Ha giocato anche con l'Empoli (A, B), il Cagliari (A), il Sassuolo (B, A), il Modena (B), il Prato (C), la Juve Stabia (C), la Cavese (C), il Lecco (C).
Ha preso parte agli Europei Under 19 in Ungheria ed al Mondiale Under 20 in Olanda, entrambi nel 2005.
Dal sito www.wikipedia.it
Il suo cognome è stato conosciuto fino all'inizio del 2007 come Marzoratti, a causa di un errore anagrafico, fino a quando il giocatore non ha rivelato il problema e il fatto di avere già avviato le pratiche burocratiche per ottenere la revisione del proprio cognome.
Solo successivamente all'inizio delle pratiche per la modifica il cognome scritto sulle maglie è stato quello esatto, Marzorati con una sola t.
CLUB
Cresciuto calcisticamente nelle file del Milan, fa il suo esordio in Serie A con i rossoneri sul finire della stagione 2004-2005. Debutta il 20 maggio 2005 in Milan-Palermo 3-3. Successivamente, guadagnerà altre due presenze con il Milan nella Coppa Italia 2005-06, nella doppia sfida contro il Brescia negli ottavi di finale.
Per la stagione 2006-207 passa in prestito all'Empoli, con cui colleziona un buon numero di presenze tra campionato e Coppa Italia, e con cui segna il primo gol in Serie A il 28 febbraio 2007 contro il Messina. Il 9 giugno 2008 la compartecipazione tra Milan ed Empoli per il suo cartellino si è risolta con il passaggio definitivo all'Empoli. Il 16 luglio 2009 viene acquistato dal Cagliari.
NAZIONALE
Tra il 2002 ed il 2006 viene convocato in tutte le nazionali giovanili, partecipando, da terzino destro, anche al Mondiale Under-20 2005 in Olanda.
Nell'ottobre del 2006 arriva nel gruppo della Nazionale Under-21, debuttando contro il Lussemburgo il 12 dicembre dello stesso anno. È un componente del biennio 2007-2009 dell'Under-21, e viene inserito dal tecnico Pierluigi Casiraghi nella lista dei 23 convocati per l'Europeo U-21 2009. |
Dal sito www.acmilan.com
20 maggio 2005
MILAN vs PALERMO 3-3
A 5 giorni dalla sfida dalla partita più importante della stagione, a San Siro si gioca la penultima gara di campionato, l'ultima tra le mura amiche. In casa con il Palermo, per onorare anche la manifestazione in cui ha lottato fino a quando ha potuto, i rossoneri scendono in campo con tanti elementi vogliosi di fare bene, per salutare i propri tifosi nel modo più bello, in maniera degna. E' un Milan dal sapore particolare quello che si appresta ad affrontare il Palermo. Tanto per cominciare lo schieramento: un 4-4-2 e da qui la presenza dei giocatori citati poco fa. Abbiati rientra dopo una lunga assenza, la difesa presenta l'esordiente Marzoratti sulla destra, il debuttante (in questa stagione di campionato) Simic, Costacurta e Pancaro; in linea anche il centrocampo, con Brocchi, Dhorasoo, Rui Costa e Serginho da destra a sinistra; la davanti Tomasson e Crespo.
La partita promette bene fin dai primi istanti.
La prima iniziativa pericolosa del Milan avviene grazie ad un'incursione di Serginho sulla sinistra, che parte palla al piede, poi entra in area e crossa ma la difesa del Palermo libera con Barzagli. Al 7'minuto Tomasson verticalizza in area per Crespo, l'argentino difende bene la palla, tiene a distanza l'avversario e conclude con il destro: Guardalben respinge.
Un minuto dopo il gol del vantaggio: Tomasson supera Guardalben, la palla arriva a Crespo che tira, respinge ancora il portiere rosanero ma Serginho a due passi dalla linea di porta infila.
Passano solo 60 secondi e il Palermo pareggia. Nel modo più incredibile. Costacurta tocca di testa all'indietro per Abbiati che, però, si trova fuori dai pali; viene sorpreso e superato dal pallone. 1-1.
Le emozioni proseguono, quando all'11' Crespo entra in area superando in dribbling Cozza, il quale allunga la gamba per ostacolare il numero 11, che viene toccato, finisce a terra e protesta in maniera assolutamente educata. Anche se resta perplesso.
Ancora Milan.e che Milan, per il nuovo vantaggio. Una grande azione vede protagonista Crespo, il quale riceve palla al limite dell'area, con le spalle girate alla porta avversaria. Vede il movimento di Serginho che si infila dalla sinistra. Crespo lo serve con uno splendido colpo di tacco e il brasiliano batte per la seconda volta Guardalben. 2-1.
Il Palermo si rivede solo al 27' con un calcio di punizione, che viene deviato da Zaccardo, il quale colpisce di testa, la palla balla in area, ma Abbiati è tempestivo a far suo il pallone.
32': si passa sul 3-1. La rete viene messa a segno da Jon Dhal Tomasson, che su un assist di un fantastico Brocchi, calcia battendo sul terreno il pallone, che supera con un rimbalzo maligno il portiere rosanero e si infila nell'angolino.
In questa partita divertente si vede anche il primo cartellino giallo. Lo riceve Rui Costa, dopo aver atterrato Corini a centrocampo. Diffidato, il portoghese salterà la prossima gara contro l'Udinese, l'ultima di serie A in questa stagione.
Al minuto numero 41 Barone, per il Palermo, sbaglia clamorosamente il gol, calciando alto un pallone invitante, ritrovandosi solo in area di rigore.
La buona serata di Brocchi potrebbe essere ancora più esaltante se non fosse toccato dalla sfortuna, nel momento in cui va a colpire il palo. Dopo aver addomesticato bene la sfera, il rossonero calcia in diagonale, sul secondo palo e, a Guardalben battuto, vede carambolare la stessa fuori dalla porta. Tra gli applausi si chiude il primo tempo ma, soprattutto, si chiude sul 3-1.
Nel secondo tempo le formazioni tornano in campo con gli stessi 11.
Dopo solo un minuto il Palermo pareggia il conto dei cartellini gialli. Questa volta a ricevere l'ammonizione è Toni, per comportamento non regolare.
Il brillantissimo Brocchi conquista una punizione dopo pochi secondi, ricevendo gli applausi del pubblico divertito.
Altro cartellino giallo per il Palermo. Tombolini ammonisce Barone per un fallo duro su Serginho.
Il nome di Cristian Brocchi torna protagonista al 10', quando riceve palla da Dhorasoo (molto bene anche lui), controlla al limite dell'area e calcia con un mezzo esterno, che finisce alto.
Passano 90 secondi e il Palermo tenta di sfruttare un calcio piazzato con Grosso. Il suo tiro finisce non lontano da Abbiati, ma fuori.
Il primo cambio per il Palermo vede uscire Corini e al suo posto entrare Mutarelli, dopo 13 minuti.
Cinque minuti dopo è la volta della panchina rossonera. Entra Inzaghi, in luogo di un effervescente Crespo. Il vortice di sostituzione coinvolge anche Terlizzi, che lascia il posto a Ferri, al 24'.
Due lampi degli ospiti nell'arco di due minuti: al 25' Simic ferma bene Gonzalez in piena area e al 27' Abbiati ferma bene un tiro di Barone.
Subito dopo spazio anche per Perticone, che rileva il suo compagno di squadra (in Primavera) Marzoratti.
La bella partita del Milan viene rovinata da una decisione dubbia di Tombolino, il quale va a fischiare il rigore a favore degli ospiti, per un intervento di Abbiati su Zauli. Lo trasforma Toni, ripetendo due volte l'esecuzione.
Il gol da coraggio alla formazione di Guidolin, che aumenta il ritmo e trova addirittura il pareggio con Barone. Il centrocampista supera un avversario in area, anticipa Simic e calcia in porta, battendo Abbiati. E' il 3-3.
Nel Milan, i giocatori impiegati dal primo minuto, iniziano a sentire un po' di stanchezza e se ne avvantaggiano i palermitani, che schiacciano sull'acceleratore.
Il Milan interrompe l'inerzia con un colpo di testa di Simic, che trova la deviazione su un calcio di punizione di Rui Costa.
Poco o nulla accade fino alla fine della partita. Una partita che il Milan voleva vincere, per dedicare ai suoi tifosi una buona prestazione, nell'ultima gara interna della stagione.
I giocatori vanno negli spogliatoi, ragionando sulla sfida appena conclusa, ma soprattutto con la parola 'finale' negli occhi e nella mente. Ora è solo quello il pensiero, un pensiero che unisce squadra, società e tifosi.
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Stagione 2005-06 |
Dal sito www.acmilan.com
30 novembre 2005
MARZORATTI: 'Due buone prestazioni in prima squadra'
MILANO - Lino Marzoratti, capitano della Primavera di Franco Baresi, ha confermato di essere un giovane promettente nella partita giocata con la prima squadra contro il Brescia: "Io l'erede di Maldini? Non è un paragone da fare, ho fatto solo due partite con il Milan che però sono coincise con due buone prestazioni della squadra. Contro il Palermo, lo scorso anno, sono uscito sul 3-1 e anche questa sera lo stesso risultato: devo ammettere che sono anche fortunato". Dopo la vittoria nel derby di domenica nel proprio campionato, il difensore 19enne guarda avanti con fiducia: "E' un bellissimo momento, abbiamo altre sfide importanti che ci attendono fino a Natale, dobbiamo restare concentrati".
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Da "Forza Milan!"
febbraio 2006
Intervista a Marzoratti. Un jolly per la difesa
Dopo gli inizi da centrocampista, Lino è stato impostato come difensore centrale da Baresi e successivamente come esterno destro da Tassotti. "Due leggende del calcio che mi hanno insegnato moltissimo". Tra i ricordi più recenti, l'esperienza del Mondiale Under 20 ("Un'avventura arrivata quasi per caso") e l'esordio in prima squadra, contro il Palermo:"La notte prima non ho dormito per l'emozione".
Lino Marzoratti, classe 1986, è il classico prodotto del settore giovanile. La sua trafila in maglia rossonera è iniziata presto, a 9 anni, da centrocampista centrale. Ora sta trovando la sua dimensione grazie all'aiuto di due grandi difensori del passato: Franco Baresi e Mauro Tassotti. Il primo lo ha forgiato per diventare un difensore centrale di carattere, il secondo lo sta affinando come esterno destro. Un giocatore duttile a disposizione di Ancelotti, con un ringraziamento particolare da fare: "Alla mia famiglia, i miei genitori, i miei zii e la mia fidanzata Francesca, perché mi hanno sempre sostenuto e dato coraggio". (...continua su "Forza Milan!")
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Con la maglia del Cagliari (dal sito www.football.it) |
Con la maglia dell'Empoli (dal sito www.libero.it) |
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