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INTERNATIONAL CHAMPIONS CUP
22 luglio 2017, Bayern Munchen vs Milan 0-4




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La formazione rossonera
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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 23 luglio 2017)




dal sito www.gazzetta.it

I ROSSONERI DANNO SPETTACOLO
La squadra di Montella abbatte quella di Ancelotti: tre gol nei primi 45', con tanti titolari in panchina. A segno Kessie, Cutrone e Calhanoglu, esordio nella ripresa per Bonucci
Erano già preoccupati a Craiova per il preliminare di Europa League contro la regina del mercato d'Europa, ora saranno rassegnati, se hanno assistito alla dimostrazione di forza teletrasmessa da Shenzhen: un Milan imbottito di riserve ha dato spettacolo contro un Bayern Monaco che - portiere classe 2000 a parte - aveva una formazione molto simile a quella titolare. Perdere male contro il Borussia Dortmund e fare 4-0 al Bayern è come farsi bocciare alla maturità e poi laurearsi con lode: a volte, succede, perché in 5 anni cambiano molte cose, ma il Milan lo ha fatto in 5 giorni. Elenco di note positive più lungo del tabellino, in questa seconda uscita di International Champions Cup: dal piede più che educato di Rodriguez alla forma già ottima di Kessie, fino a una ritrovata e inattesa voglia di spaccare il mondo di Niang, o al fiuto del ragazzino, Patrick Cutrone, centravanti a sorpresa, due gol nei 45' giocati tenendo Andrè Silva e Bacca in panchina. E il secondo, il terzo di squadra, è arrivato con una manovra tipo Barcellona: in attesa che gli acquisti siano tutti pienamente operativi, Montella può già dire di averci messo del suo, in questa inutile, piacevolissima vittoria da sogno di mezza estate.
CHE TRIS — Il primo squillo è di Kessie, che salta di netto Alaba - non l'ultimo arrivato - ma si allunga troppo il pallone, proprio quando era davanti a Früchtl, che lo anticipa. Potrà fare poco, al 14', il portierino 17enne, giusto allontanare un tiro cross dal fondo di Ricardo Rodriguez, lestissimo a proiettarsi su un bel pallone in verticale di Niang, ma la respinta viene vanificata dal tiro di controbalzo di Kessie, che devia in rete e sblocca. Poi tocca a Cutrone, lo scorso anno appena 5' nel calcio dei grandi, alla penultima contro il Bologna: le amichevoli non contano per le statistiche, ma fanno curriculum, e il pregevolissimo stacco di testa con cui anticipa il compagna di squadra Musacchio e incorna il 2-0 incrociando sul primo palo, può aiutarlo a trovare un posto in A. Il cross su punizione di Ricardo Rodriguez era perfetto, non certo la difesa del Bayern che se lo era scordato, ma resta la prodezza del 19enne comasco, che poi completerà la giornata da sogno facendosi trovare al posto giusto per un piattone dal bordo dell'area piccola che vale il 3-0. Applausi per tutti, per l'azione manovrata: Niang era scattato sulla sinistra vincendo un rimpallo di forza, Cutrone aveva ricevuto e chiuso il triangolo rimandandogli il pallone, passato subito a Bonaventura: di prima intenzione saranno pure cross basso dell'ex Atalanta e deviazione vincente del bomber cresciuto nella Primavera. Il Bayern era nel momento migliore: si era appena reso pericoloso con Lewandowski, che aveva calciato sulla barriera una punizione e a lato di un soffio la ribattuta, poi con Ribery, capace di saltare una mezza dozzina di difensori, non di servire il compagno. Begli spunti, ma isolati: il Milan tiene ben strette le linee, Donnarumma assiste senza pensieri.
CAMBI ED ESORDI — A inizio ripresa Ancelotti toglie Ribery e Hummels, e lancia James Rodriguez, vecchio sogno di mercato proprio dei rossoneri. Che nei secondi 45' fanno debuttare Conti, André Silva e Biglia al posto di Abate, Cutrone e Montolivo, il tasso tecnico sale, la resa in campo no: i pochi allenamenti si fanno sentire, e la squadra è inevitabilmente sazia, e preoccupata di non rovinare il capolavoro del primo tempo, più che di aggiungere qualche pennellata in più. Il 18' è il minuto dell'esordio rossonero di Bonucci, e magari gli sarà dispiaciuto che non sia avvenuto al suo amato 19, che porta sulla maglia: il Bayern non si sforza troppo di complicargli la giornata, l'unica vera grande chance arriva al 27', quando Antonelli (subentrato a Rodriguez) si perde completamente Tolisso, che calcia sull'esterno della rete. Cinque minuti dopo Muller si libera tra tre avversari - Bonucci incluso - ma invece di tirare prova un inutile servizio per Coman intercettato da Antonelli.
IL POKER — A 12' dalla fine altri tre cambi, dentro Mauri e Paletta, e il resto sono cose di famiglia: fuori Gigio dentro Antonio, la prima stagionale di Donnarumma dopo la telenovela rinnovo e la maturità saltata per andare a Ibiza finisce così, clean sheet contro uno degli attacchi più forti d'Europa, e poi guanti lasciati al fratello, che queste gare non era certo abituato a giocarle. Non finisce così la partita, perché Calhanoglu, subentrato a Borini, si accentra da sinistra, evita in velocità un paio di difensori e calcia di destro sul primo palo: poker servito, il Craiova non può fare paura, i sogni rossoneri sono autorizzati ad andare avanti.