Ha giocato anche con il Como (C1, B), il Bari (A, B), l'Atalanta (A), il Chievo (A), la Sampdoria (A), l'Udinese (A), l'Albinoleffe (B).
Dal sito www.wikipedia.it
CARRIERA
Cresciuto nelle giovanili del Como, fa il suo esordio in prima squadra all'età di 18 anni; poi, nelle successive tre stagioni diventa il perno della difesa della squadra lariana, proponendosi come uno tra i migliori giovani difensori italiani in circolazione.
Nel 1995 viene acquistato dal Bari, squadra nella quale fa il suo esordio nel massimo campionato italiano; infatti, il 27 agosto 1995 esordisce al San Nicola di Bari contro il Napoli: la partita termina con il risultato di 1-1.
Dopo altri due anni con la casacca dei "galletti" biancorossi, Luigi Sala viene acquistato dal Milan, dove, nei tre anni successivi, riesce a ritagliarsi abbastanza spazio, contribuendo alla vittoria dello scudetto del 1999.
Nel 2001, a seguito della mancata conferma da parte dello staff rossonero, viene ingaggiato dall'Atalanta, dove rimane per altri tre anni, prima di trasferirsi al Chievo, dove disputa un buon campionato, prima di passare nuovamente alla società bergamasca.
Nel 2005 passa alla Sampdoria, allettato dalla possibilità di giocare la Coppa Uefa. La stagione è piuttosto sfortunata, visto che la squadra si salva solo alla penultima giornata, e Sala rientra tra i possibili partenti. Nell'estate 2006, l'allenatore della Samp Walter Novellino decide di confermare il giocatore, compiendo una buona scelta, visto che Sala si è imposto come il difensore blucerchiato più in forma.
Il 23 agosto del 2008 viene tesserato dall'Udinese, con il quale partecipa al campionato di Serie A 2008-09, chiuso al 7°posto. A fine stagione la società friulana non gli rinnova il contratto, e quindi il difensore si ritrova svincolato.
L'11 luglio 2009 viene acquistato a parametro zero dall'Albinoleffe, con cui firma un contratto biennale. Il 3 ottobre 2009, in Triestina-Albinoleffe, firma prima uno sfortunato autogol portando in vantaggio gli alabardati, poi segna il pareggio con un bel colpo di testa (la partita è poi finita 2-3 per l'Albinoleffe).
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Stagione 2000-01 |
Con la maglia dell'Albinoleffe (dal sito www.football.it) |
Dal sito www.internet-television.it
di Lorenzo Tatarella
LUIGI SALA, IL NUOVO TASSOTTI
Dalla tribuna al campo in sette giorni, l'exploit del giovane difensore del Milan. "Il 1998 è stato il mio anno: prima il trasferimento in rossonero, poi il matrimonio con Stefania"
Un diploma nel cassetto, tanta grinta in corpo, un pizzico di sano fatalismo nella mente. Luigi Sala, il nome nuovo della difesa del Milan, ha battuto un piccolo record: dalla tribuna direttamente al campo nel breve volgere di una domenica. La data segnata in rosso sul calendario è quella del 15 novembre 1998, giorno del suo esordio ufficiale in maglia rossonera su un campo che per lui riveste un significato del tutto particolare.
Dove si giocava?
"A Bari, lo stesso campo dove feci il debutto assoluto in serie A. E, soprattutto, contro la squadra che mi ha lanciato nel calcio che conta. Sono rimasto molto legato al Bari e ai suoi tifosi, anche se adesso penso solo al Milan".
Che cosa rappresenta per te la maglia rossonera?
"Un traguardo doppiamente importante, per non dire unico. Perché il Milan è una delle società più prestigiose del mondo e, soprattutto, è la squadra per la quale ho sempre tifato".
Dicono tutti così, per ingraziarsi i tifosi...
"Ma io ero e resto uno di loro. A casa conservo ancora la tessera del Milan Club Seveso, al quale mi ero iscritto da bambino con mio padre, un altro che ha sempre avuto il rossonero nel sangue. E sempre a casa tengo, come se fosse una reliquia, una foto che mi ritrae con Mauro Tassotti (l'ex difensore rossonero, oggi abile allenatore della Primavera del Milan, n.d.r.) il giorno della sua visita al nostro circolo".
Guarda caso, lo stesso giocatore del quale vieni considerato l'erede: non ti sembra curioso?
" Chi ha fatto questo accostamento avrà la mia eterna gratitudine. Ma non vorrei che Mauro si offendesse..."
Il 1998 è stato per te un anno trionfale: che cosa ricordi più volentieri?
"Se ti rispondessi la notizia del trasferimento al Milan sarebbe troppo facile. E allora ti dico il matrimonio con Stefania".
Quando vi siete sposati?
"Il 12 giugno, proprio nei giorni in cui veniva ufficializzato il mio passaggio al Milan. Visto che all'epoca non si sapeva ancora con precisione la data del raduno (tutto dipendeva dall'ammissione o meno in Europa dei rossoneri attraverso una "wild card" dell'Uefa, n.d.r.), partii per il viaggio di nozze alle Maldive col cellulare acceso, pronto a interrompere la vacanza in qualsiasi momento".
Com'è andata a finire?
"... che il Milan ha iniziato il raduno a metà luglio e siamo riusciti a fare una settimana di vacanza supplementare in Sardegna!"
A ricaricare le batterie in vista della nuova avventura calcistica?
"Sì, e anche in vista del... trasloco: appena sposati, Stefania ed io cercavamo ancora casa".
L'avete trovata?
"Sì, in corso Sempione a Milano. E' abbastanza grande per due. Anzi, per tre, visto che a luglio nascerà il nostro primo figlio".
Luigi Sala è nato a Mariano Comense (Como) il 21 febbraio 1974. Difensore, è alto 1,88 e pesa 80 kg. Cresciuto nel Como, approda in prima squadra nel 1992-93, quando esordisce in C1 totalizzando 3 presenze. L'anno dopo diventa titolare e ottiene la promozione in B. Nel 1995-96 completa la sua scalata arrivando in A col Bari, che lo acquista dalla società lariana. L'esordio nella massima divisione avviene il 27 agosto 1995 (Bari-Napoli 1-1). In Puglia disputa tre campionati, due di A e uno di B, per un totale di 89 presenze e 4 reti. Dalla scorsa estate è del Milan, che per il suo cartellino ha versato nelle casse del Bari 6 miliardi: oggi però Gigi (come il difensore ama farsi chiamare dagli amici) ne vale almeno il triplo.
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