dal sito www.gazzetta.it
IL MILAN CONVINCE E IBRA FA UNA SUPER DOPPIETTA: PIOLI RIPARTE COL 2-0 AL BOLOGNA
Lo svedese segna un gol per tempo (il secondo su rigore), la squadra di Mihajlovic pericolosa solo nel finale
La stagione del Milan si apre come si era conclusa la precedente: con vittoria e tre punti. E, ancora, nel segno di Ibrahimovic. I due gol di Zlatan, uno per tempo, segnano il successo rossonero. Il Bologna si arrende allo svedese e al gioco organizzato di Pioli: un altro passo avanti rispetto al debutto europeo, un’altra dimostrazione di solidità. C’è molta strada davanti ma la direzione è quella giusta.
SUPER IBRA - Dopo lo scudetto post Covid il Milan cerca conferma nella nuova stagione: dopo aver giocato giovedì a Dublino, i rossoneri debuttano a San Siro. E nel primo tempo la fatica di coppa non si sente: la squadra è padrona del campo, e potrebbe segnare già prima del gol che sblocca l’equilibrio di Ibrahimovic. Pioli ritrova Rebic per Saelemaekers, conferma il giovane Gabbia al centro della difesa e l’altro baby, Tonali, inizia in panchina. Mihajlovic dall’altra parte presenta il nuovo acquisto De Silvestri, gli altri dieci undicesimi sono il blocco della passata stagione. Il primo tentativo è dei rossoblù di Sinisa con Soriano che conclude a lato. Ma subito dopo è il Milan a uscire: il solito Ibra dà dimostrazione della sua classe con un colpo di tacco e successivo diagonale di poco fuori, conclusione su cui è decisiva la deviazione di Tomiyasu. Poi tocca a Calhanoglu: altro diagonale impreciso. Il Bologna fatica a rendersi pericoloso (Gigio blocca un tiro di Dominguez) il Milan lo fa, ma non inquadra la porta. Gabbia e Bennacer partecipano all’azione d’attacco: l’errore dell’algerino su ribattuta di Skorupski arriva a due metri dalla porta. Al 35’ ci pensa Ibra: cross di Theo, Zlatan stacca su Dominguez e trova l’angolo giusto. Non è un caso che il gol arrivi da un’azione sviluppata a sinistra: Hernandez attento dietro e propositivo davanti si conferma punto di forza della squadra. E poi il solito Ibrahimovic.
DOPPIETTA — Nel segno di Ibra si apre anche la ripresa, che potrebbe vedere Zlatan raddoppiare già dopo 2’: Skorupski respinge di pugno. La doppietta non tarda ad arrivare: dopo cinque minuti, Bennacer conquista una punizione al limite dell’area che la Var trasforma in rigore. Il fallo di Orsolini è avvenuto dentro l’area: Ibra stavolta trasforma dal dischetto. Zlatan si è ripresentato in ottima forma, la partita di cinque giorni fa non pesa sulle sue gambe da quasi trentanovenne: conclude altre due volte, la seconda dopo aver superato il portiere avversario con la palla calciata incredibilmente fuori. Il Bologna continua a faticare e si vede solo con Olsen passata la mezzora, il Milan a spingere sullo stesso acceleratore di sinistra: grande partita di Theo. Al 32’ arriva l’esordio in campionato di Tonali, entrato al posto di Kessie. Nel finale è ancora Bologna con assalti senza successo: prima Sansone poi Santander, che stampa sul palo e infine Tomiyasu. L’orgoglio si esaurisce però con l’espulsione di Dijks per doppia ammonizione. Finisce 2-0: e tra 72 ore il Milan sarà di nuovo qui contro il Bodoe Glimt, di nuovo decisiva per proseguire il cammino europeo.
Alessandra Gozzini
dal sito www.milannews.it
LE PAGELLE - SUPER IBRA, THEO TRENO. CALA CONVINCENTE. CHE BENNACER
G. Donnarumma 6,5: per 78 minuti trema all’inizio sul tiro di Soriano e poi guarda lo show dei compagni. Quando Skov Olsen lo chiama alla prima parata vera della partita. Si ripete su Sansone nel finale di gara, chiudendo bene sul primo palo.
Calabria 7: prenda questa prestazione, di sostanza e di qualità, e la copincolli per il resto della stagione (magari mettendoci dentro qualche assist e gol). Una gran bella partita in entrambe le fasi.
Kjaer 7: prestazione di spessore, dove Palacio viene spinto fuori dalla zona calda con personalità. Si oppone col corpo alla conclusione, pulita, di Sansone nel secondo tempo. Ma anche nel primo devia lui la conclusione del 21 bolognese. (dal 71’ Duarte 6: mette minuti).
Gabbia 6,5: si mangia il gol che poteva sbloccare la partita. Difensivamente si registra maggiormente rispetto a Dublino e legge meglio le situazioni.
Theo Hernandez 7: disegna l’arcobaleno che Ibra trasforma nel gol dell’1-0, ma in quella curva c’è precisione e delicatezza. Non fa più notizia quando si accende in fase offensiva, ma è anche attento in quella difensiva. Skorupski gli nega il gol.
Kessie 6,5: nella complessità della sua prestazione, non sbaglia quasi nulla. Domina fisicamente gli spazi e si fa trovare sempre pronto quando deve ricevere. (dal 77’ Tonali 6: porta a casa il pane all’esordio a San Siro).
Bennacer 7: è il sotto direttore d’orchestra. Smista palloni con rapidità su entrambe le fasce e cuce il gioco con sapienza e precisione. Si guadagna il rigore del 2-0. (dall’85’ Krunic sv).
Castillejo 5,5: un po’ troppo pasticcione con la palla tra i piedi. Non è ancora al top della condizione ed esce per problemi fisici (dal 46’ Saelemaekers 6: porta ritmo e più linearità sulla fascia destro rispetto a Casti. Se la cava facendo il suo).
Calhanoglu 6,5: parte col freno a mano tirato, poi si accende e inizia a tessere calcio sui livelli che gli competono. Prima di uscire, mette in porta Ibra per il potenziale colpo del 3-0. (dal 71’ Brahim Diaz 6: si accende un paio di volte e regala movimenti di classe pura. Deve entrare ancora bene negli schemi, ma la qualità è altissima).
Rebic 6,5: è una spina nel fianco costante per il Bologna, perché quando punta l’area di rigore, fa paura per potenza e velocità. De Silvestri lo soffre tantissimo.
Ibrahimovic 7,5: in Europa segna lui, in campionato segna lui. Il primo gol è di testa, su un cross al bacio di Theo Hernandez al termine di un’azione lunga e avvolgente. Il secondo gol è su rigore, con un sasso che rompe la porta del Bologna. Sfiora il terzo gol, sbagliando il colpo risolutore. Ma che giocatore.
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