Jan-Carlo SIMIC

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(Archivio Magliarossonera.it)



Scheda statistiche giocatore
  Jan-Carlo SIMIC

Nato il 02.05.2005 a Nürtingen (GER)

Difensore (D), m 1.86, kg .....

Stagioni al Milan: ..., dal 2022-23 al ..... (di cui ... stagioni con partite ufficiali, dal 2023-24 al .....) (in rosa 2023-24)

Cresciuto nel Milan

Esordio nel Milan in gare amichevoli
il 16.12.2022: Milan vs Liverpool 1-4 (Dubai Super Cup)

Esordio nel Milan in gare ufficiali e in Campionato (Serie A) il 17.12.2023: Milan vs Monza 3-0

Ultima partita giocata nel Milan
: .....

Totale presenze in gare ufficiali: ... (in rosa 2023-24)

Reti segnate: ... (in rosa 2023-24)

Palmares rossonero: -

E' il giocatore n. 1.020 ad aver indossato la Maglia Rossonera in partite ufficiali della Prima Squadra




Da "Chiamarsi Bomber" - facebook
16 dicembre 2023

Debutta a 18 anni, a freddo, a San Siro da terzo di una difesa a tre improvvisata. - Dopo 17 minuti segna il primo gol in Serie A. - Nel secondo tempo occupa la sua posizione naturale da centrale e consolida un'ottima prestazione. Meglio è difficile anche da sognare.



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(da "Chiamarsi Bomber" - facebook)



Da "Milanissimo" - facebook
16 dicembre 2023

È la storia di un predestinato. Sì perché quando a 18 anni, segni al tuo esordio in Serie A, da subentrato per giunta, e di mestiere non fai propriamente l’attaccante, non puoi essere un ragazzo normale. Di sicuro non sei uno qualunque. Segni particolari: difensore più forte del campionato primavera 1. Basta questo per descrivere Jan Carlo. Nato in Germania, nel cuore della foresta nera, da papà bosniaco e mamma serba. Disciplina ed educazione teutonica, fisico e temperamento slavo. Con la Serbia nel cuore, nonostante la possibilità di giocare per la Germania, ha fatto tutta la trafila nelle nazionali giovanili delle Aquile Bianche. Moncada se ne innamora a Maggio 2022, durante l’Europeo U17. È la competizione dove brilla la stella di Zaire Emery. Simic si distingue come uno dei migliori difensori di tutto il panorama giovanile europeo. Si toglie anche la soddisfazione di andare in rete contro la Danimarca di Højlund. Si deve arrendere, ad un passo dalla finale, solo ai calci di rigore contro i Paesi Bassi. Il Milan inizia a tessere i rapporti con il suo entourage (l’anno dopo il ragazzo passerà a Riso, oggi a tutti gli effetti il nuovo Raiola) e a fine calciomercato piazza il blitz decisivo a Stoccarda, anticipando tutte le big tedesche, soprattutto Bayern Monaco e Dortmund che erano in prima fila. Basta una chiamata di Maldini, idolo del ragazzo, per sbaragliare la concorrenza. Il giorno della firma gli tremano le mani mentre gli mettono davanti il contratto. Somma sborsata ? 750 mila euro di parte fissa più bonus. In totale un milione e mezzo. Un affare già all’epoca per quello che si era intravisto. Il ragazzo va in primavera e inizia ad impressionare piano piano. Il resto è storia risaputa ai più. I tifosi del Milan iniziano a notarlo, quest’estate, durante la tournée precampionato negli USA. A Pasadena, ore 4 del mattino italiane, si mangia Joselu, contiene gli inserimenti di Bellingham e gioca da veterano impressionando tutti. Subentra nel secondo tempo contro la Juve a Los Angeles e anche lì se la gioca senza sbavature e con freddezza cinica. Il Milan all’inizio lo protegge e lo nasconde con intelligenza togliendogli pressione. Poi Pioli, inspiegabilmente, nonostante le numerose defezioni nel reparto, a fine Ottobre lo lascia a casa e gli preferisce Pellegrino a Napoli, con gli esiti infausti a tutti conosciuti. L’apice di questa scellerata decisione nel precludergli l’esordio si raggiunge in questi primi 17 giorni del mese di Dicembre. Nonostante il solo Tomori disponibile, l’allenatore preferisce adattare Theo in mezzo. E se con il Frosinone, il francese, sfruttando l’effetto sorpresa e il valore dell’avversario, gioca da migliore in campo, a Bergamo naufraga sui gol presi. E in Inghilterra si salva, insieme a tutta la squadra, solo nella seconda frazione. Oggi addirittura a Jan viene preferito Pobega, in nome di una maggiore fluidità nella fase di transizione di quella che è stata una difesa a 3. Ma a volte il destino ha in serbo delle sorprese incredibili e inaspettate. Come accadde con Thiaw l’anno scorso. Entra, segna, sfiora la doppietta, guida magistralmente la difesa con le sue caratteristiche sia in impostazione che in marcatura, saltando in anticipo prima di tutti. I genitori piangono in tribuna sotto Natale. San Siro lo acclama. In maglia rossonera, nell’era a 3 punti, come lui solo Pato e Paloschi. Giu’ il cappello signori. Che il Natale ci possa portare in dono la sua definitiva esplosione. Con l’augurio di potercelo godere per tanto tanto tempo.



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(da AC Milan - App Ufficiale)



Dal sito www.milanpress.it
31 dicembre 2023

IL FUTURO... E' ADESSO
Kevin Zeroli (2005), Jan-Carlo Simic (2005), Francesco Camarda (2008), Chaka Traorè (2004) e Davide Bartesaghi (2005): l’ultima parte del 2023 rossonero lascia in eredità i debutti in prima squadra dal settore giovanile.
Dal Vismara a San Siro: forza ragazzi #Milan #milanpress


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(da Milan Press, 31 dicembre 2023)