Ha giocato anche con il Locarno (A), il Catania (B), il Bellinzona (B), il Chiasso (B), l'Arona (*).
"Mio nonno imparò a nuotare nel Naviglio, nella sua S. Cristoforo. Davanti alla chiesa le donne andavano a lavare, cadevano e mio nonno si gettava nell'acqua per salvarle. Aveva un bar-tabaccheria proprio nelle vicinanze. Il soprannome "Makuba" deriva dal nome di un sigaro.
Dopo l'ennesimo salvataggio, in questo caso di militari, fu insignito della Medaglia d'argento al Valor Civile nel 1942.
Piccola nota d'interesse: tutti gli ex giocatori avevano diritto ad una tessera omaggio per il settore Distinti. Questo fino al 1986." (notizie fornite da Fabio Pomi, nipote di Francesco Pomi)
"Nella storia del Milan vi sono tanti esempi di fedeltà e di attaccamento ai colori sociali ed uno di questi è sicuramente Francesco Pomi. Nato a Milano nel 1905 fa tutta la trafila del settore giovanile in rossonero fino ad approdare alla prima squadra nella stagione 1925-26 a poco più di venti anni di età. Da allora il difensore lombardo giocherà ben nove consecutive stagioni (fino al 1932-33) nel club rossonero collezionando 221 presenze (ed 1 gol) in gare di campionato. Diviene ben presto titolare fisso del reparto difensivo dove non tarda a mettersi in evidenza per le notevoli doti (favorite dalla non indifferente altezza) e per l'abilità del gioco aereo." (Da "1899-1999. Un secolo rossonero" di Carlo Fontanelli. Geo Edizioni 2000)
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(Archivio Luigi La Rocca) |
(Archivio Luigi La Rocca) |
Mini-scheda di Pomi, 1925-26
(Archivio Magliarossonera.it) |
Hajos, Pomi e Marchi, stagione Milan 1926-1927 |
31 gennaio 1926, Milan vs Padova 3-0: l'esordio di Pomi col Milan
(per gentile concessione di Fabio Pomi, nipote di Francesco Pomi) |
Francesco Pomi con la maglia del Milan, 1926-27
(per gentile concessione di Fabio Pomi) |
Cartolina di Francesco Pomi, stagione 1929-30
(per gentile concessione di Ermanno Vittorio) |
(da "Tutti gli Sports") |
Una formazione del Milan 1926-27.
Da sinistra: Cevenini V, Pomi, Ostromann, Marchi, Hajos, Schienoni, Carmignato, Barzan, Pasqualetto, Savelli, Santagostino
(per gentile concessione di Fabio Pomi) |
21 novembre 1926, Milan vs Bologna 4-2: la schierata del Milan in maglia bianca.
Da sinistra: Pomi, Barzan, Hajos, Ostromann, Savelli, Santagostino, Carmignato, Santagostino, Schienoni, Pasqualetto, De Franceschini.
(per gentile concessione di Fabio Pomi, nipote di Francesco Pomi) |
Cartolina di convocazione
per gara amichevole vs U.S. Milanese del 28.10.1926.
Negli anni 20 la zona di S. Cristoforo era identificato
come "Dipartimento S. Cristoforo"
(per gentile concessione di Fabio Pomi) |
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Lettera di elogio del Milan a Francesco Pomi per aver salvato dalle acque del naviglio
una donna scivolata mentre lavava i panni, 1929
(per gentile concessione di Fabio Pomi) |
1° gennaio 1930, Mista Milan-Ambrosiana vs Rappresentativa Berlino 4-2: la squadra mista Milan-Ambrosiana
(per gentile concessione di Fabio Pomi) |
Pomi nel 1932 (da "La Gazzetta del Mezzogiorno") |
(dal "Corriere della Sera" del 30 gennaio 1932 |
22 gennaio 1933, Milan vs Juventus 1-1, Pomi anticipato da Borel sotto lo sguardo di Perversi (da "La Domenica Sportiva" del 29 gennaio 1933) |
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Francesco Pomi al Catania (da "Il Calcio Illustrato", 1934-35) |
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