Josč Maria Romero y Poyņn (JOSE' MARI)
"El Picador"

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(Archivio Magliarossonera.it)



Scheda statistiche giocatore
  Josč Maria Romero y Poyņn (JOSE' MARI)

Nato il 10.12.1978 a Siviglia (SPA)

Seconda punta (A), m 1.84, kg 78

Stagioni al Milan: 3, dal 1999-00 (da dicembre 1999) al 2001-02

Soprannome: “El Picador”

Proveniente dall'Atletico Madrid

Esordio nel Milan in gare amichevoli il 30.12.1999: Milan vs Sant'Angelo Lodigiano 6-1

Esordio nel Milan in gare ufficiali e in Campionato (Serie A) il 06.01.2000: Piacenza vs Milan 0-1

Ultima partita giocata con il Milan il 28.04.2002: Verona vs Milan 1-2 (Campionato)

Totale presenze in gare ufficiali: 75

Reti segnate: 14

Palmares rossonero: -

Esordio in Nazionale Spagnola: nel 2001

Ultima partita giocata in Nazionale Spagnola: nel 2003

Totale presenze in Nazionale Spagnola: 4

Reti segnate in Nazionale Spagnola: 1

Palmares personale: 2 Coppe Intertoto (2003, 2004, Villarreal), 1 Finale Olimpica contro il Camerun (Sydney 2000, Nazionale Spagnola)




Ha giocato anche con il Siviglia (A), l'Atletico Madrid (A), il Villarreal (A), il Betis Siviglia, il Gimnastic (A).

"Arriva nel '99 a campionato iniziato creando un caso di mercato: la Roma (che lo corteggia da tempo) crede di esserselo assicurato, il Milan glielo soffia con destrezza. Pił che un goleador č una punta di movimento. E dopo due stagioni in rossonero sono pił i dubbi che le certezze (l'unica è che non sia un cannoniere) attorno al suo nome." (Dal Dizionario del Calcio Italiano", Baldini & Castoldi Editori, 2000)



Dal sito www.wikipedia.it

CLUB
Cresciuto calcisticamente nel Siviglia B, fa il suo esordio con la squadra A nella Liga nel febbraio 1997 contro la Real Sociedad. Alla fine della stagione, anche in seguito alla retrocessione della sua squadra, passa, all'etą di 19 anni, nell'Atletico Madrid, squadra che lo ha lanciato a grandi livelli e gli ha permesso di esordire nella Nazionale spagnola.
Dopo tre anni a Madrid, nel dicembre 1999 passa al Milan per circa 40 miliardi di lire. In Italia gioca per tre anni totalizzando 52 presenze e 5 gol. Nell'estate del 2003 torna all'Atlético Madrid, dove segna 4 reti pur disputando un ottimo campionato.
L'anno successivo avviene la cessione al Villarreal, squadra dell'omonima cittą, con cui vince la Coppa Intertoto 2003 e 2004 e con cui si qualifica per la Champions League 2005-2006. In quella stagione la squadra raggiunge la semifinale di Champions e l'ottavo posto in campionato.
A partire dalla stagione 2007-2008 José Mari veste la divisa del Betis.
Il 30 gennaio 2009 dopo aver rescisso il contratto con il Betis firma un contratto fino al termine della stagione con il Gimnąstic de Tarragona.

NAZIONALE
Ha esordito in Nazionale maggiore nel 2001, e in totale ha messo a referto 4 presenze e 1 rete. Con la Nazionale olimpica ha invece raggiunto la medaglia d'argento ai Giochi Olimpici di Sydney 2000.




Viene definito un "signor giocatore" quando con l'Atletico Madrid sfida la Roma che lo corteggia da qualche tempo e continua a farlo prima della sfida di ritorno, dopo la quale decide che forse sarebbe meglio ingaggiare Mario Van der Ende il corpulento arbitro olandese, che risulta ancora pił decisivo di Josč Mari nell'eliminazione dei giallorossi. L'anno dopo, Sensi ha un ritorno di fiamma, ma Josč Mari arriva al Milan e subito segna alla Roma, come sempre accade in questi casi.
Dopo l'avvio scoppiettante si dimostra un regolarista: infatti, segna un gol all'anno e non solo, si conferma anche uno dei calciatori che sbaglia meno palloni, infatti, non la prende quasi mai.
E' dotato di mimetismo naturale, spesso, infatti, č come se in campo non ci fosse. La sua caratteristica č cosģ spiccata che una volta Zaccheroni cerca di mandare in campo il vecchio Bierhoff, convinto di non avere gią undici calciatori sul terreno, venendo quasi alle mani con il quarto uomo che cerca di fargli capire che "va bene Berlusconi, ma non si puņ esagerare.".
Josč Mari durante il suo soggiorno milanese conferma tutte le doti per le quali era famoso in Spagna: eclettismo, e capacitą di adattamento ai vari moduli di gioco.
In effetti, in campo si muove con noncuranza, specialmente nei confronti della palla, ed č capace di ricoprire tutti i ruoli dell'attacco con la stessa inefficacia, e, a conferma di un eclettismo davvero fuori dal comune, non becca palla neppure da trequartista e da esterno.
Un segno delle non comuni doti di adattabilitą di Josč Mari č rappresentato anche dalla facilitą con cui riesce a adattarsi ai diversi schemi di gioco applicati dai tre allenatori che si avvicendano sulla panchina rossonera durante la sua permanenza a Milano.
Con tre allenatori molto diversi fra loro come idee tattiche ed approccio al calcio, come Zaccheroni, Terim e Ancelotti, Josč Mari conferma che il suo modo di giocare si adatta perfettamente ad ogni interpretazione tattica, ad ogni modulo che gli viene proposto. Con tutti e tre gli allenatori, infatti, il suo impiego non cambia: siede in panchina o in tribuna.
Come tutti i bidoni pił seri torna al mittente dopo qualche anno e se la tradizione non verrą clamorosamente smentita la prossima volta che l'Atletico Madrid incontrerą un club italiano c'č da giurare che Josč Mari sarą un'iradiddio.
Si chiama "effetto Paolone Mazza", dal nome del Presidente della Spal anni '60, che la leggenda (o la storia ?) racconta sia riuscito a vendere per tre volte l'ala destra Carlo Dell'Omodarme alla Juventus.






Jose Mari alla presentazione in rossonero, 1999


(Archivio Magliarossonera.it)





(dal sito forum.tifonet.it - Amarcord Rossonero)





(dalla "Gazzetta dello Sport" del 22 dicembre 1999)


Stagione 2001-02





Stagione 2001-02
(dal sito www.calciatori.com)





Esultanza dopo un gol alla Roma, stagione 1999-00





Il suo autografo


In copertina di "Forza Milan!"



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Dicembre 2021, Josč Mari ieri e oggi