dal sito www.gazzetta.it
KESSIE ILLUDE, CORREA PAREGGIA AL 94'
I biancocelesti dominano la gara ma non riescono a finalizzare, complice un super Donnarumma. Il gol del rossonero spezza l’equilibrio, ma un gran gol del “Tucu” al 94' fa esplodere l’Olimpico
Al 49’ della ripresa Correa blocca il sorpasso del Milan sulla Lazio. Il gol di Kessie sedici minuti prima aveva lanciato la squadra di Gattuso oltre i guai della propria emergenza per salire sul treno Champions. Il pareggio finale invece lascia la Lazio al quarto posto. La squadra di Inzaghi non riesce a capitalizzare il volume del suo gioco offensivo anche per la prova dei rossoneri condotta con attenzione salvo l’attimo fatale del gol di Correa. Su un terreno appesantito dalla pioggia caduta per tutta la giornata su Roma, le due formazioni hanno innescato una partita vivace tanto da essere in bilico sino all’ultimo.
IN EQUILIBRIO — Inzaghi inserisce Badelj per rilevare l’infortunato Leiva in cabina di regia. In difesa, Wallace viene preferito a Luiz Felipe, mentre in mediana Marusic torna dal primo minuto al posto di Patric. Gattuso opta per la retroguardia a tre. Rispetto all’ultima gara, quella con la Juventus, mancano l’infortunato Romagnoli e lo squalificato Higuain. Ma in infermeria ci sono anche Bonaventura, Caldara, Biglia e Musacchio. Entrano in formazione Calabria, Borini e Cutrone (Castillejo in panchina). Avvio arrembante della Lazio. Ci prova subito Milinkovic: colpo di testa fuori. Al 7’ sgroppata di Marusic sulla destra, traversone tagliente, Immobile non aggancia. Al 10’ alto il sinistro di Parolo, ispirato da Luis Alberto. Al 16’ rischia grosso la Lazio: sbanda la difesa di Inzaghi su incursione di Suso, conclude Calhanoglu che colpisce il palo dopo una deviazione di Strakosha. Gara a tutto campo, il Milan affila il pressing ed è sempre in agguato per le ripartenze da far scattare in velocità. Al 29’ Milinkovic va a segno dopo un rapido scambio con Immobile ma il gol viene annullato per fuorigioco del centravanti. Al 35’ nuovo tentativo di Calhanoglu: alto. Al 39’ Immobile porta avanti il pallone di petto in area, ma Donnarumma lo anticipa. Il portiere replica al 42’ opponendosi a un tocco ravvicinato del bomber laziale. Chiusura di tempo con un tiro a giro di sinistro di Parolo che va di poco fuori.
ECCO KESSIE E CORREA — La Lazio riparte all’attacco: al 2’, colpo a volo di Luis Alberto parato da Donnarumma. Al 3’, proteste laziali per una trattenuta in area di Kessie su Parolo. Banti fa proseguire. Milan cerca la porta al 7’: capocciata di Borini sventata da Strakosha. Al 10’, traversone radente di Marusic, Immobile in leggero ritardo. Al 12’, girata di Parolo a lato. La Lazio infittisce il ritmo delle trame offensive, ma il Milan gioca a tutto campo. Al 16’ Strakosha devia in angolo una bordata di Borini. Nuove proteste laziali: mani di Bakayoko in area. Al 20’ doppio cambio nella Lazio: Lukaku e Correa sostituiscono Milinkovic e Luis Alberto. Lulic passa al ruolo di interno. La squadra di Inzaghi all’assalto. Al 26’ Donnarumma è prontissimo su un’incornata di Wallace. Al 32’ Calhanoglu cerca di farsi largo in area: Strakosha lo argina. E un minuto dopo il Milan si porta in vantaggio: su un lancio di Suso scatta Calabria sulla destra, appoggio per Kessie: pallone nel sacco dopo una deviazione di Wallace. Terzo gol in campionato per l’ivoriano. Al 37’ Inzaghi fa entrare Caicedo al posto di Radu: Lazio a trazione anteriore. Biancocelesti a caccia della rimonta con tanto impeto ma pure con molta imprecisione. Al 44’ Donnarumma fa scudo sul primo palo a Immobile. La Lazio continua a insistere. E al 49’ ci pensa Correa a raggiungere il pareggio: stop e tiro angolato dai limiti dell’area. Anche per l’argentino si tratta del terzo gol in campionato. Finale ad alta tensione. Espulso Inzaghi per proteste. Banti chiude dopo 8 minuti una partita con una coda piena di emozioni ma anche di reciproci rimpianti.
Nicola Berardino
dal sito www.milannews.it
LE PAGELLE - KESSIE SFIORA IL SACCO DI ROMA. GIGIO SI VESTE DA SUPERMAN. ZAP, PECCATO...
G. Donnarumma 7: grande intervento sul destro ravvicinato di Lulic, che tiene a galla il Milan. È strepitoso quando di puro istinto, ad una mano, disinnesca la capocciata di Wallace. Una parata delle sue. Correa trova l’unico pertugio possibile per farlo cadere al 94’.
Abate 6: paga i primi minuti di adattamento al nuovo ruolo, con la Lazio che sfonda nella sua zona. Poi si assesta.
Zapata 6: unico difensore centrale puro e quando Immobile la mette sulla velocità, lui non gli concede un centimetro. Spesso esce bene palla al piede. Mezzo punto in meno per quella respinta di testa da cui nasce il gol di Correa.
Rodriguez 6,5: non sbaglia un pallone, anche perché non cerca mai ghirigori inutili. Attento a e suo agio nella difesa a tre.
Calabria 6: così così nel primo tempo, dove alterna tagli alle spalle di Lulic che creano scompiglio nella retroguardia laziale a qualche scelta rivedibile. Detta benissimo il passaggio a Suso nell’azione del gol di Kessie, di cui è attore co protagonista.
Kessie 6,5: dei due di mezzo è quello che fa più lavoro sporco, lasciando che sia Bakayoko a prendersi il compito di fare qualche break in più nella metà campo laziale. Arriva a rimorchio sul passaggio di Calabria che sblocca la partita.
Bakayoko 6,5: in mezzo sta diventando un punto di riferimento importante. Recupera diversi palloni, sia di forza sia d’intuito, ed è il mediano delegato ad attaccare gli spazi.
Borini 6: impegna due volte Strakosha, prima di testa e poi con una conclusione velenosa da fuori area. Esterno a tutta fascia a sinistra, esegue i compiti impartitigli da Gattuso come un bravo soldato.
Suso 6,5: è una delle due fonti di gioco rossonero. Tocca tanti palloni, non tutti con qualità. Ma quando riesce a ondeggiare nella sua zona preferita, mette sempre in affanno Radu. Geniale la palla con cui trova il corridoio nel quale Calabria si butta e che tramuta nell’azione del gol di Kessie.
Calhanoglu 6: Strakosha gli nega il gol con un miracolo, deviato sul palo. Il turco ha ripreso smalto dopo un periodo non facile sotto tutti i punti di vista. Ci mette anche garra in fase di non possesso. Ci dovrà spiegare quello slalom gigante finito sulle barriere dopo che, con un bel movimento, si era aperto la strada per il tiro.
Cutrone 6: Acerbi è osso duro, perché fisicamente è decisamente forte. Patrick si sbatte, aiuta la squadra, ma non riesce a concludere in porta. Frettoloso nel calciare in un potenziale 3 contro 2 a favore del Milan. Apre bene il corridoio per il rimorchio di Kessie in occasione del gol del vantaggio rossonero.
Gattuso 6,5: se la gioca fino alla fine con 11 giocatori che hanno dato tutto sul terreno dell’Olimpico. Peccato per quella respinta di testa di Zapata che non è stata efficace. Ma uscire con un pari dal campo della Lazio, in queste condizioni, è un gran risultato.
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