Ha giocato anche con il Rizzoli (C), il Lecco (B, A), l'Internazionale (A), l'Hellas Verona (A), il Catania (B, A), il Catanzaro (B), la Reggina (B), la Pistoiese (D, C), la Carrarese (D, C2), il Pontedera (Prom.).
"Ha giocato da ala sinistra in tutte e due le squadre milanesi, pur se in una carriera di secondo piano. Prima al Milan nelle giovanili (debutto con vittoria contro la Juve a San Siro), poi il dirottamento al Lecco, dove si esprime discretamente. Tuttavia l'inter, nella fase discendente del grande ciclo di Herrera, gli regala una chance. Non ne approfitta, chiudendo a Verona e Catania con soddisfazione e rimpianti." (Da "Dizionario del calcio italiano", Baldini & Castoldi Editori, 2000)
Dal sito www.wikipedia.it
È cresciuto nel Milan, con cui ha esordito in massima serie il 25 aprile 1965 nella vittoria interna per 1-0 contro la Juventus e ha ottenuto complessivamente 3 presenze in campionato.
Ha giocato anche con Lecco, Inter, Verona, Catania, Catanzaro, Reggina e Carrarese. È stato capocannoniere in Serie B nella stagione 1969-1970 con la maglia del Catania, anno in cui con gli etnei ottiene anche la promozione in Serie A.
In carriera ha totalizzato complessivamente 84 presenze e 10 reti in Serie A, e 161 presenze e 41 reti in Serie B.
È stato allenatore di squadre minori in Toscana: Montecatini Murialdo, Margine Coperta, Borgo a Buggiano, Vianova Pieve a Nievole.
È scomparso nel 2016 all'età di 73 anni a seguito di una polmonite, poco dopo essere stato operato al pancreas.
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La tessera delle giovanili della Polisportiva Frassati CEP di Aquilino Bonfanti |
Grado, 1962: un'immagine dal raduno estivo delle Giovanili Rossonere.
In piedi, da sinistra: Arienti, Bacchetta, Marovelli, Petrini, Ezio Salvadore (in maglia nera).
Da destra, in piedi: Santin, Bravi, Longo, Regalia, Prati, Bonfanti, Stucchi, il nono è Vitaloni, poi Santagostino, Dominici, Pecora, Alberti, Redaelli. Accosciati, da sinistra: il terzo è Maldera, il primo da destra è Benigni
(per gentile concessione di Mario Pecora) |
Torneo di Cannes 1961-62: le schierate della formazioni partecipanti
(per gentile concessione di Mario Pecora) |
Torneo di Cannes 1961-62: schierata della formazione rossonera,
in semifinale contro il Chelsea.
Da destra: Fontana, Bonfanti, Santagostino, Giovannelli, Mainardis, Redaelli, Bacchetta, Marconato, Pecora, Vannicola, Dominici
(per gentile concessione di Mario Pecora) |
La Rizzoli Milano 1963-64 fotografata all'Arena, con Aquilino Bonfanti, Reina, Beretti, Cei, Garagna, De Pedri e Corazza, tutti provenienti dalle Giovanili del Milan (by Franco Damiani) |
Aquilino Bonfanti militare nel 1964 ad Orvieto, IV Compagnia Atleti (è il terzo da sinistra)
(by Mario Barbani, figlio di Franco Barbani, che è il penultimo da sinistra) |
(by Paolo Cipolli) |
Aquilino Bonfanti su "Intrepido", 1964-65 |
Aquilino Bonfanti su "Intrepido", 1964-65 |
(Archivio Magliarossonera.it) |
Aquilino Bonfanti in copertina su "Intrepido" con la maglia del Catania |
Aquilino Bonfanti nel Lecco 1966-67 |
22 gennaio 1966 a Verona: Italia Serie B Under-23 vs Romania Under-23 2-1, con Luciano Poppi ed Aquilino Bonfanti |
Figurina "Edis" 1970-71 di Aquilino Bonfanti |
Aquilino Bonfanti nel Catania 1970-71 |
Aquilino Bonfanti ai tempi del Catania con due piccoli tifosi |
Dal sito www.iltirreno.gelocal.it
IL CALCIO SALUTA AQUILINO BONFANTI
Montecatini: il campione ex Milan, Inter e Pistoiese si è spento all'età di 73 anni. Ha allenato nel Margine Coperta
MONTECATINI. Aquilino Bonfanti, "Il Maestro" di calcio ci ha lasciato. Nella massima riservatezza, quasi per non disturbare nessuno, come era nel costume di questo educato signore che in tanti anni passati in Valdinievole non aveva perso niente del suo accento milanese dall'erre meneghina. Classe 1943, globe-trotter del football italiano nonché estroso attaccante dai piedi fatati e dal ciuffo ribelle, debuttò in A nel lontano 1965, vestendo la maglia del Milan.
Inter, Lecco, Catania, Catanzaro, Reggina, Pistoiese, Alghero Carrarese e Pontedera, le tappe di un lunga e prestigiosa carriera chiusa a 37 anni.
Potrebbe bussare alle porte di qualsiasi club per tentare la carriera di allenatore professionista però non è ambizioso e non cerca gloria. Anzi sente di avere una vocazione innata: insegnare calcio ai giovani. Così sposa prima il progetto della appena nata Polisportiva Margine Coperta, agli inizi degli anni 80, assieme all'inseparabile amico Gigi Tonani, altro grande personaggio scomparso di recente. Sforna talenti su talenti ma soprattutto forma caratterialmente e moralmente generazioni di uomini che tuttora lo adorano. Stessa identica cosa nelle successive e gratificanti esperienza nei settori giovanili di Montecatinimurialdo, Borgo a Buggiano ed infine Giovani Via Nova, a pochi metri dalla sua abitazione di via Fucini. Fino al gennaio scorso, nonostante gli acciacchi, riesce a mettersi le scarpette consumate e a far vedere, con pazienza certosina, ai suoi piccoli allievi il modo giusto di calciare il pallone, di colpire di testa, di dribblare un avversario. La tattica l'ha sempre lasciata agli altri. Poi i primi segnali della malattia. Ci vorrebbe un ultimo tocco geniale del suo repertorio eccelso.
E lui ce la fa perché supera l'operazione al pancreas. Ma il fisico è debilitato e l'avversario, una polmonite, impossibile da battere.
Ieri mattina la resa all'ospedale di Cisanello. L'ultimo saluto giovedì 14 alle 15,30 nella basilica di Santa Maria Assunta. (r.g.)
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Una foto recente di Aquilino Bonfanti (dal sito www.iltirreno.gelocal.it) |
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