Ritorno ai tabellini delle partite
< Partita precedente

   


11 marzo 2018, Genoa vs Milan 0-1




dal sito www.milannews.it

PROBABILE FORMAZIONE - CONTRO IL GENOA GATTUSO NE CAMBIA DUE: BORINI TERZINO E KALINIC IN ATTACCO
Gennaro Gattuso cerca subito la reazione con il suo Milan dopo la brutta sconfitta di giovedì in Europa League. La ripresa, tuttavia, passa dal Ferraris stadio particolarmente ostico quando vestito di rossoblù per i rossoneri. La compagine meneghina ha faticato molto negli ultimi anni affrontando il Genoa in trasferta e per questo, il tecnico rossonero non vuole lasciare niente al caso per la gara di domani. L’allenatore calabrese inserirà due nuovi elementi nella formazione titolare: Borini e Kalinic. A questi, si potrebbe aggiungere Montolivo, in ballottaggio con l’argentino Lucas Biglia per un posto in regia.
BORINI TERZINO – Davide Calabria ha sofferto nel match di giovedì di Europa League. Il terzino classe 1996 non è riuscito a giocare una partita ai livelli delle ultime uscite, complici anche alcuni problemi fisici che ne hanno minato la serenità in campo. In assenza di sostituti naturali, Gattuso si affiderà a Fabio Borini sull’out di destra. L’ex Roma ha già dimostrato di poter essere un abile e utile jolly nella rosa milanista e domani sarà chiamato ad una nuova dimostrazione della propria adattabilità. Il reparto arretrato dovrebbe essere completato da Romagnoli e Bonucci centrali e Rodriguez da terzino sinistro.
MONTOLIVO/BIGLIA – Il tecnico rossonero, contro il Genoa, dovrebbe confermare il centrocampo visto nelle ultime partite, composto da Kessie e Bonaventura nel ruolo di mezz’ali e Biglia in mezzo al tridente. In vista del prossimo match di Serie A, tuttavia, potrebbe trovare spazio Montolivo, in ballottaggio con il numero 21 rossonero. Tuttavia, l’ex laziale è in vantaggio nel testa a testa con l’italiano.
TORNA KALINIC – La principale novità di formazione riguarda il reparto offensivo dove Patrick Cutrone dovrebbe essere sostituito da Nikola Kalinic. Il giovane talento rossonero ha giocato, distinguendosi per ottime prestazioni, da titolare gli ultimi incontri del Milan ma contro il Genoa potrebbe partire dalla panchina. Gattuso, infatti, avrebbe intenzione di dare una nuova chance all’attaccante croato per segnare quel gol che al Marassi tinto di rossoblu manca da tre stagioni. Suso e Calhanoglu completeranno l’attacco rossonero.
Questa dunque la probabile formazione del Milan (4-3-3): Donnarumma; Borini/Calabria, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessié, Biglia/Montolilvo, Bonaventura; Suso, Kalinic, Calhanoglu.





cliccare sull'immagine per ingrandire

(by Milan Club Vancluse)
cliccare sull'immagine per ingrandire

Il Milan Club Femminile "Stella" di Saronno
cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire

(da Ac Milan - facebook)


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire

(by Gabriella Spiga e Alberta Prandina)
cliccare sull'immagine per ingrandire

(by Gabriella Spiga e Alberta Prandina)
cliccare sull'immagine per ingrandire

(by Gabriella Spiga e Alberta Prandina)


cliccare sull'immagine per ingrandire

(by Mauro Busnati - facebook)
cliccare sull'immagine per ingrandire

(by Mauro Busnati - facebook)
cliccare sull'immagine per ingrandire

(by Mauro Busnati - facebook)




cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire




cliccare sull'immagine per ingrandire

La fascia di Capitano di Bonucci dedicata a Davide Astori e il gagliardetto della partita
(da Ac Milan - facebook)
cliccare sull'immagine per ingrandire

La maglia di Luca Antonelli
con dedica a Davide Astori
(da Ac Milan - facebook)
cliccare sull'immagine per ingrandire

La fascia di Capitano personalizzata
in memoria di Davide Astori
(da Ac Milan - facebook)


cliccare sull'immagine per ingrandire

Come si presentava il campo di Marassi
a due ore dalla partita
cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire

(da Ac Milan - facebook)
cliccare sull'immagine per ingrandire

(da Ac Milan - facebook)
cliccare sull'immagine per ingrandire

(da Ac Milan - facebook)



Immagini del minuto di silenzio in memoria di Davide Astori, Capitano della Fiorentina scomparso domenica 4 marzo 2018
cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire



cliccare sull'immagine per ingrandire

(da Ac Milan - facebook)
cliccare sull'immagine per ingrandire

(da Ac Milan - facebook)
cliccare sull'immagine per ingrandire

(da Ac Milan - facebook)


cliccare sull'immagine per ingrandire

(da Ac Milan - facebook)
cliccare sull'immagine per ingrandire

(da Ac Milan - facebook)
cliccare sull'immagine per ingrandire

(da Ac Milan - facebook)


cliccare sull'immagine per ingrandire

(da Ac Milan - facebook)
cliccare sull'immagine per ingrandire

(da Ac Milan - facebook)
cliccare sull'immagine per ingrandire

(da Ac Milan - facebook)


cliccare sull'immagine per ingrandire

Il gol di André Silva
cliccare sull'immagine per ingrandire

Il gol di André Silva


cliccare sull'immagine per ingrandire

Il gol di André Silva
cliccare sull'immagine per ingrandire

Il gol di André Silva
(Getty Images)


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire

Esultanza rossonera dopo il gol di A. Silva


cliccare sull'immagine per ingrandire

(da Ac Milan - facebook)
cliccare sull'immagine per ingrandire

(da Ac Milan - facebook)
cliccare sull'immagine per ingrandire

(da Ac Milan - facebook)


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire

Gattuso passa dietro ad Andre Silva dandogli uno scappellotto in mix zone dopo la partita




Cliccare sull'immagine per ingrandire Cliccare sull'immagine per ingrandire Cliccare sull'immagine per ingrandire Cliccare sull'immagine per ingrandire
(dalla "Gazzetta dello Sport" del 12 marzo 2018)




dal sito www.gazzetta.it

ANDRÉ SILVA REGALA LA VITTORIA ALLO SCADERE
I rossoneri dominano nel primo tempo e per buona parte del secondo ma trovano il gol vittoria solo al 94'. Ora la Champions diventa un obiettivo alla portata
André Silva fa sognare il Milan. Il gol del portoghese che affonda il Genoa arriva solo al 94' e fa esultare i tifosi rossoneri che si erano già rassegnati a un pareggio dopo aver largamente dominato il match. La legge casalinga della squadra di Ballardini stavolta non funziona. Il Milan che doveva rifarsi dal k.o. di coppa contro l’Arsenal e dimostrare a Gattuso di essere cresciuto anche in questo aspetto invece sì: prima depresso per le sconfitte, ora battagliero e vincente. Il Genoa aveva vinto in casa tre delle ultime quattro, e due erano state contro Lazio e Inter. Sapendolo, e consultando i dati del dopo Europa League, Gattuso aveva optato per un paio di cambi: Borini per Calabria e Kalinic per Cutrone a centro area. Quella rossoblù era invece affidata a Pandev e Galabinov.
COMANDO — La partita di giovedì, contrariamente a quanto si poteva pensare, non ha lasciato le gambe pesanti al Milan che parte sprint, o almeno in comando. Il Genoa si è affida più al contropiede e al gioco di rimessa. Il primo tentativo è con il piatto – alto – di Bonaventura. Bassa e angolata è invece la conclusione di Kalinic, su cui balza Perin a salvare la porta. Pandev e Galabinov combinano in contropiede ma se c’è pericolo, c’è anche Bonucci a chiudere. Il gioco però è quello che è, dunque non resta che affidarsi ai calci piazzati: la punizione di Calhanoglu, ex mago di Leverkusen, è però centrale su Perin. Su angolo tocca invece al Genoa: il colpo di testa di Spolli finisce a lato. Su un’altra azione di corner c’è il gol annullato al Milan per fuorigioco di Bonaventura (e Kessie): la Var conferma.
VAR BIS — La ripresa si annuncia subito più viva – Pandev tiro centrale – e la sensazione si materializza sul gol di Rigoni annullato dalla Var. Ancora azione di calcio da fermo, batte la punizione Hiljemark dalla sinistra su cui trova la deviazione che si infila alle spalle di Donnarumma: il tocco però è in fuorigioco. Il Genoa potrebbe passare davvero con Zukanovic che non inquadra da due passi. Rino ci prova con Cutrone al posto di Kalinic (più tardi anche con André Silva) con l’intento di avere un centravanti ancora più coinvolto nella manovra d’attacco, che latita: le conclusioni di Bonaventura e Rodriguez sono più iniziative personali. Diverso è il caso della manovra organizzata da Suso e Kessie che porta Jesus alla conclusione: a lato. Più tardi ci proverà anche Franck: parato. Anche Ballardini cambia i suoi attaccanti scegliendo Lapadula e Omeonga: cambia pochissimo e i pericoli creati lo stesso. Fino all’ultimo secondo quando Silva trova la deviazione vincente su cross di Suso. E il Milan avanza.
Redazione Gazzetta


dal sito www.milannews.it

LE PAGELLE - ANDRÉ UN GOL E TRE PUNTI PESANTISSIMI. CUTRONE DA LA SCOSSA, MALE KALINIC
G. Donnarumma 6: attento quando arrivano palloni deviati verso la sua porta. Preciso con i piedi nei giri palla.
Borini 6,5: lo spauracchio della posizione di terzino torna ad essere vivo, ma lui attiva la trappola in stile ghostbuster e fa una grande partita. Finisce da esterno alto.
Bonucci 7: leader della squadra, senza se e senza ma. Marassi lo insulta, lui si carica e mette in mostra una prestazione scintillante. Nel secondo tempo, con il Genoa rintanato nella sua metà campo, fa il doppio play.
Romagnoli 7: prova di grande livello, ancora una volta. Non sbaglia una palla, limita Pandev e Galabinov, quando passa nella sua zona, trova il check point chiuso.
Rodriguez 6,5: prova positiva dello svizzero, che non rientra mai sul destro e questo è positivo. Crossa tanto rispetto al solito, non soffre quasi mai Lazovic, mette una bellissima palla sui piedi di Kalinic a inizio gara, parata da Perin. 
Kessie 6: trattoreggia a sprazzi. Ma Rigoni non gli crea mai grossi problemi.
Biglia 6,5: partita da professore del centrocampo. Catalizza palloni a non finire e li gestisci, quasi tutti, in maniera preziosa. Anche nell’assalto finale è lucido.
Bonaventura  6: perde qualche tempo di gioco, ma il tabellino i tiri del Milan portano la sua firma. Esce stanco. (dal 34’ st Calabria 6,5: ingresso importante per mettere cross nel rush finale).
Suso 6,5: segnali di ripresa dopo la prova anonima di giovedì contro l’Arsenal. Prende per mano la squadra nella ripresa e inizia a mettere a ferro e fuoco Laxalt. Paradossalmente cresce in precisione nei minuti finali, servendo a Andre Silva il pallone della vittoria.
Kalinic 5: Gattuso prova a recuperarlo dandogli una maglia da titolare contro il Genoa. Perin gli anestetizza un colpo da biliardo, mai poi sparisce dai radar della gara e perde tutti i contrasti con Spolli. (dal 14’ st Cutrone 6,5: spacca la partita costringendo Spolli al duello fisico, che puntualmente Patrick vince. Elettricità allo stato puro).
Calhanoglu 5,5: inizia ad essere stanco e fa troppo il tornante è troppo poco l’attaccante esterno. Anche da calcio da fermo non trova una traiettoria che è nelle sue corde. Nel secondo tempo si eclissa. (dal 23’ André Silva 7: gli serviva l’aria di un artista come De Andrè per sbocciare. Entra per fare il 4-4-2 e allo scadere del tempo, a 10 secondi dalla fine, trova la torsione scopadea per battere Perin).
Gattuso 7: decide che il pareggio non serviva e si gioca il tutto per tutto con Silva-Cutrone più Borini riportato alto e Suso. Il portoghese gli regala la vittoria. La legge benissimo.