dal sito www.gazzetta.it
GIROUD DA APPLAUSI, PANATHINAIKOS BATTUTO: PIOLI PUÒ SORRIDERE
Francese trascinatore, ottimo gioco di squadra: nel successo sui greci buone notizie per i rossoneri. Nel finale un erroraccio di Tatarusanu riapre la partita
L'unico bollino rosso alla fine è stato quello meteo, con i 29 gradi della serata triestina. Tutto il resto ha mostrato un semaforo ampiamente verde per il Milan, che ha concluso il precampionato vincendo 2-1 contro il Panathinaikos nel segno di Giroud. Due gol, un palo, tanto lavoro di squadra e intesa con i compagni aumentata esponenzialmente rispetto alle uscite precedenti. È la notizia migliore possibile a nove giorni dall’inizio del campionato. E in generale il risultato non inganni: avrebbe potuto serenamente finire quattro o cinque a zero se i rossoneri fossero stati più precisi sotto porta e Tatarusanu non avesse macchiato la partita con un erroraccio, questo sì, da bollino rosso fuoco. Il Diavolo conclude il ciclo delle sei amichevoli estive imbattuto (l'unico k.o. è arrivato col Valencia, ma ai rigori) e con soli due gol incassati: anche qui siamo nel campo delle buone notizie.
LE SCELTE - Per Pioli era importante testare il maggior numero possibile degli interpreti che debutteranno in campionato lunedì 23 a Marassi contro la Samp, ma non per questo ha rinunciato a portare avanti il cantiere di lavoro. E così la vera novità di serata è stata l’impiego del doppio attaccante dall'inizio. Fin qui non era mai successo. Rebic accanto a Giroud, spazio quindi al 4-4-2. Potrebbe essere un indizio piuttosto chiaro in vista della prima di campionato lunedì a Genova contro la Samp ma, al di là delle scelte future, appare comunque chiaro come Pioli ci stia lavorando su con convinzione e attenzione (anche perché per ora il mercato non ha portato un trequartista alternativo a Diaz). Più che altro in quest’ottica occorrerebbe dal mercato una vera ala sinistra: stavolta l'ha fatta Leao, però parliamo di uno schieramento piuttosto sbilanciato. Per il resto, linea difensiva composta da Calabria, Kjaer (tornato titolare a discapito di Romagnoli: indicazione utile anche per la Samp), Tomori e Hernandez, mediana con Tonali e Krunic (per Bennacer prima convocazione dopo il Covid, sarà pronto per Genova), Saelemaekers e Leao larghi, area affidata a Giroud. Prima panchina per Diaz. Sono rimasti a casa gli infortunati Ibrahimovic e Kessie oltre a Conti, che non fa parte del progetto ed è sul mercato.
MOVIMENTI PERFETTI — Il 4-4-2 disegnato da Pioli ha mostrato fin dai primi minuti il suo pregio migliore: un maggiore coinvolgimento di Giroud in tutte le fasi offensive, e non solo nelle vesti di terminale. Il francese, sfruttando l'assenza del trequartista, è andato a prendersi diversi palloni quasi fino alla mediana. Ha dettato i passaggi, ha gestito i lanci lunghi della difesa (e anche di Maignan), ha scambiato spesso con Rebic. E quando gli sono arrivati i palloni giusti, l'ha buttata dentro con la naturalezza di chi ha appena eseguito il movimento giusto. Sul primo gol si è infilato fra i due centrali greci e ha accarezzato di piatto sinistro il lancio sontuoso recapitato da Tomori; sul secondo ha preso il tempo a Velez e ha anticipato di testa Dioudis premiando l'intelligente cross di Calabria. Attenzione alla prima marcatura – lancio dalla difesa, esecuzione del centravanti -, perché è qualcosa di decisamente nuovo rispetto all’anno scorso. Potenzialmente interessante anche la catena di sinistra, con Leao ed Hernandez ad alternare il martellamento in fascia. Il portoghese partiva largo per poi accentrarsi, lasciando spazio a Theo. Com’è andato Rafa in quel ruolo? Così così. Un paio di spunti eccellenti, di pieno strapotere fisico, in mezzo a tanti passaggi da "compitino" e un’obbligatorio fase difensiva. A proposito di fase difensiva, il Milan non ha mai corso pericoli veri. Merito dell’attenzione di Kjaer e Tomori e, anche, della pochezza generale dell'avversario. Il povero Macheda, triste e solitario, ne ha fatto le spese.
"TATA", CHE DISATTENZIONE — Nella ripresa gli equilibri non si sono modificati. Il Panathinaikos non è mai riuscito a imbastire una vera manovra offensiva, è rimasto schiacciato costantemente nella propria metà campo e dopo un quarto d’ora Pioli ha cambiato più di mezza squadra contemporaneamente: fuori Kjaer, Tomori, Tonali, Leao, Rebic e Giroud, dentro Gabbia, Romagnoli, Bennacer, Pobega, Diaz e Maldini. Prima di lasciare il campo Giroud ha offerto l'ultima chicca della serata: imbeccata di Hernandez, Olivier ha saltato il portiere e ha concluso sul palo. Non solo Giroud, comunque. Calabria ci ha provato due volte (super parata di Dioudis sulla prima), Rebic anche (a suo agio nelle vesti di seconda punta), così come Saelemaekers. Alla mezzora il gol greco, che ha rimesso in discussione il risultato soltanto a livello teorico: pessima leggerezza di Tatarusanu in appoggio, palla intercettata a pochi centimetri da Ioannidis e gol della bandiera. Un infortunio che non cambia la sostanza, ottima e abbondante, della serata rossonera.
Marco Pasotto |