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Gioacchino Paolo Maria LIGRESTI |
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Nato il 26.03.1969 a Milano
Consigliere
Stagioni al Milan: 6, dal 2006-07 al 2011-12
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Il curriculum |
Dal sito www.tgcom.it
11 aprile 2005
IL MILANISTA LIGRESTI VUOLE L'INTER
"Se è un affare, ci penso..."
Potrebbe essere Paolo Ligresti, immobiliarista con simpatie milaniste, il prossimo proprietario dell'Inter nel caso Massimo Moratti decidesse di cedere la società. "Comprare l'Inter? Se è un affare si può valutare perché a me gli affari interessano sempre - ha dichiarato - Se mai dovesse capitare l'occasione, mi metterei a capo dell'azienda senza pensare alle mie simpatie rossonere. Non penso però che Moratti venda".
Il futuro dell'Inter potrebbe tingersi di... rossonero, ma non ditelo ai tifosi che, dopo anni di cocenti delusioni, mai si immaginerebbero di passare nelle mani di un milanista. Paolo Ligresti, a Milanello per presentare una serie di iniziative legate alla sua catena alberghiera Atahotels, ha lanciato la sua candidatura per acquistare la società nerazzurra nel caso Massimo Moratti, anche dopo le recenti delusioni sportive e i gravi episodi che hanno portato alla sospensione dell'euroderby, decidesse di vendere. Ipotesi che solo nella giornata di giovedì il patron ha allontanato (Le situazioni difficili non mi stancano, anzi mi viene voglia di difendere la mia società" aveva spiegato), ma che potrebbe tornare d'attualità nel caso di ulteriori contestazioni nei suoi confronti, come è capitato in un recente passato.
L'imprenditore, che aveva già provato ad avviare una trattativa ai tempi di Ernesto Pellegrini, ha le idee chiare sul futuro. "In questo momento le tre squadre che varrebbe la pensa di acquistare sono Inter, Milan e Juventus - ha detto - All'Inter ci siamo interessati anche ai tempi di Pellegrini, ma non se ne face nulla. Se mai dovesse capitare l'occasione, mi metterei a capo dell'azienda senza pensare alle mie simpatie rossonere. E' un affare che giudicherei da imprenditore. Non penso però che Moratti venda, anche se quello che è successo lo amareggia anche più della mancanza di risultati. Noi siamo già entrati nella Lazio, poi però abbiamo ceduto le quote. Da immobiliaristi saremmo stati anche disposti a costruire uno stadio per la società biancoceleste e si può pensare di fare una cosa così anche a Milano". Un'idea, quello dello stadio, che piace molto anche a Moratti. Chissà chi dei due la realizzerà... |
Dal sito www.tgcom.it
27 giugno 2005 - di Gianluca Rocco
ATAHOTELS, L'ORA DEI "5 STELLE"
Ligresti: in fiera investimenti per 2mld
La catena Atahotels, nata nel 1967, si presenta alla soglia dei 40 anni nella sua piena maturità. Con 8 hotels diretti alla clientela business, 4 resort per le vacanze e 9 residence, è uno dei gruppi alberghieri italiani in maggiore, e costante, crescita. Come conferma a Tgcom il vicepresidente del gruppo, Paolo Ligresti. Che svela alcune strategie future e investimenti importanti, soprattutto a Milano.
La filosofia del gruppo Atahotels è chiara: "Noi vogliamo creare il meglio per i nostri clienti - spiega Ligresti -. Sia che viaggino per affari, sia che vogliano trascorrere una vacanza. Vogliamo farli sentire a casa". Un progetto che sta per avvalersi di un'altra importante freccia: l'Hotel Principe di Piemonte a Torino. "Sarà il nostro primo 5 stelle - conferma Ligresti -. Un investimento importante su cui puntiamo molto. Speriamo di concludere i lavori al più presto, in modo da aprire la struttura nei primi mesi del 2006, quasi in concomitanza con le Olimpiadi Invernali. Abbiamo cercato di coniugare la vecchia e storica struttura con le più moderne tecnologie. Un lavoro difficile, perché in pratica abbiamo dovuto sventrare tutte le vecchie strutture". Non solo il Principe però. "E' il primo di un progetto di 5 stelle che dovrebbe coinvolgere anche altri alberghi".
Il gruppo Atahotels sembra essere uno dei pochi disposti ad investire in questo periodo di contrazione. "E' il momento migliore se si ha la liquidità per farlo, e noi l'abbiamo - dice Ligresti -. Investiamo su tutti i fronti. Abbiamo nel mirino alberghi in Toscana, a Pero e a Parma. Ma soprattutto a Milano, con 2 grattacieli in zona Fiera che richiederanno un impegno sui 2 miliardi di euro. In più, puntiamo molto sulla Città della Moda, dove costruiremo diverse strutture". Per il momento Atahotels vuole consolidarsi in Italia. "Non abbiamo in progetto di espanderci all'estero, anche se teniamo sotto controllo New York, Londra e Parigi. Se capitasse una buona occasione si potrebbe cogliere, ma non è tra le nostre priorità. ". Tra le priorità invece c'era quella di consolidare un marchio. "E' stato un lavoro ciclopico. Ogni albergo, ogni residence aveva la sua denominazione. Noi abbiamo voluto ricomprenderli tutti sotto il brand Atahotels. Non è stato facile convincere i direttori a rinunciare al vecchio nome, ma adesso, dopo 4 anni di questo lavoro, i risultati ci danno ragione". Merito anche di un lavoro di marketing molto intenso. "Sì, siamo sponsor di Juventus, Milan e Olimpia basket. In più all'Atahotel Quark di Milano sono tre anni che si tiene il calciomercato. Un momento di grande visibilità per il nostro marchio".
E per il futuro? "Oltre che nel turismo congressuale e business investiamo molto anche nel segmento leisure. Al Tanka Village di Villasimius abbiamo costruito un centro benessere unico nel suo genere e sta per essere ultimato un campo da golf a 18 buche. Ma abbiamo in mente anche di trasformare Taormina in un 5 stelle e anche il resort di Giardini Naxos sarà ampliato. Ma la cosa che ci preme di più è investire nei baby clienti. Se una famiglia si trova bene, ritorna l'anno dopo e l'anno dopo ancora. E ormai sono i bimbi a dettare ritmi e destinazioni, 'costringendo' mamma e papà a portarli dove possano godere di ogni attenzione e divertirsi in tutta sicurezza".
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Dal sito www.acmilan.com
15 giugno 2006
PAOLO LIGRESTI ENTRA NEL CDA DEL MILAN
MILANO - Oltre alla nomina di Silvio Berlusconi a presidente del Milan, l'Assemblea dei soci ha anche nominato Paolo Ligresti a membro del Consiglio di Amministrazione del club rossonero. |
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