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È una prima punta forte fisicamente capace di fare reparto da solo, nella fase di non possesso aiuta la squadra nei ripiegamenti difensivi. Bravo nelle palle aeree e freddo sotto porta, spesso cerca l'imprevedibilità con belle giocate, ad esempio con colpi di tacco. La sua conformazione fisica lo rende abile nel gioco aereo. A Firenze viene soprannominato "Il Condor" per la sua rapacità nel segnare nell'area di rigore.
CARRIERA
Kalinic viene messo sotto contratto dall'Hajduk Spalato giovanissimo e viene girato in prestito, nel 2006, al Pula, in 1.HNL, prima divisione croata. Esordisce dunque immediatamente in massima serie, pur essendo appena un adolescente: la sua prima stagione da professionista si conclude con un bottino accettabile per un giovane come lui: 20 presenze e 7 reti. Queste sue prestazioni convincono l'Hajduk Spalato a puntare su di lui per il proprio attacco: egli ripaga la fiducia con una strabiliante stagione da 21 presenze e 13 gol, bottino di reti secondo solo a quello di Zelmir Terkes, che ha concluso la stagione 2007-2008 con 21 reti e che aiuta la squadra a raggiungere il 5º posto in campionato e la finale della Coppa di Croazia.
Nella stagione successiva (2008-2009) Kalinic è il capocannoniere dell'Hajduk con 15 reti e contribuisce in modo essenziale all'ottimo 2º posto della squadra dietro ai rivali della Dinamo Zagabria. In questa stagione sfiora il titolo di capocannoniere del torneo battuto solo dal connazionale della squadra vincitrice del torneo Mario Mandzukic (16 reti).
In questa stagione realizza il suo primo gol europeo andando a segno nel 4-0 dell' Hajduk contro il Birkirkara. Il suo primo gol stagionale è segnato il 3 agosto 2008 contro il Varazdin (1-1), al quale seguono la tripletta realizzata nel 3-1 contro lo Slaven Belupo (due delle tre reti sono segnate su rigore e le doppiette nelle sfide sull'Inter Zapresic (3-3) e Cibalia (2-0, entrambi firmati dagli undici metri).
Il 3 agosto 2009 viene acquistato dal Blackburn Rovers per 7,5 milioni di euro, firmando un contratto quadriennale. La sua prima partita con i Rovers è datata 22 agosto 2009, quando subentra al 14' del primo tempo al posto dell'argentino Franco Di Santo, rimasto infortunato, contro il Sunderland, partita persa 2-1. Il 27 ottobre seguente sigla la sua prima rete con il Blackburn e la sua unica nella Football League Cup, andando in gol su rigore al 74' nella sfida contro il Peterborough per il definitivo 5-2. Il 2 gennaio 2010 realizza il suo primo gol nella FA Cup contro l'Aston Villa, incontro perso 3-1. Il 20 gennaio seguente, dopo aver eliminato il Chelsea in Coppa di Lega (3-3, 4-3 ai rigori) anche grazie a un gol dell'attaccante croato, i Rovers affrontano l'Aston Villa in semifinale: dopo 26' Kalinic mette a segno una doppietta che ribalterebbe il successo ottenuto dell'Aston Villa per 1-0 all'andata, ma i Villans ottengono un'altra vittoria con un rocambolesco 6-4 finale. Sette giorni più tardi, Kalinic trova la via del gol anche in Premier League, segnando il 2-1 che consente al Blackburn di conquistare tre punti preziosi contro il Wigan. Termina la sua prima stagione con 7 gol in 38 presenze tra campionato e coppe.
Non si migliora nella stagione seguente, pur segnando gol importanti contro Everton (1-0) e West Bromwich Albion (1-3, doppietta), che consentono al Blackburn di ottenere 6 punti preziosi in chiave salvezza. Il 29 gennaio 2011, il croato segna un altro gol ai danni dell'Aston Villa, dopo esser entrato al 10' al posto dell'infortunato Roque Santa Cruz in una partita di FA Cup che finisce sul 3-1 per gli avversari. A neanche un mese di distanza, il 26 febbraio successivo va in gol nuovamente contro l'Aston Villa (4-1): è il suo quinto gol ai danni del club di Birmingham nel giro di un anno, in totale durante tutta la sua esperienza inglese ne farà 13 in 53 partite, più di un terzo realizzati ai Villans.
Il 12 agosto 2011 passa agli ucraini del Dnipro a costo zero. Il giorno dopo fa subito il suo esordio nel campionato ucraino, subentrando al 59' a Derek Boateng, segnando il gol della bandiera del Dnipro nell'1-3 contro lo Shakhtar Donetsk all'81' e facendosi anche espellere due minuti più tardi. Guadagna presto il posto da titolare nell'attacco del Dnipro, segnando un paio di doppiette ai danni di Oleksandrija (5-1) e Volyn Lutsk (1-2).
Alla sua seconda stagione realizza 4 gol, il primo datato 26 agosto 2012 contro il Volyn Lutsk (2-1). Decide la sfida di Coppa d'Ucraina contro il Zemcuzina Jalta (0-1) del 23 settembre 2012. Nel mese successivo segna il suo primo gol europeo con il Dnipro nell'incontro d'Europa League vinto 4-2 contro lo Slovan Liberec, dopo esser subentrato al 56' a Matheus.
Nell'annata 2013-2014 firma 7 gol in 23 presenze. Il primo gol stagionale arriva l'11 agosto 2013 in un incontro di campionato, nell'1-0 contro l'Uzhhorod. Il 22 settembre firma la sua unica doppietta, realizzando due delle tre reti con le quali il Dnipro ottiene il successo a Zaporizhya sul Metalurh (2-3). Il 28 novembre invece mette a segno un gol, il suo unico europeo in questa stagione, nel successo ottenuto per 4-1 sul Pandurii.
Il 30 luglio 2014 esordisce nella UEFA Champions League, giocando da titolare la sfida pareggiata 0-0 contro il Copenaghen. In campionato si sblocca contro Karpaty (4-0), segnando reti decisive contro Olimpik Donetsk (5-0, doppietta), in due partite contro il Chornomorets nelle quali sigla due doppiette (2-1 e 0-3 rispettivamente) e nuovamente contro il Karpaty (0-1). Segna anche in Coppa d'Ucraina contro il Volyn Lutsk (4-0), realizza l'ultima rete dopo esser subentrato al 78' al posto di Seleznyov. La stagione 2014-2015, durante la quale firma 19 reti in 48 partite, lo vede protagonista anche in Europa League: segna il suo primo gol il 20 agosto 2014, proprio contro la sua ex squadra, l'Hajduk Spalato, sconfitto 2-1 e in seguito mette a segno due reti contro il Qarabag (1-2). Infine, il 27 maggio 2015, partito titolare nella finale di Europa League disputata a Varsavia, segna la rete del vantaggio che illude il Dnipro nella sconfitta per 3-2 contro il Siviglia.
Il 26 luglio 2015 inizia la nuova stagione con la maglia del Dnipro, segnando due reti al Chornomorets (4-2). Chiude la sua esperienza ucraina con 49 marcature in 125 incontri.
Il 14 agosto 2015 viene acquistato a titolo definitivo dalla Fiorentina per 5 milioni di euro, firmando un contratto quadriennale. Esordisce in maglia viola il 23 agosto nella partita di campionato Fiorentina-Milan (2-0). Segna il suo primo gol il 17 settembre nella partita di Europa League Fiorentina-Basilea (1-2). Si ripete il 23 settembre nella partita di campionato contro il Bologna. Il 27 settembre segna una tripletta (la terza in carriera) a San Siro in Inter-Fiorentina 1-4, portando la Fiorentina al primo posto a pari punti con la stessa Inter e diventando il terzo calciatore viola a segnare una tripletta all'Inter dopo Vinicio Viani e Gabriel Batistuta. È protagonista anche di una doppietta, decisiva per il risultato, nella rimonta dei viola nel derby contro l'Empoli. In Fiorentina-Udinese del 6 dicembre 2015 segna quella che avrebbe dovuto essere la sua decima rete stagionale in Serie A, creando un "caso mediatico", in cui alla fine la Lega Calcio non gli riconosce la paternità del gol a causa dell'involontarietà della deviazione sul tiro del compagno Milan Badelj.
Segna la prima rete della stagione 2016-2017 della Fiorentina alla prima giornata, nella partita contro la Juventus, persa 2-1 a Torino. Rimane a secco fino alla nona giornata, dove si rende protagonista con una tripletta e un assist in un rocambolesco 3-5 in casa del Cagliari.
Il 22 agosto 2017 passa in prestito oneroso (10 milioni) con obbligo di riscatto (15 milioni) al Milan. Si lega al club rossonero fino al 2021, scegliendo di indossare la maglia numero 7, essendo il numero 9 già occupato dal portoghese André Silva.
Il 9 agosto 2018 viene ceduto a titolo definitivo agli spagnoli dell'Atlético Madrid.
NAZIONALE
È stato un giocatore chiave per la Croazia ai livelli giovanili, Under-17, Under-19 e Under-21. La sua prima apparizione in una competizione internazionale è arrivata durante l'Europeo Under-17 del 2005, concluso in testa alla classifica marcatori con 11 reti. Con l'Under-19, segna 5 gol nella fase di qualificazione all'Europeo di categoria. Segna anche una tripletta contro i pari-età moldavi, che permette alla nazionale croata di passare al turno successivo. In più, con l'Under-21, ha segnato 2 gol in 2 presenze.
Le sue impressionanti abilità gli permettono di avere un posto nella Croazia che partecipò al campionato europeo di calcio 2008. Debutta con la nazionale croata il 24 maggio 2008, subentrando al 62' della partita terminata 1-0 contro la Moldavia. Ha debuttato ad Euro 2008, con la sua maglia numero 9, durante la partita contro la Polonia, sostituendo l'autore del gol della vittoria per 1-0, Ivan Klasnic. Continua a giocare con la maglia della Nazionale con regolarità tra il 2011 e il 2013, scendendo in campo in alcune gare di qualificazione sia per Euro 2012 che per Brasile 2014. Convocato per la fase degli Europei non giocherà nessun minuto, mentre resta fuori dalla rosa della competizione mondiale.
Torna ad essere tra i convocati in Nazionale nell'estate 2015 come risultato dei buoni risultati ottenuti prima con la maglia del Dnipro, finalista di Europa League, e poi con quella della Fiorentina. È decisivo un suo gol nella gara di qualificazione a Francia 2016 contro la Bulgaria. Il 4 giugno 2016 sigla un tripletta nella vittoria per 10-0 contro San Marino.
Viene convocato per gli Europei 2016 in Francia, in cui mette a segno un gol di tacco contro la Spagna nella partita vinta per 2-1 che permette alla nazionale croata di qualificarsi prima nel girone.
Convocato anche per i mondiali del 2018 in Russia, il 18 giugno viene però ufficialmente escluso dalla rosa della nazionale e mandato a casa, per decisione del commissario tecnico Zlatko Dalic, dopo il suo rifiuto a subentrare a gara in corso durante la prima partita della fase a gruppi, vinta dalla Croazia per 2-0 contro la Nigeria. La nazionale croata ha terminato poi la manifestazione in finale, venendo sconfitta soltanto dalla Francia per 4-2: Kalinic è pertanto considerato vicecampione del mondo, anche senza aver giocato nessuna partita della competizione, ma ha rifiutato la medaglia d'argento che gli sarebbe spettata.
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