Ha giocato anche con il Feyanoord (A), il Groningen (A), il Cambuur (A), il Dordrecht (A), il Castilla (A), lo Zamora (A), il Legnano (C2), il Lecco (C2).
E' stato segnalato al Milan da Clarence Seedorf, di cui è grande amico. Proveniente dalle giovanili dell'Ajax, a causa di un grave infortunio al tendine d'Achille fu costretto ad abbandonare l'attività agonistica, guadagnandosi da vivere facendo anche il lavapiatti. E' stato in prova anche al Torino nel 2002.
Dal sito www.wikipedia.it
Dopo le giovanili trascorse nelle scuole calcio di Anderlecht e Ajax, Esajas fa il suo debutto nel calcio professionistico nella stagione 1993/94 nelle file del Feyenoord.
Esajas debutta nella massima divisione olandese proprio contro l'Ajax, riuscendo anche a segnare un gol. Nonostante un inizio promettente non riesce a guadagnare un posto da titolare, e in questa stagione gioca soltanto cinque partite. La stagione seguente gioca solo tre partite, mentre nella stagione 1995/96 non viene mai utilizzato.
Nel 1996 Esajas lascia Rotterdam e firma per il Groningen, dove gioca in tutto nove partite, trasferendosi in seguito al Cambuur dove non viene impiegato per nessuna partita. Nel 1998/99 va al Dordrecht '90 dove gioca sette partite.
A questo punto Esajas decide di trasferirsi all'estero e sostiene provini con Fiorentina e Torino, senza però riuscire ad aggiudicarsi un contratto. In seguito tenta l'avventura in Spagna e milita nel Real Madrid Castilla, nello Zamora e nel Móstoles, ma non trova successo in nessuna delle squadre. Decide allora di terminare la sua carriera calcistica e trova un lavoro regolare in un circo spagnolo.
Esajas scompare dal mondo del calcio per un lungo periodo, fino al 2004, quando è in visita dal suo amico Clarence Seedorf, giocatore del Milan. Esajas pesa oltre 100 kg e non tocca palla da tre anni, ma confida a Seedorf di voler tornare a giocare a calcio. Seedorf parla con il suo allenatore Carlo Ancelotti e dopo una prima reazione scettica, l'allenatore accetta la sfida e concede al giocatore l'opportunità di allenarsi a Milanello. In tre mesi, Esajas perde 15 kg e torna in buona forma. Viene allora ingaggiato dal Milan.
Nel gennaio 2005, Esajas fa il suo debutto nel Milan in una partita di Coppa Italia contro il Palermo, entrando a tre minuti dalla fine al posto di Massimo Ambrosini e il 25 maggio è uno dei convocati del Milan per la finale di Champions League persa a Istanbul contro il Liverpool. Nella stagione seguente si accasa al Legnano in Serie C2. Nella stessa stagione gioca qualche partita con il Lecco prima di terminare la carriera per la seconda e ultima volta. |
(Archivio Magliarossonera.it) |
(Archivio Magliarossonera.it) |
La maglia rossonera di Esajas |
Esajas su "Forza Milan!", febbraio 2005 |
Dal sito www.gazzetta.it
13 febbraio 2002
ORBASSANO - "Il mio idolo è Vieira, ma le mie caratteristiche sono diverse. Io sono un centrocampista di copertura, mi piace recuperare palloni ma anche giocarli". Harvey Delano Esajas è la novità di giornata in casa granata. Il giocatore olandese, consigliato dall'amico Seedorf, rimarrà in prova al Torino per una decina di giorni. Esajas ha fatto tutta la trafila nelle giovanili dell'Ajax, indossando poi la maglia di Anderlecht e Feyenoord prima di giocare nella seconda divisione spagnola con la casacca dello Zamora. L'occhio è sveglio, la battuta pronta, il fisico esplosivo distribuito su 184 centimetri: "Anche se per tornare al peso forma di 84 chili, devo perderne quattro o cinque" precisa. Non gioca una partita ufficiale da un anno, da quando si ruppe in Spagna il tendine d'Achille. "Ma se mi si da tempo penso di poter far bene".
Intanto in casa granata si pensa alla trasferta di Parma: "Sarà una partita difficile ma non proibitiva", profetizza Marco Ferrante che nella gara d'andata realizzò il gol numero cento in maglia granata. "E' un periodo in cui sto fisicamente molto bene e finalmente domenica scorsa contro il Piacenza sono tornato a segnare. Il calcio è strano: magari ci sono altri periodi in cui non la becchi mai, ma ti basta un tiro per andare in gol".
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Dal sito www.acmilan.com
L'esordio del centrocampista olandese. La favola di Esajas
L'olandese è l'esordiente n° 811 della storia rossonera Quando è entrato la prima volta a Milanello, pesava 100 kg e non giocava da quasi cinque anni: si era infortunato in Spagna, i medici gli avevano sconsigliato di riprendere l'attività e per guadagnarsi da vivere ha gestito tra l'altro una discoteca ed un negozio di antichità. L'incontro con Seedorf gli ha permesso di allenarsi con il Milan per poi essere tesserato e debuttare in Coppa Italia contro il Palermo.
"C'era una volta nel regno del Calcio un paese incantato che si chiamava Milanello. I cavalieri più valorosi del regno abitavano in quel luogo fantastico...". Potrebbe cominciare così la favola che stiamo per raccontarvi, il cui protagonista è un atleta di trent'anni che di mestiere fa il calciatore o, meglio, è tornato ad esserlo dopo quasi quattro anni e non in una squadra qualunque.
(...continua su "Forza Milan!")
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Dal sito www.acmilan.com
Esajas, un lavapiatti in Champions
PESAVA 100 KG: IL MILAN LO HA "SALVATO"
Nella rosa del Milan c'è un olandese in più. Si chiama Harvey Esajas, 29 anni. Cresciuto nell'Ajax, Dopo tanti sacrifici finalmente la luce in fondo al tunnel. E' una storia toccante quella di Harvey Esajas, difensore olandese di 29 anni, che due anni fa sembrava dovesse porre la parola fine alla sua carriera di giocatore. L'amicizia che lo lega a Clarence Seedorf, conosciuto anni fa nella giovanili dell'Ajax, ha dato una svolta a tutta la sua vita. A febbraio il centrocampista rossonero, dopo aver parlato con il vicepresidente Adriano Galliani, ha portato l'amico a Milanello. E da qui è ricominciata la sua vita e ora anche la sua carriera, dopo aver perso 15 kg (era arrivato a pesarne 100) e aver seguito con estremo scrupolo il programma di Milan Lab, trascinato da una grande sete di rivincita sulla sfortuna, che un paio d'anni fa gli ha voltato le spalle con la rottura di un tendine d'Achille.
Per tirare avanti ha fatto anche il lavapiatti e il cameriere, prima che l'amico Seedorf gli regalasse l'opportunità più importante della sua vita. "Oltre che un giocatore di talento è un uomo forte - ha detto al Corriere della Sera il nazionale orange - questo è soltanto l'inizio della sua bella storia". E Harvey l'ha presa al volo e presto si allenerà con campioni del calibro di Maldini, Shevchenko e Inzaghi. Ci sarà anche lui nell'assalto alla Champions League, un'arma in più a disposizione di Ancelotti. Anche se l'olandese nativo nel Suriname la sua sfida l'ha già vinta, tornando ad essere un calciatore a tempo pieno.
Dopo tanti sacrifici finalmente la luce in fondo al tunnel. E' una storia toccante quella di Harvey Esajas, difensore olandese di 29 anni, che due anni fa sembrava dovesse porre la parola fine alla sua carriera di giocatore. L'amicizia che lo lega a Clarence Seedorf, conosciuto anni fa nella giovanili dell'Ajax, ha dato una svolta a tutta la sua vita. A febbraio il centrocampista rossonero, dopo aver parlato con il vicepresidente Adriano Galliani, ha portato l'amico a Milanello. E da qui è ricominciata la sua vita e ora anche la sua carriera, dopo aver perso 15 kg (era arrivato a pesarne 100) e aver seguito con estremo scrupolo il programma di Milan Lab, trascinato da una grande sete di rivincita sulla sfortuna, che un paio d'anni fa gli ha voltato le spalle con la rottura di un tendine d'Achille.
Per tirare avanti ha fatto anche il lavapiatti e il cameriere, prima che l'amico Seedorf gli regalasse l'opportunità più importante della sua vita. "Oltre che un giocatore di talento è un uomo forte - ha detto al Corriere della Sera il nazionale orange - questo è soltanto l'inizio della sua bella storia". E Harvey l'ha presa al volo e presto si allenerà con campioni del calibro di Maldini, Shevchenko e Inzaghi. Ci sarà anche lui nell'assalto alla Champions League, un'arma in più a disposizione di Ancelotti. Anche se l'olandese nativo nel Suriname la sua sfida l'ha già vinta, tornando ad essere un calciatore a tempo pieno.
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