Ha giocato anche con il Monza (B), il Rovereto (C), la Cremonese (C), la Lazio (A), l'Ascoli (B), il Pescara (A), la Sambenedettese (B) il Monopoli (C1).
Ha allenato la Ternana (*), la Maceratese (*), il Benevento (C2, con cui ha raggiunto una finale playoffs persa con la Turris), il Taranto (C2), l'Ascoli (A).
"Gioca un solo anno in rossonero, il 1976-77, non molto fortunato per il Vecchio Diavolo, che rischia la Serie B ma che, alla fine della stagione, si aggiudica la Coppa Italia battendo in finale l'Inter, squadra nella quale cresce calcisticamente e che punisce segnandogli il gol del pareggio all'ottantunesimo con un tiro a campanile in mezza rovesciata. Da il meglio di se con l'Ascoli ed il Monza." (Nota di Colombo Labate)
Dal sito www.cavese.it
di Vincenzo Paliotto
LA SCHEDA DI MISTER SILVA
L'estate cavese come al solito diventa una via crucis per gli sportivi cavesi. Somma lascia improvvisamente e "giustifica" la sua scelta adducendo motivazioni personali, ma sarà davvero cosi'? E' davvero molto difficile avere un quadro chiaro della situazione ma, oggi, si riparte con una sola certezza, il nuovo tecnico, Mister Silva.
La società di via Sorrentino ha ufficializzato oggi la decisione. Al telefono il neo allenatore è apparso molto rilassato e fiducioso nella programmazione societaria: "Era destino... l'anno scorso l'evidente retrocessione ci ha divisi e fino a qualche giorno fa non mi aspettavo affatto di poter pensare a Cava come eventuale piazza da allenare. La distanza e le richieste di altre squadre sono state le ragioni principali per le quali ho titubato nella decisione. Discutendo però con la dirigenza ho trovato un clima molto diverso rispetto allo scorso anno e questo particolare mi ha spinto ad accettare l'incarico." Compito difficile quello di Silva, soprattutto pensando alla Cavese vista lo scorso campionato, ma anche a questa domanda ci risponde a tono: " Non avverto il peso psicologico della scorsa stagione, credo che questo sia un campionato diverso, ed il ciclo non deve continuare ma riaprirsi, insomma una nuova avventura credendo anche che oggi ci sia molto tempo per costruire una buona squadra per il futuro. Di calciatori liberi ce ne sono molti e sono fiducioso."A Mister Silva abbiamo rivolto i nostri auguri per un buon campionato e lo stesso rivolge il suo saluto agli sportivi cavesi augurandosi di regalare le soddisfazioni che la bella piazza metelliana merita.
LA SCHEDA
Nato a Pinarolo Po (PV) il 24 agosto del 1951, ha iniziato la sua carriera di calciatore nelle giovanili dell'Inter. Centravanti di movimento e di discreta tecnica, ha raccolto, però, i maggiori consensi in provincia e soprattutto nel campionato cadetto. Dai nerazzurri successivamente si è accasato con Rovereto, Cremonese, Lazio (per pochi mesi), Ascoli, Milan, Monza, Pescara, Sambenedettese, Messina e Monopoli. Con la maglia dell'Ascoli si è tolto soddisfazioni importanti, salendo dalla B alla A nel '74 ed esordendo in massima divisione il 20 ottobre del '74 al Del Duca proprio contro la sua Inter. In seguito alle buone prestazioni nelle Marche si è guadagnato gli interessi del Milan, anche se la sua parentesi in rossonero è durata una sola stagione. Tuttavia con Monza e Pescara ha rivelato le sue migliori doti di attaccante. Terminata la carriera agonistica, Silva si è avventurato in quella di allenatore, conseguendo il patentino di prima categoria nelle aule di Coverciano. I suoi risultati in panchina conseguiti nelle ultime stagioni parlano effettivamente già chiaro. Nella stagione 2000-01 ha pilotato il Taranto alla vittoria nel Girone C della Serie C2. Subentrato a Sergio Buso all'altezza della 18esima giornata sulla panchina degli jonici, ha vinto il campionato superando sul filo di lana il Campobasso, che vantava ben sei lunghezze di vantaggio. I pugliesi non lo hanno ripagato poi come meritava e Silva è andato al Sant'Anastasia, compiendo un altro capolavoro, salvandosi in largo anticipo con una squadra allestita in notevole ritardo rispetto alle antagoniste. Allenatore senza troppi fronzoli e realista, predilige il 4-4-2 e il 4-3-3, disdegnando al contempo inutili e complicate alchimie tattiche.
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Dal sito www.ilgiornale.it
di Andrea Ferretti
Silva e un debutto da ex «Il Diavolo l'ho già fermato»
L'Ascoli è un cantiere. Giocatori che vanno (quelli acquistati per preparare il campionato di B) e che vengono (i rinforzi ingaggiati in fretta per la serie A) nel mini ritiro in cui i bianconeri hanno trascorso le ultime ore che li separano dal match col Milan nel quartier generale di Castel di Lama, a meno di un chilometro dal ritiro fissato da Ancelotti sui Colli del Tronto. Mentre in tutta la provincia è caccia all'ultimo dei 19mila biglietti messi a disposizione per la tifoseria di casa,
per un bianconero doc sarà una domenica speciale.
Massimo Silva, allenatore in seconda nell'Ascoli di Marco Giampaolo, si appresta a fare il suo esordio in una panchina della massima serie a 54 anni. Silva è anche un ex, avendo indossato la casacca rossonera nel 1976-77. Giunse alla corte di Marchioro (a metà campionato gli subentrò Nereo Rocco) proprio dall'Ascoli, con cui aveva già giocato in A dopo aver vinto il campionato di B. Era il Milan di Rivera e Albertosi, di Capello e Bigon, di Maldera e del giovane Collovati.
La Juve vinse il campionato, il Milan chiuse decimo. Silva, un attaccante, giocò 20 partite segnando 4 gol.
Pavese di nascita ma ascolano di adozione, una buona carriera da calciatore e poi mister in numerose squadre di C2, sta vivendo la vigilia del debutto con trepidazione. «Speriamo di fare una degna figura, sia con il Milan che per il resto della stagione. È un'opportunità che dobbiamo sfruttare fino in fondo e per questo la società sta lavorando per metterci a disposizione nuovi giocatori. |
10 ottobre 1976, Sampdoria vs Milan 0-0: Massimo Silva in azione |
10 ottobre 1976, Sampdoria vs Milan 0-0: Massimo Silva in azione (Foto Agenzia Giornalfoto, per gentile concessione di Emanuele Pellegrini) |
Colpo di testa di Massimo Silva |
Silva e Calloni (Foto Agenzia Giornalfoto, per gentile concessione di Emanuele Pellegrini) |
Bigon, Capello, Silva e Rivera
(Foto Agenzia Giornalfoto, per gentile concessione di Emanuele Pellegrini) |
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28 novembre 1976, Milan vs Internazionale 1-1: Massimo Silva al tiro, contrastato da Guida |
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Stagione 1976-77, Milan vs Inter 1-1. "Mancavano otto minuti alla fine dell'incontro, eravamo sotto di un gol, Capello mi alzò un pallone invitante al limite dell'area, l'unico modo per colpire era la semirovesciata, trovai una rete strepitosa".
"Era la stagione 1976-77, su quel campo c'era la storia del calcio, Nereo Rocco in panchina, accanto a me Gianni Rivera e Fabio Capello. Oltre 70.000 spettatori sugli spalti". Trasuda emozione Silva, ricordando un calcio d'altri tempi: "Segnare nel derby di Milano ha un sapore speciale, lo ricordi per tutta la vita, quel giorno mi marcava un certo Lele Oriali, quando ci incontriamo me lo rinfaccia ancora" (by Massimo Silva) |
Massimo Silva in Milan vs Genoa 2-2, stagione 1976-77 (da "Il Milan Racconta") |
Massimo Silva allenatore
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Amichevole del Monza a Casale Monferrato, stagione 1978-79. Massimo Silva, Duino Gorin e Giovanni Lorini sono i primi tre accosciati da sinistra |
Amichevole del Monza a Casale Monferrato, stagione 1978-79: Massimo Silva capitano |
Un articolo della "Gazzetta dello Sport" del 28 agosto 2005 relativo a Massimo Silva |
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(Nuovo San Siro Museum, by Federico Enrichetti) |
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