Pérez Pablo Gabriel PABLO GARCIA

Nato il 13.05.1977 a Pando (URU)

Centrocampista (C), m 1.86, kg 73

Stagioni al Milan: 1, 2000-01 (da gennaio 2001)

Proveniente dall'Atletico Madrid B

Esordio nel Milan in gare ufficiali e in Campionato (Serie A) il 13.01.2001: Fiorentina vs Milan 4-0

Ultima partita giocata con il Milan il 28.05.2001: Roma vs Milan 1-1 (Campionato)

Totale presenze in gare ufficiali: 6

Reti segnate: 0

Palmares rossonero: -

Esordio in Nazionale Uruguayana: nel 2003

Totale presenze in Nazionale Uruguayana: 68

Reti segnate in Nazionale Uruguayana: 5

Dal sito www.wikipedia.it

CARRIERA
Pablo García iniziò la carriera professionistica nel Montevideo Wanderers, prima di passare all'Atlético Madrid nel 1997. Con i Colchoneros, tuttavia, non ha mai disputato una partita ufficiale, giocando solo con l'Atlético B.
In seguito, nel 2000, si trasferì in Italia, prima al Milan e poi (in prestito) al Venezia.
Dopo essere ritornato in Spagna nel 2002 e aver giocato nell'Osasuna per tre stagioni, le sue prestazioni convinsero il Real Madrid ad acquistarlo. Presto divenne la prima scelta dei madrileni al posto del danese Thomas Gravesen. Tuttavia, anche a causa di alcuni sfortunati infortuni, García non fu in grado di mantenere il posto da titolare. Nella stagione 2006/2007 Pablo García non rientrò più nei piani del nuovo allenatore delle merengues Fabio Capello, così dovette cercarsi una nuova squadra.
Il 29 agosto 2006 firmò un contratto per un prestito annuale col Celta Vigo e l'anno seguente viene nuovamente girato in prestito dal Real alla neopromossa Real Murcia. Al termine della stagione viene rilasciato dal Real Madrid e si trasferisce in Grecia, al Paok.

NAZIONALE
Con la Nazionale uruguaiana Pablo García ha disputato i Mondiali 2002, dove l'Uruguay fu eliminato al primo turno, e le qualificazioni ai Mondiali 2006 dove l'Uruguay non riuscì a qualificarsi dopo lo spareggio con l'Australia (1-0, 0-1, 2-4 dcr).
Ha parteciapto alla Coppa America 2007, dove ha segnato un gol da fuori area contro il Venezuela nei qurti di finale e dove l'Uruguay è stato eliminato dal Brasile in semifinale dopo i rigori (suo uno degli errori dal dischetto).

E' uruguagio come Juan Alberto Schiaffino, e come "El Pepe" viene dal Penarol di Montevideo, ma sono queste le uniche analogie col grande centrocampista che negli anni '50 aveva reso grande il Milan.
Alto, ben proporzionato, ma lento di una lentezza quasi innaturale, inoltre, contrariamente ai calciatori uruguagi di ogni tempo, non ha neppure un briciolo della cosiddetta "garra", la celebre "vis agonistica" tipica dei calciatori di Montevideo.
Pablo Garcia è così flemmatico da apparire svagato; il pallone gli passa accanto e le poche volte che lo intercetta, l'avversario lo recupera vincendo il contrasto.
In campo è comunque una "bella presenza", imponente, testa alta, naturale eleganza di portamento, illude qualcuno che la sua scarsa mobilità sia da attribuirsi ad una carenza di preparazione, ma non illude Zaccheroni che, nonostante sia già in disgrazia e si trovi a dirigere più una corsia che uno spogliatoio, convince i suoi datori di lavoro a prestarlo al Venezia, così che in disgrazia ci finiscono anche i neroverdi che se ne liberano mandandolo all'Osasuna.
L'Osasuna è la squadra di Pamplona, la cittadina basca famosa per la "Feria de San Fermin" durante la quale vengono liberati per le strade i tori che si gettano all'inseguimento dai festaioli dando vita ad una delle più caratteristiche e famose feste spagnole.
C'è da augurarsi che in quei giorni Pablo Garcia stia chiuso in casa: con la velocità messa in mostra nel Milan non avrebbe scampo neppure con una vacca da latte.
Tornando a questioni più strettamente calcistiche una delle sorprese più grandi è stata quella di vederlo titolare nella "celeste" ai Mondiali di Korea e Giappone, indizio forse che l'Uruguay di Coppe del Mondo pensa di averne già vinte troppe.

Dal sito www.calciatori.com
28 settembre 2001

PABLO GARCIA FINISCE AL VENEZIA
Il centrocampista uruguayano Pablo Garcia, 24 anni, è stato prestato al Venezia da parte del Milan, che l'anno scorso lo aveva preso dall'Atletico Madrid.