(dal "Corriere dello Sport") |
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Karl Erik PALMER |
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Nato il 17.04.1929 a Malmö (SVE), † il 02.02.2015 a Malmö (SVE)
Centrocampista (C), m 1.68, kg 65
Stagioni al Milan: 1, 1951-52, solo partite amichevoli
Esordio nel Milan in gare amichevoli: .....
Ultima partita amichevole giocata con il Milan: .....
Totale presenze in gare amichevoli: ...
Reti segnate: ...
Partite amichevoli documentate da tabellino in Magliarossonera.it:
- 23.02.1952: Anversa vs Milan 1-3
Esordio in Nazionale Svedese: nel 1949
Ultima partita giocata in Nazionale Svedese: nel 1952
Totale presenze in Nazionale Svedese: 14
Reti segnate in Nazionale Svedese: 9
Palmares personale: 3 Campionati svedesi (1948-49, 1949-50, 1950-51)
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Ha giocato anche con il Malmö (A), il Legnano (A, B), la Juventus (A).
Dal sito www.wikipedia.it
CARRIERA
A livello di club ha giocato con Malmö, Legnano e Juventus.
Con la Svezia ha partecipato al campionato del mondo 1950, in cui ha disputato 5 partite e segnato 3 gol (il primo contro il Paraguay, il secondo contro l'Uruguay ed il terzo contro la Spagna). |
Dal sito www.ilpalloneracconta.blogspot.com
IL PALLONE RACCONTA: KARL ERIK PALMER
Karl Erik Palmér esplode nel Legnano, piccola provinciale lombarda assurta agli onori della serie A negli anni cinquanta; formava con Eidefjäll-Augustsson e Filippini un trio di svedesi, certamente molto inferiore a quello consacrato del Milan, con Gren, Nordahl e Liedholm.
È un discreto interno di fantasia, poco supportato dal fisico, ma con buone dote tecniche. Dopo essere sceso in serie C con il Legnano, viene acquistato dalla Juventus nell'estate del 1958.
Ma il salto è troppo grande e la Juventus è tutta un altra cosa. La squadra che ha appena conquistato lo scudetto della stella è chiamata all'impresa di fare il bis e deve pure cercare di fare bella figura in Europa, partecipando per la prima volta alla Coppa dei Campioni.
Brocic, allenatore filosofo dei bianconeri, lo schiera titolare il 28 settembre 1958 nel comodo turno casalingo contro il Bari, ed il ragazzo disputa una buona partita, meritandosi la riconferma. L'occasione arriva nel match di ritorno di Coppa dei Campioni sul campo del Wiener, il mitico "Pater" di Vienna. La Juventus che all'andata ha vinto 3 a 1 con tre goals di Sivori concede un turno di riposo all'argentino e da fiducia a Palmér. Una vera catastrofe, per Palmér e soprattutto per la Juventus, bastonata dagli austriaci (0 a 7) ed eliminata dalla coppa.
Brocic viene esonerato, Palmér non avrà altre opportunità ed a fine stagione sarà ceduto. |
Dal sito www.statistichelilla.it
Intervista di Gianfranco Zottino
SPECIALE CALLE PALMER - "Nel Legnano i miei anni più belli"
Compie 81 anni la grande stella del calcio svedese e legnanese
LEGNANO. 14 aprile 2010 - Dopo "Rombo di Tuono" Gigi Riva c'è solo un altro grande giocatore lilla che inseguivamo da tempo. Per rintracciarlo abbiamo mandato email a mezza Svezia, ma alla fine, grazie alla collaborazione di un simpatico giornalista svedese, Calle Rockbäck, che gli aveva dedicato un articolo su callerockbacksmff.blogspot.com lo scorso anno in occasione del suo ottantesimo compleanno, ce l'abbiamo fatta: abbiamo intervistato il grande KARL-ERIK PALMER.
Non vi nascondiamo la forte emozione nel sentire la sua voce, in un italiano perfetto, al di là del telefono, a quasi 1.500 km di distanza, tanto dista la sua città natale Malmö dalla città del Carroccio.
Una voce forte e decisamente giovanile, che non fa assolutamente pensare che chi ci risponde tra pochi giorni, il 17 aprile, compirà la bellezza di 81 primavere!!!
Ama l'Italia, Calle Palmer, tanto da confessarci che ancora oggi adora la cucina del belpaese e che ogni anno passa le vacanze in Romagna.
Ma oltre all'Italia, nel cuore di Palmer è rimasto il Legnano, la squadra che lo ha visto fra i suoi protagonisti per sette stagioni dal 1951/52 al 1957/58.
Sette stagioni d'oro, con i lilla che, come ci dice lo stesso Kalle, "andava in ascensore, su e giù, giù e sù" dalla serie B alla serie A.
Il curriculum lilla dello svedese riporta ben 192 presenze e 23 reti, suddivise in due stagioni di A, quattro di B ed una di C. E proprio il fatto di essere rimasto in lilla per un periodo così lungo, accettando anche di scendere fino in terza serie, ha fatto diventare Palmer una vera bandiera per i tifosi lilla del tempo. A tal proposito però Calle ci scherza sopra : "Ogni anno i dirigenti del Legnano cercavano di vendermi, ma forse chiedevano troppo ed alla fine dovevo restare".
Il ricordo più bello che lo lega al Legnano risale al campionato 1952/53, quando i lilla si giocarono la promozione nella massima serie disputando lo spareggio contro il Catania, il 15 luglio del 1953: "Ricordo ancora quello spareggio, giocato a Firenze. Abbiamo vinto 4-1 ed io ho fatto ben tre gol in quella partita. C'era tutta Legnano a Firenze, quel giorno. Fu una gioia indescrivibile tornare di nuovo in Serie A. Ricordo che tornammo a Legnano a notte fonda e trovammo una grande folla di legnanesi che ci aspettavano per festeggiare insieme la promozione."
Ma l'esordio con la maglia lilla per Palmer non fu dei più facili, per lui che era passato dai campi del Mondiale brasiliano del 1950 che lo aveva visto tra i protagonisti (la Svezia giunse terza ed il futuro attaccante lilla siglò tre reti nel girone finale) al piccolo "Pisacane", storico campo di quella che era la più piccola città di tutta Serie A: "Devo dire che a Legnano tutti erano molto gentili con me, mi hanno aiutato molto. Era molto difficile all'inizio quando ancora non parlavo la vostra lingua. I legnanesi sono però stati molto generosi nei miei confronti e mi hanno permesso di integrarmi molto presto."
Nel 1958 Palmer torna in Serie A, ceduto dall'allora Commissario Straordinario Davide Casero alla Juventus: "Ma ero troppo leggero, mi picchiavano parecchio sul campo e mi sono fatto male un pò dappertutto, così alla fine ho deciso dopo quasi dieci anni di ritornare a giocare a casa in Svezia".
Palmer torna nel Malmö, la squadra della sua città che lo aveva lanciato 12 anni prima, ma la fortuna gira le spalle all'attaccante. Dopo solo tre partite subisce un grave incidente di gioco ed i medici gli consigliano di abbandonare il calcio giocato: "Avevo solo trent'anni, è stato un vero peccato lasciare, ma non potevo fare altrimenti".
Appese al chiodo le scarpette, l'ex lilla rimane nel campo dello sport, diventando un apprezzato giornalista sportivo: "Ho girato tutto il mondo facendo questo nuovo mestiere ed è stata un'esperienza davvero entusiasmante".
E proprio grazie alla sua attività giornalistica Palmer ha potuto rimanere informato sulle vicende della squadra lilla, non sempre per la verità particolarmente esaltanti, specie nelle ultime stagioni.
Ma a tenerlo informato sul Legnano ci pensano anche i tanti amici legnanesi che ancora oggi gli telefonano e gli scrivono: "E' davvero molto bello essere ricordati dai tifosi. Nei primi anni dopo che ero tornato in Svezia i contatti erano molto più frequenti rispetto ad oggi, ma in ogni caso quando torno in Italia c'è sempre qualche amico che mi viene a trovare. A Legnano ho ancora tanti amici, ci sentiamo ancora molto spesso al telefono o ci scriviamo".Una punta di tristezza traspare nella voce dell'ex lilla quando ricorda il Presidentissimo Mocchetti e i suoi compagni di un tempo: "E' passato tanto tempo, sono andati tutti via, di quella grande squadra quasi nessuno è più con noi: Mocchetti, Lupi... Eh, ormai sono rimasto forse l'unico..."
Come ultima domanda prima di congedarci, chiediamo a Calle quale sia la sua squadra del cuore e lui, senza la minima esitazione risponde "Beh, il Legnano, certamente!!! Ho passato da voi gli anni più belli della mia vita, non potrebbe essere altrimenti." |
La formazione del MMF Malmö del 1950. Palmer è il terzo in piedi da destra
(Archivio www.statistichelilla.it)
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La formazione della Svezia ai Mondiali del 1950. Palmer è il terzo in piedi da sinistra
(Archivio www.statistichelilla.it)
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Lo svedese Palmer convocato per un'amichevole del Milan, il 23 febbraio 1952 ad Anversa (dal "Corriere dello Sport") |
La formazione del Legnano 1952-53. Palmer è il quarto da destra in piedi
(Archivio www.statistichelilla.it)
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Quattro attaccanti del Legnano in pieno allenamento (da sinistra): Torreano, Mion, Manzardo, Palmer.
Il grande Palmer ha rappresentato il "cervello" di tutta la compagine, il vero coordinatore di ogni azione.
Pochi credevano in un suo campionato così "sbalorditivo" in serie B, dove eccellono più le qualità combattive che quelle tecniche.
(da "Lo Sport" del 2 luglio 1953 - Archivio www.statistichelilla.it)
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Così "Lo Sport" del 6 agosto 1953 ricordò la storica vittoria dei lilla sul Catania nello spareggio di Firenze. Palmer è il primo a destra nella foto in basso
(Archivio www.statistichelilla.it)
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(Archivio www.statistichelilla.it) |
(dal sito www.ilpalloneracconta.blogspot.com) |
Karl Erik Palmer ai tempi del Legnano (dalla "Gazzetta dello Sport" del 13 settembre 1957) |
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