Ha giocato anche con il Forlì (Dil.), il Prato (C), il Brescia (A), il Torino (A), la Sampdoria (A), il Perugia (A, B), la Massese (Dil., C2).
Ha allenato il Lecco (C2), l'Oltrepò (*), la Solbiatese (*), il Tempio (*), la Pro Patria (*), il Rimini (*), il Teramo (C2, C1), la Sambenedettese (*).
"Stopper capellone e baffuto, arriva in nazionale per motivi abbastanza misteriosi: Bernardini vuole rinnovare la squadra, dopo il disastro dei mondiali del '74, giocando a zona e convocando gente dai "piedi buoni". Ma contro l'Olanda schiera centrali difensivi lui e Francesco Morini, ossia due rocciosi marcatori: Cruijff e soci ne lasciano solo macerie fumanti. La parte migliore della carriera è al Toro, dove apprezzano la sua grinta. Il Milan lo scarica dopo un anno, si riscatta nella Sampdoria e poi nel Perugia." (Dal Dizionario del Calcio Italiano, Baldini & Castoldi editori, 2000)
"Luciano Zecchini viene acquistato dal Milan nel 1974 dal Torino, arriva per rafforzare la difesa rossonera con la sua grinta e la sua dote di stopper dedito alla marcatura arcigna. Disputa buone partite ma rimane al Milan una sola stagione fino ad ottobre 1975 disputando tre partite di cui due in Coppa Italia e una in Coppa Uefa." (Nota di Gianni Morelli)
Il Torino 1971-72 con Luciano Zecchini |
I sei nuovi acquisti del Milan per la stagione 1974-75: da sinistra Bet, Zecchini, Albertosi, Bui, Gorin e Calloni |
Stagione 1974-75
(per gentile concessione di Renato Orsingher) |
13 ottobre 1974, Juventus vs Milan 2-1 (per gentile concessione di Emanuele Pellegrini) |
Figurina Panini 1974-75 |
In azzurro |
Cartolina del Milan 1974-75 |
5 gennaio 1975, Milanello, Luciano Zecchini, Franco Tancredi, Egidio Calloni, Giovanni Lorini, Romeo Benetti e Giorgio Skoglund a tavola (by Giovanni Lorini) |
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Zecchini ai tempi del Torino e da allenatore del Teramo |
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Zecchini in copertina del mensile "Sampdoria Club" |
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