“A 12 anni sono fuggita dall’Afghanistan con mia madre e le mie sorelle dopo l’uccisione di mio padre. In Italia ho avuto la fortuna di conoscere bellissime persone, ho stretto grandi amicizie. In alcuni momenti è stato faticoso, ma doversi cimentare con una situazione nuova, uscire dalla propria comfort zone, non solo come essere umano, ma anche come giocatrice, mi ha spinto a migliorare”. A parlare è Nadia Nadim, attaccante afgana della squadra femminile del Milan, classe 1988, che di recente ha coronato il sogno di mettere in rete la palla che ha segnato il fatidico pareggio nel derby contro l’Inter. E sul futuro ha spiegato: “Spero di andare avanti nei miei studi di medicina, di diventare una brava chirurga e di rendermi utile da qualche parte nel mondo. Il sogno sarebbe tornare a farlo in Afghanistan. Alle donne del mio Paese vorrei dire che la speranza è l’unica cosa che non vi potranno mai togliere”. (articolo di Zita Dazzi, da "Repubblica" dell'11 dicembre 2024)

dal sito www.acmilan.com

MILAN E INTER A SAN SIRO, CHE EMOZIONE ANCHE CON LO STADIO VUOTO...
Solo 2400 paganti per la stracittadina femminile finita 1-1. L'attaccante afghana Nadim pareggia nel secondo tempo dopo il vantaggio dell'Inter siglato dall'azzurra Bartoli
Nadia Nadim nella vita ha fatto di tutto: è scappata dall’Afghanistan con la famiglia, ha imparato nove lingue, ha studiato chirurgia ricostruttiva e lavorato in ospedale nei momenti liberi concessi dalla sua carriera da calciatrice. Un gol a San Siro però è speciale anche per lei. Nadim ha segnato l’1-1 nel derby femminile giocato al Meazza e la notizia è qui, non nel punteggio: la terza partita femminile di sempre nello stadio più importante d’Italia, dopo una Italia-Scozia negli anni Settanta e un Milan-Juve in epoca Covid.
EFFETTO SAN SIRO — Il Covid un po’ è tornato nei pensieri, durante la partita. I 2.400 paganti hanno lasciato San Siro in gran parte vuoto, con un curioso effetto-rimbombo già vissuto durante la pandemia. Nel settore arancio, presenti una mini-curva inter di tre file con striscione e, dall’altra parte, un bandierone rossonero poi ammainato. In tribuna, per il Milan l’a.d. Giorgio Furlani, Zlatan Ibrahimovic, senior advisor della proprietà, e Elisabet Spina, la responsabile del settore femminile che ha avuto l’idea San Siro; per l’Inter, i dirigenti del femminile ma non il presidente Marotta.
RIFATELO CON PIÙ ANTICIPO! — Il messaggio in ogni caso resta: far giocare le ragazze a San Siro è buono e giusto, certo non sempre ma in occasioni speciali, pianificate in anticipo, con campagne ad hoc. Più spettatori renderebbero tutto molto più bello. La Juventus nel 2019 portò all’Allianz la partita con la Fiorentina e il pubblico rispose alla grande: 39.000 spettatori e sold out. Il Barça nel 2022 ha venduto 80.000 biglietti per un Clasico di Champions femminile al Camp Nou. Questa volta si è fatto tutto in emergenza negli ultimi due giorni, dopo aver accertato l’indisponibilità di altri impianti, e il Milan è soddisfatto della risposta: gli spettatori sono un migliaio più di quelli della partita andata, che peraltro aveva ingresso gratuito. Questa volta, biglietti da 5 euro.
LA PARTITA E LE MAGLIE — La partita è finita 1-1, con gol di Elisa Bartoli alla fine del primo tempo per l’Inter e, appunto, Nadia Nadim all’inizio del secondo per il Milan. All'ultimo minuto, salvataggio di Swaby su tiro a porta (quasi) vuota dell'interista Merlo. Migliori in campo, i portieri. Cecilia Runarsdottir, islandese dell’Inter del 2003, ha fatto almeno tre parate da applausi, su Renzetti, Ijeh e Nadim. Laura Giuliani, capitana del Milan, a un quarto d’ora dalla fine ha cancellato un destro di Detruyer. Nel complesso, meglio il Milan di Suzanne Bakker, l’unica allenatrice del campionato, a bordo campo con giubbotto Off White alla Fonseca: le rossonere hanno dominato il primo tempo, in cui hanno preso gol nell’unico contropiede dell’Inter, e se la sono giocata alla pari nel secondo. Ah, la maglia rossonera per i 125 anni è bellissima, ma questo si era capito anche dalle foto posate. Il Milan maschile la userà nel prossimi weekend, le ragazze hanno anticipato qui a San Siro. Eleganza.