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25 luglio 2018, Milan vs Manchester United 1-1 (9-10 d.c.r.)




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Il biglietto della partita
(per gentile concessione di Marco Federella)




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La formazione rossonera
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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 27 luglio 2018)




dal sito www.gazzetta.it

ICC 2018, MILAN-MANCHESTER UNITED 9-10 DOPO 26 RIGORI!
Nella prima sfida dei rossoneri nella manifestazione internazionale estiva arriva un k.o. dal dischetto dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi sull'1-1 coi gol di Sanchez e Suso
C'è voluta una buona mezzora supplementare dal dischetto per decidere la sfida dei Diavoli. Alla fine l'hanno spuntata quelli inglesi dopo un'interminabile sequenza di 26 rigori (1-1 al 90') chiusi da un inguardabile cucchiaio alto di Kessie dopo quattro parate di un super Reina che aveva regalato ai suoi due match point falliti da Romagnoli e Mauri. Si è visto un po' di tutto: rigori calciati anche dai portieri (ok Reina, male il provocatore Pereira) e quattro giocatori costretti a calciare per la seconda volta dal momento che non ci si schiodava dal pari. Milan e United hanno regalato un'appendice divertente, che ha strappato sorrisi anche ai protagonisti - a un certo punto Gattuso ha detto a Mourinho: "Andiamo a tirare io e te?" - e, nonostante la sconfitta, fa uscire i rossoneri dalla sfida con buone indicazioni. La squadra c'è, sta portando avanti le idee chiare che Gattuso aveva iniziato lo scorso inverno e, nonostante il periodo di lavoro intenso, ha dimostrato di essere abbastanza sciolta atleticamente. Tanto da chiudere gli inglesi nella loro metà campo per quasi tutta la seconda parte della ripresa e sfiorare la vittoria con un sinistro di Borini che ha preso in pieno il palo.
SHOW - Va chiarito subito che lo United, privo di tutte le sue stelle a parte Sanchez, è stato un lontano parente rispetto a quello che vedremo fra qualche settimana, mentre il Milan è sceso in campo con l'ossatura base. Le buone indicazioni però restano: tatticamente e nello spirito. Rispetto alla prima uscita stagionale contro il Novara, il livello si è alzato notevolmente ma non ci sono stati segni di particolare cedimento. Gattuso aveva chiesto di aumentare i ritmi e in parte l'ha ottenuto, proseguendo nel 4-3-3 che ha visto l'impiego del tridente attualmente titolare: Suso, Cutrone e Calhanoglu. In porta si è piazzato Donnarumma, che al quarto d'ora del secondo tempo ha lasciato i guanti a Reina. Al centro della difesa, come da indicazioni della vigilia, è stato schierato Bonucci, con la fascia di capitano al braccio. E in mediana si è rivisto Bertolacci, quattordici mesi dopo l'ultima apparizione in maglia rossonera. Un Milan che, avendo in massima parte gli stessi interpreti della scorsa stagione, soprattutto nel primo tempo ha inevitabilmente mostrato gli stessi pregi e gli stessi limiti: grande lucidità e rapidità nelle ripartenze e nelle uscite dalla pressione avversaria, più fatica nell'impostazione canonica, con la palla fra i piedi. Anche perché Bertolacci si è visto pochissimo nell'appoggio alle azioni e Locatelli è stato coinvolto in minima parte. Di positivo c'è stata la reazione allo svantaggio firmato da Sanchez - una spanna sopra tutti -, rimediato appena tre minuti più tardi da Suso, imbeccato da un lancio alla Pirlo di Bonucci (qualcosa che mancherà parecchio.). Nella ripresa, nonostante i cambi, i rossoneri sono rimasti compatti e, anzi, hanno aumentato i giri creando pericoli seri con Cutrone e Borini (due volte) e concedendo non più del lecito allo United (da Sanchez e Shaw gli unici veri pericoli).
PIÙ E MENO - Per quanto riguarda i singoli molto bene sia Donnarumma (attento e reattivo su McTominay, Sanchez ed Herrera) che Reina, attento durante il gioco (intervento da fenomeno su Shaw) e poi protagonista ai rigori. Suso ha fallito il suo, ma ha comunque fatto una prova di buon livello, ulteriormente rallegrata dal gol (siamo a due nelle prime due uscite). Calhanoglu è andato un po' a intermittenza, ma nei momenti "on" è stato un valore aggiunto. Bonucci ha fatto capire chiaramente che la sua abilità in impostazione sarà una grande mancanza. Prova opaca invece per Locatelli e Bertolacci, piuttosto imballati, e brutto errore di Musacchio, che sul gol inglese ha perso la linea del fuorigioco, si è fermato e ha spalancato l'autostrada a Sanchez. Per il momento nulla di irrimediabile, il Milan si congeda dalla prima sfida dell'International Champions Cup con una prevalenza di note positive. La strada è quella giusta.


dal sito www.milannews.it

PAGELLE - REINA IN FORMATO MAXI, MA NON BASTA. BONUCCI-SUSO TRA I MIGLIORI. DA RIVEDERE MUSACCHIO, LOCATELLI E BERTOLACCI
G. Donnarumma 6,5: attento e concentrato. Non può nulla sul destro vincente di Sanchez, si esibisce in un paio di parate importanti, soprattutto su Herrera con una croce in modalità futsal. (15' st Reina 7,5: si presenta subito con una paratona sulla botta di Shaw. Attento anche su Mata. Mattatore dei rigori con quattro parate e un gol fatto).
Abate 6: partita attenta per Ignazio, che spinge con parsimonia e difende bene. Qualche errore in fase di rifinitura, ma fa il suo. (15' st Antonelli 6: attento anche perché lo United spinge di più sulla sua corsia).
Musacchio 5,5: dormita colossale in occasione del vantaggio dello United. È lui a sbagliare la linea del fuorigioco e ad abilitare la posizione di Sanchez che fa secco Donnarumma. Poi però si mette alle spalle l'errore e gioca una buona partita.
Bonucci 6,5: prima frazione di gioco di altissimo livello. Chiusure precise, leadership tecnica e una palla al bacio che Suso trasforma nel gol del pareggio. Esce all'intervallo. (1' st Romagnoli 6: l'impostazione da dietro è il suo pane e la fa bene).
Calabria 6,5: parte abbattendo Darmian dopo 40 secondi, poi riprende confidenza con la fascia mancina e mette sulla difensiva il capitano dello United. Spinge e crossa con continuità. Nella ripresa trasloca a destra dove ritrova Suso.
Kessie 6: fa un po' fatica ad alzare i ritmi della sua corsa. I carichi si fanno sentire. Cutrone gli apparecchia una bella palla che lui spara sul fondo allo scadere del primo tempo. Nel secondo tempo, con ritmi più bassi, viene fuori. Sbaglia il rigore decisivo con un cucchiaio mal riuscito.
Locatelli 5,5: non riesce a dare velocità alla manovra. Bene quando deve fare da sponda ai compagni, ma perde tempi di gioco con lo United scoperto. Deve trovare rapidità di pensiero e di esecuzione. (15' st J. Mauri 6: legge bene il ruolo e fornisce a Borini una gran palla che il Boro spara in tribuna).
Bertolacci 5,5: impalpabile per tutto il primo tempo, dove viene spesso bypassato dall'asse Calabria-Calhanoglu. Cerca un paio di passaggi difficili a cercare spazio dietro le spalle degli avversari, ma non è Bonaventura. (1' st Borini 6: entra bene a inizio ripresa facendo grande movimento. Gli manca qualche grammo di dosaggio del passaggio per Cutrone. Nel finale, Joao Pereira devia sul palo il suo diagonale vincente. Sbaglia nella serie dei rigori).
Suso 6,5: dopo la pennellata con il Novara, ecco un gol da centravanti puro sul lancio di Bonucci. Lo spagnolo guarda il pallone e "sente" la porta di Grant e la trova con un bel mancino incrociato. Dinamico e pericoloso.
Cutrone 6: ingaggia il duello con Smalling e Bailly e gli da parecchio fastidio. Parte con Suso sulla palla di Bonucci, che poi lascia allo spagnolo in occasione del pareggio. Apparecchia per Kessie e gioca bene di sponda. Bailly, su azione d'angolo, lo abbatte, ma l'arbitro non concede il penalty. Borini lo mette in porta con un pallone leggermente lungo. Rincorre tutti gli avversari in fase di non possesso. (29' st Kalinic 5,5: il mood è sempre il solito. Cerca di tenere qualche pallone, ma poi si vede poco).
Calhanoglu 6: partenza in modalità diesel, poi cresce nel corso della gara dove passa dalla posizione di esterno alto a quella di mezz'ala. Darmian e Herrera gli regalano la sua dose quotidiana di scarpate.