Giuseppe PANCARO
"Pippo"

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(Archivio Magliarossonera.it)



Scheda statistiche giocatore
  Giuseppe PANCARO

Nato il 26.08.1971 a Cosenza

Difensore (D), m 1.86, kg 84

Stagioni al Milan: 2, dal 2003-04 al 2004-05

Soprannome: “Pippo”

Proveniente dalla Lazio

Esordio nel Milan in gare amichevoli il 27.07.2003: Milan Bianco vs Milan Rossonero 1-0

Esordio nel Milan in gare ufficiali e nelle Coppe Europee il 29.08.2003: Milan vs Porto 1-0 (Supercoppa Europea)

Ultima partita giocata con il Milan il 29.05.2005: Udinese vs Milan 1-1 (Campionato)

Totale presenze in gare ufficiali: 56

Reti segnate: 2

Palmares rossonero: 1 Supercoppa Europea (2003), 1 Scudetto (2003-04)

Esordio in Nazionale Italiana: nel 1998

Ultima partita giocata in Nazionale Italiana: nel 2005

Totale presenze in Nazionale Italiana: 19

Reti segnate in Nazionale Italiana: 0

Palmares personale: 1 Scudetto (2000, Lazio), 2 Coppe Italia (1998, 2000, Lazio), 2 Supercoppe Italiane (1998, 2000, Lazio), 1 Coppa delle Coppe (1999, Lazio), 1 Supercoppa Europea (1999, Lazio)




Ha giocato anche con la Nuova Acri (D), il Torino (B, A), l'Avezzano (C2), il Cagliari (A), la Lazio (A), la Fiorentina (A), il Torino (A).



Dal sito www.wikipedia.it

CLUB
Cresciuto nell'Acri, ha debuttato in Interregionale nel 1988 a soli 17 anni giocando tutto il campionato da titolare abbastanza modesto. Trasferitosi alle giovanili del Torino nel 1989, vi è rimasto per due stagioni, prima di essere mandato all'Avezzano in Serie C2.
Acquistato dal Cagliari nel 1992, ha giocato solamente 10 partite nelle prime due stagioni, prima di imporsi come titolare.
Nel 1997 è passato alla Lazio con cui ha militato per 6 stagioni vincendo lo scudetto del 2000, due Coppe Italia (1998 e 2000), due Supercoppe italiane, la Coppa delle Coppe del 1999.
Si è trasferito nel 2003 al Milan vincendo subito il suo secondo scudetto personale e un'altra Supercoppa Italiana. Resta a Milano due stagioni e, ironia della sorte, a sostituirlo in maglia rossonera è arrivato il suo ex compagno ai tempi della Lazio Giuseppe Favalli.

NAZIONALE
Esordisce in Nazionale nel 1998. In totale totalizza 19 presenze.




"Eran quasi le tre, era in giro con me, Pippo Pancaro alè!"




(Archivio Magliarossonera.it)



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Stagione 2003-04
(da AC Milan - facebook)
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"Eran quasi le tre, era in giro con me, Pippo Pancaro alè!"
Cartolina stagione 2003-04
(by Getty Images)



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Cartolina autografata di Pancaro, 2003-04
(per gentile concessione di R. Gaggero)
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Cartolina autografata di Pancaro, 2003-04
(per gentile concessione di R. Gaggero)
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Cartolina autografata di Pancaro, 2004-05
(per gentile concessione di R.Gaggero)





Stagione 2003-04


(Archivio Magliarossonera.it)


Con la maglia della Nazionale





Giuseppe Pancaro è stato sentimentalmente
legato anche ad Adriana Volpe






Con la compagna Vincenza Cacace
(dal sito www.gossip.it)


13 luglio 2004, la valletta Vincenza Cacace e Giuseppe Pancaro sotto
il sole della Sardegna. Nel 2005 dall'unione della coppia è nato Riccardo



Dal sito www.acmilan.com
4 ottobre 2004

RITORNO IN AZZURRO
Sorride Pippo Pancaro. Il difensore rossonero, dopo un'estate non facile, vive un momento felice. E a confermarlo è arrivata la convocazione di Marcello Lippi per le gare di qualificazione ai Mondiali 2006 contro Slovenia e Bielorussia che l'Italia disputerà rispettivamente il 9 e il 13 ottobre. Dopo essere stato costretto dalle circostanze a saltare un Europeo che avrebbe potuto vederlo protagonista, Pancaro si riprende la maglia Azzurra. Con merito. Le sue prestazioni in rossonero parlano chiaro: attento, disinvolto, preciso, efficace e reattivo, abile a difendere e ad attaccare sulla sua fascia di competenza. Pippo ha dimostrato di poter essere ancora il grande giocatore della passata stagione. E questa importante convocazione non è solo meritata, è assolutamente guadagnata. Sul campo. Prima quello di Milanello, che ha visto Pippo lavorare con dedizione e volontà tutta l'estate per riprendersi dall'infortunio, poi quello di gioco, che l'ha osservato occupare la fascia sinistra con la consueta intelligenza tattica. E nel suo inizio di stagione, Pippo si è già concesso anche la licenza del gol. Contro il Messina, sull'assist di Kakà, il difensore ha svettato più alto di tutti e di testa ha infilato Storari. Il rimpianto è che la sua bella rete non sia servita per vincere. Si sarebbe meritato anche questa gioia. Ma ci saranno altre occasioni. Intanto Pippo si gode il suo ritorno in Nazionale, insieme a tutto l'ambiente rossonero, soddisfatto del suo campione.




Dal sito www.libero.it
22 marzo 2005

GATTUSO E PANCARO, NO AI CONTROLLI DEL SANGUE
I due giocatori rossoneri si sono rifiutati di sottoporsi al test incrociato sangue-urina, subito dopo la partita Roma-Milan di domenica scorsa
MILANO - Gennaro Gattuso e Giuseppe Pancaro non hanno acconsentito alle analisi del sangue subito dopo la partita con la Roma. Non ci saranno sanzioni visto che i test ematici non sono obbligatori a differenza di quelli delle urine.
A tal proposito è sceso in campo il medico sociale del Milan che ha immediatamente difeso i giocatori sul sito ufficiale della società: "Se un giocatore rifiuta di sottoporsi a prelievo del sangue, viene sottoposto ad un controllo più approfondito rispetto ad esempio a chi fa l'esame del sangue e ha parametri normali. Questo è un chiarimento molto importante, altrimenti si rischia di fare cattiva informazione. Il controllo sul sangue non è altro che un primo passaggio per verificare se ci sono i presupposti per un'analisi successiva, più approfondita, dell'urina allo scopo di rilevare l'eritropoietina che è un ormone dopante. Se un giocatore rifiuta di sottoporsi all¿analisi del sangue non lo fa per sfuggire ad un controllo antidoping, perché sa che in realtà in base a quel rifiuto viene sottoposto ad un controllo più accurato. Ci tenevo a fare un primo chiarimento perché sul tema ho sentito notizie false e tendenziose".
Prosegue il dottor Sala: "La volontà di non essere sottoposti ad un prelievo, ed è per questo che esiste la possibilità di dare o meno il consenso per qualsiasi calciatore, nasce dal fatto che l'atleta può anche trovarlo troppo doloroso e quindi decide di sottoporsi direttamente all'esame delle urine che di per sé è più completo e lo diventa ancor di più proprio per il mancato assenso al prelievo del sangue. Va da sè che chi non dà l'assenso per il prelievo ematico, è assolutamente e a maggior ragione tranquillo anche perchè è consapevole del fatto che sulle sue stesse urine gli esami saranno a più ampio raggio e ancor più dettagliati".

PANCARO E IL DIRITTO DI DIRE NO
Il caso Pancaro-Gattuso quest'oggi ha tenuto banco fino a tarda sera, finché Gattuso, in Nazionale non si è sottoposto di nuovo agli esami antidoping a Coverciano. Questa volta urine e sangue. Per chiudere ogni polemica e mettere fine ad una situazione paradossale.
MILANO - 'E' giusto precisare che io e Rino non abbiamo proprio nulla da nascondere. Ci siamo rifiutati di sottoporci a dei prelievi del sangue perché avevamo la facoltà di farlo. Abbiamo agito così nella convinzione che nulla di così increscioso sarebbe stato commesso. Io, come del resto Rino, sono assolutamente favorevole al controllo del doping via prelievi sanguigni, ma un conto è farli in condizioni normali, un altro è farli in condizioni igieniche poco consone'.
A palrare, ai microfoni di Milan Channel è Pippo Pancaro rimasto a Milano, mentre il suo compagno e collega di sventura e' a Coverciano, con la Nazionale.
I fatti sono noti a tutti, così come le voci che si sono susseguite durante il giorno. Poi, nel tardo pomeriggio le spiegazioni dei due giocatori del Milan. Pancaro ha continuato a fare chiarezza estrema:
'E' stata messa in discussione la nostra professionalità e in qualche modo anche quella del Milan. Si è trattato di cattiva informazione ed è giusto riportare i fatti nei toni giusti.
Ripeto, io e Rino non avevamo proprio nulla da nascondere, se c'è da combattere il doping non siamo sicuramente in prima linea, ma facciamolo nelle giuste condizioni, igieniche e sanitarie'.
Il difensore ex Lazio e attualmente nel Milan conclude ricordando la sua amarezza per la violazione della privacy davanti ad una scelta che non è andata contro il regolamento federale:
'L¿importante è fare chiarezza, sgonfiare un caso inesistente che ha offeso la mia professionalità e quella di Rino e non ha certo giovato all'immagine del Milan che è una società seria ed estremamente attenta a certe problematiche.
E 'Ringhio' Gattuso? Quest'oggi parole di fuoco del centrocampista rossonero che ha ribadito il concetto del compagno di squadra e che è passato ai fatti sottoponendosi effettivamente ai nuovi controlli, incrociati a Coverciano.
Perche' non c'era e non c'è nulla da nascondere se non una cosa: i nomi di chi aveva il diritto di dire 'no' ad un controllo volontario ma non obbligatorio senza che i giornali lo venissero a sapere...




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Giuseppe Pancaro nel 2015