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TROFEO "LUIGI BERLUSCONI"
21 ottobre 2015, Milan vs Internazionale 0-1




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La locandina della partita



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Due pezze di Maglia Rossonera presenti
al derby del Trofeo "Luigi Berlusconi" 2015
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(by Giacomo Stucchi)




Foto gentilmente concesse da Luigi La Rocca
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Foto tratte dal sito www.acmilan.com
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dal sito www.gazzetta.it

KONDOGBIA GOL: MANCINI VINCE IL TROFEO BERLUSCONI CON I BABY
Decide una rete del francese al 12' dopo un clamoroso errore di Mexes: nerazzurri in campo con le riserve dall'inizio e con soli Primavera (più il rientrante Dodò) nell'ultima mezzora. E Mihajlovic deva fare anche i conti con l'infortunio di Bertolacci
Nemmeno 45’ contro la giovine Inter sono sufficienti al Milan per vincere il derby di metà ottobre. Il Trofeo Berlusconi lo decide Kondogbia nel primo tempo. Bastano e avanzano a difendere il vantaggio dieci ragazzi con la maglia gialla che non erano il Brasile, bensì nerazzurri nati negli anni Novanta.
LE SCELTE - La 24ª edizione del Trofeo Berlusconi è un derby di un tardo pomeriggio autunnale. Il sole cala e di giallo in campo rimane l’Inter con la terza maglia. Gli "ospiti" che hanno raggiunto il Meazza sono una selezione naturale di Roberto Mancini. A casa i titolari schierati contro la Juve, in campo i sopravvissuti raccolti in un 4-4-2 con Carrizo in porta, Montoya-Ranocchia-D’Ambrosio-Nagatomo in difesa, Biabiany-Gnoukouri-Kondogbia-Telles a centrocampo, Manaj-Palacio davanti. Più realistico il Milan disegnato da Sinisa Mihajlovic con il 4-3-3. Davanti a Donnarumma ecco De Sciglio-Mexes-Romagnoli-Antonelli, poi Poli-De Jong-Bertolacci dietro a Cerci-Luiz Adriano-Honda. L’Inter passa in vantaggio al 12’ con Kondogbia che sfrutta una difesa rossonera poco reattiva con Mexes che si addormenta dopo un rimpallo. In attesa di un centro in gare ufficiali, il francese segna qui (per la prima volta assoluta in nerazzurro) con un esterno sinistro di controbalzo. Purtroppo per il Milan il pomeriggio non è sereno. Un contrasto con Gnoukouri stende Bertolacci che lascia il campo dopo 14’ in barella (dentro Mauri). La risposta del Milan è una doppia occasione al 28’: prima Poli, poi De Jong chiamano Carrizo alla parata. Il ritmo rimane molto soffice e nel primo tempo va ricordato d’altro solo il passaggio al 4-3-3 dell’Inter con Nagatomo interno destro in mediana, Biabiany e Manaj sulle ali. Qualche fischio rossonero accompagna la squadra di Mihajlovic negli spogliatoi.
BABY INTER - La ripresa inizia con Boateng che torna rossonero a San Siro (dentro per Luiz Adriano) e con i nerazzurri che passano al 4-2-3-1. Ranocchia sveglia il secondo tempo regalando palla a Boateng che mette Honda davanti a Carrizo. Il suo sinistro è deviato dal portiere sull’esterno della rete. Altri dieci cambi a cavallo dell’ora di gioco e un sinistro di Dodò respinto da Donnarumma raccontano un derby ormai in mano ai giovani. Soprattutto interisti visto che ce ne sono 10 più Carrizo che su Honda al 21’ compie un intervento strepitoso (poi pulisce l’area Gyamfi). Il Milan alza il baricentro e con Boateng sfiora il pareggio (ancora Carrizo, corner). Finale tutto milanista con Ely che impegna Berni (subentrato a Carrizo) prima di testa e poi in sforbiciata. Ma finisce così, con l’Inter che si prende il “Berlusconi” 1-0 e col Milan (fischiato) che rimane nel suo pentolone asettico. Matteo Brega


dal sito www.milannews.it

LE PAGELLE - CALABRIA E BOA I MIGLIORI, DONNARUMMA ATTENTO. MA TUTTI SI ASPETTAVANO DI PIU'
Donnarumma 6.5: sfrutta bene l’occasione che gli viene concessa da Mihajlovic. Incolpevole sul sasso di Kondogbia che regala la partita all’Inter. Bene nelle uscite e sulla conclusione di Delgado che nega il raddoppio ai nerazzurri.
De Sciglio 5.5: non affonda mai, anche quando ne avrebbe la possibilità. (dal 62' Abate 6: chiude la strada a Rapajc con una ottima scivolata).
Mexes 5: voto caratterizzato soprattutto dall’erroraccio in occasione del gol di Kondogbia. Anche a livello fisico sembra molto indietro. (dal 62' Zapata 6: entra quando davanti giocano i Primavera, fa il suo).
Romagnoli 6: prende le misure a Palacio, ma a volte soffre quando nella sua zona transita Biabiany. (dal 46' Ely 6: si nota soprattutto in fase offensiva, dove impegna Berni con una sforbiciata improvvisa).
Antonelli 6: fa il compitino (dal 46' Calabria 6,5: ha l’argento vivo addosso, vuole dimostrare che può essere un titolare e, nel complesso, è uno dei migliori).
Poli 6: le troppe panchine gli han dato una grande motivazione e non molla mai. (dal 62' Nocerino 5.5: non incide).
De Jong 6: riposizionato davanti alla difesa fa la solita partita in fase di copertura, non gli si può chiedere di impostare la manovra.
Bertolacci sv: esce dopo un quarto d’ora, alla fine solo una brutta botta (dal 15' Mauri 5,5: ci mette la voglia, ma è troppo confuso e impreciso).
Cerci 5: continua sulla falsa riga della partita con il Torino. Non incide mai (dal 46' Suso 5: vagheggia in campo in cerca di qualcosa che non arriva mai).
Luiz Adriano 5.5: gioca di sponda, ma non trova nessuno che gli dia una mano. Rincorre spesso gli avversari, ma il suo ruolo sarebbe quello di fare gol. (dal 46' Boateng 6,5: avrà anche delle motivazioni in più rispetto agli altri, ma è tra i pochi degni di nota. Sicuri che a gennaio non serva?).
Honda 5: non è accanimento mediatico, ma anche questa sera non riesce a incidere. Si divora il gol del pareggio. (dal 78' Vido sv)