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Atleta longilineo, era capace di piazzarsi bene fra i pali ed era dotato di grande agilità.
CLUB
Iniziò a muovere i primi passi nelle giovanili della Juventus. Disputò il campionato 1956-1957 nelle file
dell'Anconitana terminando primi nel girone F della Serie D per poi tornare in bianconero.
Giocò sette stagioni sotto la Mole, salvo una parentesi di una stagione in prestito al Palermo nel 1961-1962 (34
presenze in campionato), rientrando nella trattativa che portò Roberto Anzolin a Torino. Alla Juventus vinse tre
scudetti (1958 prima stella, 1960 e 1961) e tre edizioni della Coppa Italia (1959, 1960 e 1965). Durante l'annata al
Palermo fece registrare la più lunga striscia di partite con reti inviolate della storia rosanero: cinque partite contro
Udinese, Vicenza, Torino, Bologna e Spal (in quest'ultima parò due rigori). Nella stessa stagione parò otto calci
di rigore su dieci (uno dei due subiti fu parato ma non trattenuto a San Siro contro l'Inter dopo averne parato già
uno).
Rientrato a Torino, venne progressivamente relegato al ruolo di riserva di Roberto Anzolin. Nel 1965-1966 passò al
Cagliari rimanendovi due stagioni, in cui, nella seconda, perse il posto da titolare a vantaggio di Adriano Reginato a
causa di un problema alla schiena.
Si trasferì quindi alla SPAL del presidente Paolo Mazza. A Ferrara iniziò la stagione 1967-1968 titolare per poi finire
fuori rosa in un'annata che vide la squadra ferrarese retrocedere in Serie B.
Quindi, nel 1969, decise per il ritiro e ritornò nella sua Torino.
Oltre alle 158 presenze in Serie A, disputò anche 27 partite di Coppa Italia, 4 partite di Coppa dei Campioni ed una
partita di Coppa delle Coppe.
NAZIONALE
Dopo due presenze con la Nazionale Giovanile ed una con la Nazionale B, mentre giocava con il Palermo
conquistò un posto nella Nazionale maggiore esordendo nel 1962 nell'incontro pre-mondiale Belgio-Italia (1-3).
Convocato nella lista dei 22 giocatori per la spedizione al Mondiale 1962, disputò da titolare la partita Cile-Italia 2-0
che fu anche l'ultima in maglia azzurra dopo aver collezionato anche 3 presenze nella Rappresentativa Giovanile, 3
nella Nazionale Militare e 2 nella Nazionale B.
DOPO IL RITIRO
Ritiratosi, intraprese l'attività di imprenditore metalmeccanico fino alla prematura scomparsa avvenuta nel 1976 a 39
anni a seguito di un incidente stradale, avvenuto in località Front Canavese: la sua auto si schiantò contro una
betulla e Mattrel sbatté la testa sul parabrezza; morì sul colpo nonostante il rapido soccorso di un anestesista.
VITA PRIVATA
Era sposato con una donna di nome Grazia, da cui ha avuto il figlio Diego, fondatore della squadra di calcio a 5 Ronchiverdi. |