Ha giocato anche con il Treviso (B), la Pro Vercelli (C2), l'Ivrea (*), l'Atletico Roma (*), il Ravenna (*), il San Marino (*), il Cesena (B), il Frosinone (*), il Gorica (A), il Teramo (*), il Pescara (B), il Genoa (A), il Lecce (A), il Benevento (A, B), il Cagliari (B, A).
Dal sito www.wikipedia.it
Centravanti dinamico e forte fisicamente, possiede un piede sinistro dal tiro potente e sa anche interpretare il ruolo di ala destra o sinistra ed è dotato di un buon fiuto del gol. Inoltre si definisce una seconda punta che sa adattarsi anche ai ruoli di esterno destro o sinistro.
CLUB
Ha iniziato a giocare a calcio nella Juventus, dove è rimasto fino al 2004, anno in cui è passato al Rivoli. Due anni dopo è stato girato al Treviso e in seguito alla Pro Vercelli. Nella stagione 2008-2009 ha giocato in Lega Pro Seconda Divisione con la maglia dell'Ivrea. Nel 2009 viene ingaggiato dal Parma e viene impiegato nel Campionato Primavera. Nel luglio 2010 viene girato in prestito all'Atletico Roma. Dopo una parentesi sempre in prestito al Ravenna, nella stagione 2011-2012 segna 24 reti con la maglia del San Marino in Lega Pro Seconda Divisione diventando capocannoniere del girone A e aiutando la sua squadra a essere promossa in Lega Pro Prima Divisione.
Nel giugno 2012 viene acquistato in comproprietà dal Cesena dove non riesce ad imporsi, anche a causa di un infortunio. La sua avventura con i bianconeri, con cui ha disputato 9 partite in serie B, finisce già nel gennaio 2013, quando passa al Frosinone. Dopo che la compartecipazione tra Cesena e Parma viene risolta a favore di quest'ultima squadra, nel luglio 2013 viene ceduto in prestito al club sloveno del ND Gorica. Con questa maglia segna 14 gol in 32 partite, tra campionato e coppa nazionale, che vince insieme ai suoi compagni ottenendo così la qualificazione al terzo turno di UEFA Europa League 2014-2015.
Nel luglio 2014 passa al Teramo dove con 21 reti (secondo posto nella classifica marcatori con una rete in meno del compagno di reparto Alfredo Donnarumma) trascina il club verso la promozione in Serie B, poi annullata nell'agosto 2015 dalla definitiva sentenza di secondo grado della Corte d'Appello Federale della Figc per responsabilità diretta del presidente del Teramo Luciano Campitelli nel concordare la partita contro il Savona, valevole per la penultima giornata del campionato di Lega Pro.
Dopo il fallimento del Parma rimane svincolato e nel luglio 2015 viene ingaggiato a parametro zero dal Pescara, partecipante al campionato di serie B, con cui firma un contratto quadriennale. Nella stagione regolare del campionato cadetto 2015-2016, in 40 presenze, sigla 27 reti (senza segnare su rigore) guadagnandosi il titolo di capocannoniere del torneo cadetto e trascinando il Pescara al quarto posto conquistando i play-off. Inoltre grazie alle sue prestazioni, alle sue 4 presenze e alle sue 3 reti nei play off tra cui una nella finale di andata in casa, risulta decisivo per portare il Pescara alla vittoria dei play-off, così da far promuovere il Delfino in Serie A dopo 3 anni dalla sua ultima apparizione.
Il 24 giugno 2016 viene acquistato dal Milan per 9 milioni di euro più uno di bonus pagabili in 3 anni; con la società rossonera Lapadula sottoscrive un contratto quinquennale fino al 30 giugno 2021 da un milione di euro più bonus a stagione. Gli viene assegnata la maglia numero 9. Il 27 agosto 2016 esordisce con la maglia rossonera per la prima volta in Serie A e in una gara ufficiale contro il Napoli subentrando a Suso al minuto 86. Il 6 novembre 2016 segna il gol del definitivo 2-1 contro il Palermo, primo gol in assoluto in Serie A e con la maglia del Milan, portando i rossoneri ad ottenere i 3 punti. Due partite dopo realizza la prima doppietta nella massima serie, nella vittoria esterna 4-1 sull'Empoli. Il 4 dicembre sigla il gol del definitivo 2-1 nella sfida contro il Crotone, realizzando a San Siro il 100º gol tra i professionisti. Il 23 dicembre 2016 vince il suo primo trofeo da professionista, la Supercoppa Italiana: il Milan si impone sulla Juventus per 5-4 ai tiri di rigore, sebbene Lapadula fallisca il proprio tentativo.
NAZIONALE
Nel maggio del 2016 rifiuta la proposta della Nazionale peruviana di prendere parte alla Copa América con la maglia blanquiroja, in attesa di un'eventuale chiamata dalla nazionale italiana, che arriva nel novembre dello stesso anno: dopo il forfait di Manolo Gabbiadini, viene convocato dal C.T. Gian Piero Ventura per la sfida contro il Liechtenstein (valida per le qualificazioni al Mondiale 2018), durante la quale non risulta nemmeno in panchina, e l'amichevole contro la Germania, dove va in panchina ma non scende in campo.
|
(dalla "Gazzetta dello Sport" del 18 dicembre 2016) |
14 luglio 2017, Gianluca Lapadula lascia commosso Milanello per trasferirsi al Genoa |
|