Alessio CERCI

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Scheda statistiche giocatore
  Alessio CERCI

Nato il 23.07.1987 a Velletri (Roma)

Attaccante (A), m 1.81, kg 78

Stagioni al Milan: 2, dal 2014-15 (in prestito da gennaio 2015) al 2015-16 (ceduto in prestito a gennaio 2016)

Proveniente dall'Atletico Madrid

Esordio nel Milan in gare ufficiali e in Campionato (Serie A) il 06.01.2015: Milan vs Sassuolo 1-2

Ultima partita giocata nel Milan
il 06.01.2016: Milan vs Bologna 0-1 (Campionato)

Totale presenze in gare ufficiali: 33

Reti segnate: 1

Palmares rossonero: -

Esordio in Nazionale Italiana il 21.03.2013: Italia vs Brasile 2-2

Totale presenze in Nazionale Italiana: ...

Reti segnate in Nazionale Italiana: ...




Ha giocato anche con la Roma (A), il Brescia (B), il Pisa (B), l'Atalanta (A), la Fiorentina (A), il Torino (A), l'Atletico Madrid (A), l'Hellas Verona (A), l'Ankaragucu (A), la Salernitana (B), l'Arezzo (C).



Dal sito www.wikipedia.it

Mancino naturale, in possesso di tecnica e rapidità, gioca in prevalenza da ala o esterno offensivo: in grado di agire su entrambe le fasce, predilige il lato destro del campo. Con Giampiero Ventura, è stato inoltre utilizzato da attaccante. È stato accostato al centrocampista olandese Arjen Robben per il suo stile di gioco e i movimenti che lo portano alla finalizzazione.

CLUB
Cresciuto calcisticamente nel Valmontone, passa al settore giovanile della Roma, il 16 maggio 2004, a 16 anni e mezzo, viene fatto debuttare in Serie A da Fabio Capello nella gara contro la Sampdoria, terminata sullo 0-0. Nella Stagione seguente è ancora protagonista nella formazione primavera, e con la prima squadra scende ancora in campo il 12 febbraio contro l'Inter e il 13 marzo contro il Cagliari, giocando pochi scampoli di partita.
Il 21 marzo 2005 firma il primo contratto da professionista, della durata di tre anni. Confermato dalla società capitolina per la stagione 2005-2006, vince con la formazione giovanile giallorossa la seconda edizione della Wojtyla Cup e scende ancora in campo il 30 aprile contro il Chievo Verona.
Il 18 agosto 2006 viene ceduto in prestito al Brescia, in Serie B. Debutta nella serie cadetta il 15 settembre nell'1-1 esterno contro il Bari e alla fine della stagione sono in tutto 21 le partite disputate, la maggior parte partendo dalla panchina. Grazie anche al suo contributo, le rondinelle chiudono il torneo con il sesto piazzamento finale.
Tornato a Roma per fine prestito, il 12 luglio 2007 viene nuovamente ceduto in prestito al Pisa, neopromossa in Serie B. L'allenatore Giampiero Ventura, gli dà immediata fiducia, schierandolo da titolare fin dalle prime gare, contro Bari e Frosinone, e il 9 settembre 2007 realizza il suo primo gol ufficiale, nell'1-2 esterno contro il Cesena. Il 25 settembre va ancora a segno contro la Triestina, e si ripete contro Treviso, Ascoli e Albinoleffe. Il 30 ottobre 2007 mette a segno la sua prima doppietta in carriera, nel 3-3 finale contro il Modena, e il 9 febbraio 2008 è ancora decisivo nel match di ritorno contro il Cesena, nel quale segna due reti. Il 12 febbraio, nella gara contro il Brescia subisce un infortunio al ginocchio che lo costringe a uno stop di due mesi. Torna il 12 aprile successivo, ma 7 giorni dopo, in occasione della partita contro il Lecce, deve uscire in barella in seguito a una brutta caduta. Sottoposto a risonanza magnetica, viene evidenziata, oltre alla rottura del menisco mediale, un'infiammazione del crociato anteriore. Il 23 aprile viene operato a Roma dal dottor Mariani (lo stesso che aveva operato Francesco Totti qualche giorno prima) che ne prevede uno stop di quattro mesi. La sua prima stagione da titolare si conclude dunque anzitempo con 26 presenze, 10 reti e 7 assist.
Tornato ancora una volta a Roma, si dichiara disposto a rimanere nella capitale per giocarsi le sue carte in Serie A, ma il 25 luglio 2008 si trasferisce all'Atalanta, in prestito oneroso (250 mila euro) con diritto di riscatto per la metà fissato a 2,75 milioni e controriscatto da parte della Roma per 650mila euro. Sceglie ancora il numero 11. Debutta con la maglia nerazzurra il 19 ottobre contro il ChievoVerona, ma numerosi infortuni ne pregiudicano il rendimento per tutta la stagione, che termina con sole 12 presenze e nessuna rete.
Nel 2009-10 torna a giocare con la Roma e il 27 agosto 2009 realizza la sua prima rete ufficiale con la maglia giallorossa, segnando il 4-0 nel play-off di Europa League contro il Kosice (7-1). In campionato gioca le prime quattro partite contro Genoa, Juventus, Catania e Napoli, ma in seguito Claudio Ranieri gli fa collezionare per lo più panchine e tribune, impiegandolo prevalentemente in Europa League. Il 16 dicembre, a Sofia, realizza una doppietta in CSKA Sofia-Roma (0-3), nell'ultima partita della fase a gironi dell'Europa League. Scende ancora in campo nel doppio incontro degli ottavi di finale contro i greci del Panathinaikos, firmando all'andata l'assist per il gol di David Pizarro. A fine stagione sono in tutto 19 le presenze, con 3 reti segnate.
Il 26 agosto 2010 viene acquistato a titolo definitivo dalla Fiorentina, che lo preleva per 4 milioni di euro, facendogli firmare un contratto quinquennale.
Fa il suo esordio in maglia viola il 29 agosto nel pareggio casalingo per 1-1 contro il Napoli, e segna il suo primo gol in Serie A il 7 novembre 2010 nella gara interna contro il Chievo terminata 1-0. Nella parte finale della stagione il giocatore sigla sei reti in cinque gare, con due doppiette, concludendo la stagione con 26 partite e 7 reti in campionato, più una in Coppa Italia contro la Reggina.
Dopo alcuni dissidi con la tifoseria viola, nell'estate 2011 viene ripetutamente cercato dal Manchester City, su espressa richiesta di Roberto Mancini, ma quando l'accordo sembra imminente, è lo stesso Cerci ad annunciare di aver appianato le divergenze con la tifoseria, e di voler restare alla Fiorentina.
Nella stagione successiva, il 21 agosto 2011 sigla la prima marcatura stagionale nella gara di Coppa Italia contro il Cittadella 2-1, e in campionato, alla prima giornata, segna il primo dei due gol contro il Bologna (2-0). Si ripete ancora contro Parma, Lazio e Lecce, ma le sue prestazioni altalenanti, e soprattutto il difficile rapporto con i tifosi ne mettono in dubbio la permanenza a Firenze.
Il 23 agosto 2012 è acquistato in comproprietà dal Torino per 2,5 milioni di euro. Nel capoluogo piemontese ritrova così il tecnico Giampiero Ventura, che lo aveva già allenato a Pisa. Esordisce in maglia granata il 1º settembre contro il Pescara; il 30 settembre serve tre assist nella vittoria per 5-1 sull'Atalanta.
Segna la prima rete il 25 novembre, nel pareggio per 2-2 contro la Fiorentina: torna a segnare il 13 gennaio 2013, nel 3-2 sul Siena. Le buone prestazioni in granata gli valgono la chiamata in Nazionale da parte di Cesare Prandelli. Il 20 giugno, la società riscatta l'altra metà del cartellino (di proprietà della Fiorentina) per 3.800.000 euro.
Nel campionato 2013-2014 ricopre anche il ruolo di seconda punta, segna 13 reti e risulta il miglior assist-man del torneo con 11 assist. A fine stagione il Torino dopo 19 anni ritorna in Europa qualificandosi ai preliminari di Europa League grazie al settimo posto in campionato.
Il 1º settembre 2014 firma un contratto triennale con gli spagnoli dell'Atlético Madrid per 16 milioni di euro, più altri 3 legati al raggiungimento di eventuali bonus. Fa il suo esordio con la maglia dei colchoneros nella sconfitta contro l'Olympiacos nella prima sfida della fase a gironi di UEFA Champions League. Il 22 ottobre segna il suo primo gol con i colchoneros (e anche il primo in Europa) nella terza partita della fase a gironi di Champions contro Malmoe, gara vinta 5-0 dagli spagnoli. Il 18 novembre, dopo la partita in Nazionale giocata contro l'Albania, dichiara di voler più spazio e di non essere soddisfatto del suo minutaggio.
Il 5 gennaio 2015 passa in prestito per 18 mesi al Milan, tornando così in Serie A. Cerci sceglie come numero di maglia il 22 e fa il suo esordio con la maglia rossonera il 6 gennaio 2015, subentrando a Michael Essien al minuto 65, in occasione della partita persa con il Sassuolo per 1-2. Il 13 gennaio esordisce in Coppa Italia nella partita vinta per 2-1 contro il Sassuolo, nella quale fornisce l'assist a Pazzini per il momentaneo 1-0. Segna il suo primo gol con la maglia rossonera il 4 aprile nel 2-1 del Milan contro il Palermo al Barbera. Conclude la sua prima stagione col Milan con 16 presenze e 1 gol in campionato e due presenze senza marcature in Coppa Italia, nell'estate 2015, cambia numero di maglia scegliendo il numero 11, la sua avventura al Milan finisce dopo 12 mesi, anziché 18, con 29 presenze e un solo gol.
Conclusa anzitempo l'esperienza in maglia rossonera, il 22 gennaio 2016 si trasferisce, sempre in prestito, al Genoa fino al termine della stagione.

NAZIONALE
Ha giocato in tutte le Nazionali giovanili italiane, dalla Under-16 alla Under-21. Dopo un inizio di stagione positivo al Pisa, nel 2007 viene convocato da Pierluigi Casiraghi nella Nazionale Under-21. Esordisce il 16 novembre in Italia-Azerbaigian (5-0), segnando il gol del 3-0 su assist di Sebastian Giovinco. A causa di un infortunio nel 2008 non viene convocato dalla Nazionale Olimpica per i Giochi olimpici di Pechino. Ha fatto parte dell'Under-21 del biennio 2007-2009, con la quale ha preso parte all'Europeo Under-21 2009 in Svezia, senza tuttavia scendere in campo.
Il 17 marzo 2013 viene convocato per la prima volta in nazionale maggiore da Cesare Prandelli per l'amichevole contro il Brasile e la gara di qualificazione ai mondiali contro Malta. Esordisce a 25 anni nel primo incontro pareggiato per 2-2 e disputato il 21 marzo, subentrando al 46' ad Andrea Pirlo.
Il 16 maggio 2013 viene inserito da Prandelli nella lista dei 31 giocatori da cui uscirà la rosa per la FIFA Confederations Cup 2013, venendo confermato in essa nella lista ufficiale consegnata il 3 giugno. È stato poi riconfermato nel 2014 dal commissario tecnico per i Mondiali insieme al compagno di squadra Ciro Immobile, dove il 20 giugno 2014 gioca contro la Costa Rica, subentrando a Claudio Marchisio.






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