|
(Archivio Magliarossonera.it)
|
|
|
|
Michael Kojo ESSIEN |
|
Nato il 03.12.1982 ad Accra (GHA)
Centrocampista (C), m 1.78, kg 84
Stagioni al Milan: 2, dal 2013-14 (da gennaio 2014) al 2014-15
Proveniente dal Chelsea
Esordio nel Milan in gare ufficiali e in Campionato (Serie A) l'08.02.2014: Napoli vs Milan 3-1
Ultima partita giocata nel Milan il 21.03.2015: Milan vs Cagliari 3-1 (Campionato)
Totale presenze in gare ufficiali: 22
Reti segnate: 0
Palmares rossonero: -
Esordio in Nazionale Ghanese il 20.01.2002: Ghana vs Marocco
Totale presenze in Nazionale Ghanese: 59
Reti segnate in Nazionale Ghanese: 9
Palmares personale: 2 Campionati Francesi (2003-04, 2004-05, Lione), 2 Supercoppe di Francia (2003, 2004, Lione), 2 Campionati Inglesi (2005-06, 2009-10, Chelsea), 1 Coppa di Lega Inglese (2006-07, Chelsea), 4 Coppe d'Inghilterra (2006-07, 2008-09, 2009-10, 2011-12, Chelsea), 1 Community Shield (2009, Chelsea), 1 Champions League (2011-12, Chelsea)
|
Ha giocato anche con il Bastia (A), il Lione (A), il Chelsea (A), il Real Madrid (A), il Panethinaikos (A), il Persib (A), il Sabail (A).
Michael Essien con la maglia del Chelsea (dal sito www.wikipedia.it) |
(dal sito www.wikipedia.it)
Essien all'arrivo in Italia, con la maglia rossonera |
Dal sito www.wikipedia.it
Mediano, può giocare anche come interno di centrocampo. È un giocatore con notevole forza fisica, capace anche di creare occasioni da gol.
Nel 2001 è stato inserito nella lista dei migliori calciatori stilata da Don Balón.
CLUB
Inizia a giocare in patria, con il Liberty Professionals.
A luglio è messo sotto contratto dal Bastia, squadra del campionato francese con cui gioca in varie posizioni prima di assumere la collocazione di centrocampista centrale. Nel 2002-2003 realizza 6 gol in campionato, contribuendo alla qualificazione del Bastia in Coppa UEFA.
Nel 2003 si trasferisce al Lione, con cui vince due campionati francesi consecutivi (2004 e 2005).
Nell'estate 2005 è acquistato dal Chelsea del Presidente Roman Abramovich, che riesce a portarlo a Londra pagando ai francesi una somma complessiva di 38 milioni di euro. Nella prima stagione con il Chelsea ha vinto la Premier League. Nell'annata seguente ha vinto la Coppa di Lega nel marzo 2007 e giungendo terzo nella graduatoria del Calciatore africano dell'anno 2006, alle spalle di Samuel Eto'o e Didier Drogba, suo compagno al Chelsea.
Dopo l'infortunio accusato all'inizio della stagione 2008-2009, ritorna in campo il 10 marzo nel ritorno degli ottavi di finale della UEFA Champions League 2008-2009 contro la Juventus (2-2), segnando anche il gol del momentaneo pareggio per 1-1. Durante la partita di ritorno della semifinale di Champions League disputata contro il Barcellona si rende protagonista segnando al 9' del gol del vantaggio; la partita finirà 1-1. A fine maggio vince la FA Cup.
Nel luglio 2011, durante un allenamento nel ritiro precampionato della stagione 2011-2012, subisce nuovamente un grave infortunio (crociato del ginocchio destro) che lo terrà fuori dal rettangolo verde per sei mesi.
Il 31 agosto 2012, a pochi minuti dal termine della sessione estiva di mercato, passa in prestito al Real Madrid dove ritrova José Mourinho, suo allenatore ai primi tempi del Chelsea. Alla conferenza stampa di presentazione ha dichiarato: "Daddy mi ha chiamato ed eccomi qua. È così che lo considero. Mi ha portato al Chelsea, ci capiamo al volo, quello è il termine più appropriato". Il 3 novembre 2012, alla decima giornata di campionato, realizza all'89' minuto il suo primo gol con la maglia dei Merengue, andando a segno nella vittoria casalinga per 4-0 contro il Real Saragozza. Finita la stagione, torna al Chelsea, come anche lo stesso Mourinho.
NAZIONALE
Nel 1999 partecipa al Mondiale Under-17 in Nuova Zelanda con la Nazionale ghanese di categoria.
Partecipa i Mondiali Under-20 del 2001 contribuendo al raggiungimento del secondo posto alle spalle dell'Argentina.
Con la Nazionale maggiore ghanese ha esordito il 20 gennaio 2002 contro il Marocco in una partita della Coppa d'Africa 2002, contribuendo a portare il Ghana al risultato del terzo posto nella Coppa d'Africa 2008. Ha disputato da titolare i Mondiali di Germania 2006, arrivando fino agli ottavi di finale.
All'inizio della stagione 2008-2009, durante la partita di qualificazione ai campionato del mondo 2010 tra la sua Nazionale e la Libia, si procura la rottura del crociato del ginocchio destro, il che lo costringe ad un'operazione di ricostruzione e ad un periodo di lungo stop fino al marzo 2009.
Il 27 maggio del 2010 la Federcalcio ghanese annuncia che Essien non parteciperà ai Mondiali in Sudafrica a causa di un infortunio al ginocchio che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco fin da gennaio.
|
Cartolina di Michael Essien, 2013-14 |
RICORDI ROSSONERI: MICHAEL ESSIEN
"Al Milan sono arrivato soltanto a fine carriera ed era un Milan piuttosto modesto, però devo dire che in rossonero trovai quello che in altre Squadre, durante altre stagioni non ho trovato. Il clima nello spogliatorio era molto buono, mi trovavo molto bene, c'era amicizia e compattezza nella Società e nella Squadra, non come al Real Mdrid ai tempi di Mourinho, quando diedi una festa per i miei 30 anni e si presentarono soltanto Modric e Ricardo Carvalho. Quando firmai per il Milan ricordo quella bufala dell'Ebola, è stato divertente, almeno all'inizio. Ero tranquillo, in relax, a casa mia mentre guardavo la televisione e squillò il telefono. Era il dottor Tavana. Rispondo e lui mi chiede se avessi l'ebola. Certo che no, risposi. Lui mi informò di questa notizia che stava circolando. Poi feci altre telefonate, ci ridemmo sopra. Ma a pensarci bene c'era poco da scherzare, si trattava di un virus molto grave e queste cose non devono accadere. Comunque non ho mai avuto l'Ebola per fortuna. Al Milan ho cercato di dare il massimo ma c'erano dei limiti tecnici oltre i quali non si poteva oggettivamente andare. All'inizio pensai che il Milan sarebbe tornato grande in poco tempo e quando nella seconda stagione arrivò Torres, che io conoscevo bene, mi convinsi che avremmo fatto benissimo. Poi le cose andarono male e Torres se ne andò già a Gennaio e a fine stagione dopo un Campionato che non andò benissimo decisi di accettare la proposta del Panathinaikos... al Milan le cose non erano più come si poteva pensare. Peccato perchè ripeto lo spogliatorio era fatto di bravi ragazzi e di persone con le quali ancora oggi ho dei legami."
|
|
|
|