano Mirabelli
(dalla "Gazzetta dello Sport" dell'11 gennaio 2018)



Dal sito www.calciomercato.com
28 luglio 2018

Massimiliano Mirabelli dice addio al Milan. Dopo l'incontro di questa mattina col presidente Paolo Scaroni, al termine del quale è stato esonerato dal ruolo di direttore sportivo, Mirabelli ha voluto lasciare un lungo messaggio di saluto ai rossoneri, attraverso il suo account Twitter. Una lettera emozionante, in cui ringrazia tutti i componenti della grande famiglia del Milan, tranne Marco Fassone, che non viene nemmeno citato: "Cari milanisti, quando arriva il momento di dire grazie, vuol dire che qualcosa che era cominciato, poi finisce. Non è mai facile, soprattutto quando ripensi alle interminabili giornate di lavoro dedicate a un unico e dichiarato obiettivo, il bene del Milan. Vorrei partire da qui, dal questo immenso mondo chiamato Milan e dalla sconfinata passione che lo circonda. Vorrei partire da voi: dal vostro amore, dalle vostre ansie e dai vostri sogni, dalle gioie e dalle paure, da tutto quello che mi avete trasmesso in questi difficili ma splendidi 15 mesi di lavoro, dei quali vado fiero.
Grazie. Con voi, non io, ma tutta la squadra del Milan non è mai stata sola. Vi ho incontrato per le strade e le città dove il Diavolo è andato a giocare, ho provato le vostre stesse emozioni, sono rimasto colpito dall'affetto che mi avete dimostrato con i vostri striscioni e comunicati e mi emoziono ancora se ripenso a quella sera dell'Olimpico dopo la sconfitta in Coppa Italia con la Juve. Avevamo perso, ma voi avevate vinto. Ho provato con tutte le mie forze a regalarvi il miglior Milan possibile, perché voi milanisti meritate di tornare sul tetto d'Europa e del mondo. Ci tornerete, ne sono sicuro. In questi 15 mesi abbiamo fatto tante operazioni: acquisti per un progetto a lunga durata, rinnovi complicatissimi ma portati in porto e tutta una serie di cessioni che hanno consentito al club di ridurre il passivo. Questo Milan, consentitemelo, è una creatura che sento molto mia. 
Prima di tutto voglio dire grazie a Mister Gattuso, che ho voluto fortemente alla guida della squadra perché c ha unito non solo il sangue della nostra stessa terra, ma soprattutto l'odore del campo. Abbiamo lottato e sofferto insieme su ogni singolo pallone, come nel suo stile, e gli auguro tutte le fortune di questo mondo, perché Rino se le merita tutte. Abbraccio tutta la squadra, anzi tutte le squadre del Milan: da capitan Bonucci al più piccolo del talenti rossoneri, e un grande in bocca al lupo alle ragazze di Carolina Morace, alla loro prima stagione targata Milan.
Ho creduto in ognuno di loro e ho cercato di costruire un progetto concreto e duraturo: sono sicuro che il Diavolo che verrà avrà basi solide e occhi ambiziosi. Grazie allo staff di mister Gattuso e a tutti i dipendenti e i collaboratori di Milanello, dal primo all'ultimo anello di una catena rossonera che ha lavorato senza sosta insieme a me e mi ha accompagnato in questo fantastico viaggio. Grazie ai dipendenti di Casa Milan, con i quali ho condiviso tutte le emozioni di questa avventura e a tutti i componenti del Vismara che tra tecnici, collaboratori, consulenti e osservatori, con il loro lavoro hanno dato forza e speranze a tantissimi ragazzi. Grazie a tutti i giornalisti, a tutto il mio staff e a chi ha creduto in me e mi ha concesso questa enorme opportunità professionale: servire il Milan per me è stato un onore. Infine grazie alla mia famiglia, fonte inesauribile di amore, soprattutto nei momenti più difficili. 
Gli uomini passano, il Milan resta. Forza Vecchio Cuore Rossonero! Max




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24 luglio 2018, il Milan rescinde
il contratto di Massimiliano Mirabelli
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24 luglio 2018, lettera di saluto di Mirabelli ai tifosi rossoneri