
Una formazione giovanile del Milan 1982-83
Da sinistra, in piedi: Avanzi (allenatore), Cavagnera, Sala, Luca Tonin, Balesini, Toscano, Tenzoni, .... , Zaffarano (massaggiatore), Tanzariello (accompagnatore).
In ginocchio: Scardino, Fantoz, Bonfadini, Fumagalli, Putelli, Lantignotti, Zibra, Bertolino
(per gentile concessione di Massimo Toscano) |

La Squadra del Milan "Berretti" 1987-88.
In alto, da sinistra: D. Bertuzzi, M. Bertuzzi, Zanellato, Alfonso, Grosso, Daina, Boscia, Lafuenti, il preparatore Gori.
Al centro: Bresciani, Matta, l'allenatore Avanzi, Modeo, Pozzi, Tasca. In basso: Affaba, Perina, Marta, Russo, Frappietri
(per gentile concessione di Giorgio Verzini) |
dal sito biancorossi.it
INTERVISTA ESCLUSIVA A GIORGIO AVANZI
Nel cuore della Brianza e precisamente a Robbiate, ho avuto il piacere di farmi una bellissima chiacchierata con una persona veramente stupenda. Ex calciatore del Grosseto Calcio nelle stagioni 60-61 e 61-62 e allenatore per 25 anni nel settore giovanile del Milan, il Sig. Avanzi mi ha rilasciato una piccola intervista per biancorossi.it al centro sportivo del ASD Robbiate Calcio, dove lui collabora e insegna calcio ai bambini.
Sig. Giorgio Avanzi Lei ha giocato nel Grosseto Calcio nella stagione 60-61 e 61-62 quindi alcuni anni fa. Ci può raccontare la Sua carriera da calciatore per i più giovani?
Dalle giovanili del Milan approdai al Grosseto Calcio, grazie all'allora segretario del Milan, il Rag. Passalacqua, che era nativo proprio di Grosseto.
Mia mamma, devo essere sincero, non voleva che andassi a giocare a Grosseto perché era troppo lontana da Milano, ma alla fine cedette e diede il suo benestare.
In che ruolo giocava?
Centrocampista di rottura.
Come si trovò a Grosseto?
Mi trovai fin da subito molto bene, sia per l'ambiente e sia per i tifosi e poi, perché la Maremma è una terra bellissima.
Un ricordo legato al Grosseto Calcio?
Uno dei ricordi più belli del Grosseto Calcio, che porto tutt'ora con me, sono stati i tifosi. Quando camminavamo per il Corso, ci fermavano, ci offrivano da bere, e ci sostenevano sempre.
Il primo anno si vinse il campionato di serie D e quindi si salì in serie C2, un emozione incredibile.
Lei segnò anche 2 gol?
Si, ho segnato solo 2 gol, più che altro facevo segnare. Il povero Carlo Zecchini ne sapeva qualcosa.
l ricordò più bello della Sua carriera da calciatore?
Devo essere sincero, ma il ricordo più bello è legato quando ero poco più che un bambino e militavo nella Pro Sesto, società calcistica di Sesto San Giovanni. Avevo da poco 13 anni e mi arrivò la lettera del Milan che mi comunicò che mi avevano preso. Ero diventato un giocatore del Milan.
Un ricordo legato alla promozione?
La promozione, come vi ho detto prima, fu una gioia per tutta la città. Oltre ai tifosi ricordo che il presidente di allora, Ferri, ci diede la possibilità di fare una settimana intera spesata a Riva del Sole. Un bel premio per una grande stagione.
Ricorda ancora i nomi dei suoi compagni di allora?
Ricordo tutti con grande affetto e vorrei aggiungere anche un aneddoto. Nel 60 da Sesto S. Giovanni scendemmo in 2 : Carlo Zecchini ed io. Il bomber per definizione, il capocannoniere di sempre del Grosseto Calcio ed infatti dopo la sua morte lo stadio Comunale fu intitolato a Lui. Un grande persona che purtroppo oggi non c'è più.
Le porto anche i saluti di un Suo ex compagno di squadra, Armellini.
Piero, è nativo di Castiglione della Pescaia, lo vedo tutti gli anni quando scendo a Marina per le vacanze estive. Ciao Piero!
Allora è ancora legato alla Maremma.
La devo dire tutta? Mi sono sposato con una grossetana, quindi il legame con la Maremma e Grosseto è ancora molto forte ed è sempre presente in casa (risata). Abbiamo casa a Marina e ogni estate la passiamo lì.
Lei è stato anche allenatore delle giovanili del Milan. Ha allenato ragazzi che poi sono diventati campioni di livello internazionale. Ci racconta qualcosa di questa esperienza?
Sono stato 25 anni allenatore delle giovanili del Milan e ho avuto la fortuna di allenare ragazzi, che poi sono diventati campioni, come Paolo Maldini, Costacurta, Evani, Stroppa, Incocciati, Albertini e qualche volta anche Franco Baresi anche se era più grande e quindi l'ho allenato poco.
A quel tempo allenavo la Beretti e l'allora allenatore del Milan, Arrigo Sacchi, voleva giocare sempre le amichevoli con la mia squadra . Le assicuro che era uno spettacolo vedere campioni del calibro di Gullit, Van Basten giocare contro i miei ragazzi e Le confesso che passare la metà campo era quasi impossibile.
Un augurio al Grosseto calcio, che purtroppo quest'anno è retrocesso.
Sono stati 7 anni di serie B fantastici, ma un annata storta ci può stare. Comunque penso, che ad un certo momento bisogna riemergere e con il calore che c'è a Grosseto credo che si possa fare un ottimo campionato di Lega Pro e vincerlo.
Quindi speriamo di rivedere presto il Grosseto in Serie B.
Un saluto ai suoi vecchi tifosi, Sempre Forza GRIFO!!!
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