dal sito www.gazzetta.it
MILAN, BOATENG OSSERVATO SPECIALE: A MONZA GIOCA IL SECONDO TEMPO
Nell'amichevole del Brianteo si rivede il ghanese in rossonero: Mihajlovic lo prova nella ripresa. I gol tutti nel primo tempo: sblocca Luiz Adriano, raddoppia Nocerino, tris di Cerci
Novità dovevano essere, e novità sono state. Il tre a zero finale (reti di Luiz Adriano, Nocerino e Cerci) conta poco. Ciò che conta è che il Milan di scena a Monza ha cambiato pelle nel secondo tempo, quando è entrato in scena Boateng, fresco di nulla osta dello Schalke, e Mihajlovic ha ordinato il 4-4-2, dopo un primo tempo giocato come al solito col trequartista (in questo caso Suso). Il tecnico rossonero, nonostante le tantissime assenze (dodici nazionali e quattro infortunati), ha giustamente voluto iniziare a provare il nuovo modulo, in modo da portarsi avanti per il campionato. Non sappiamo se a Torino, sabato della prossima settimana, il Milan avrà già davvero mutato pelle, ma di certo questa è stata la prima prova che porterà il 4-4-2 a essere l’altro sistema di riferimento. Per il momento, è chiaro, il giudizio resta in sospeso, viste le numerose categorie di differenza con i brianzoli e visto che il Milan era composto in massima parte da seconde linee.
ESPERIMENTI — Il ritmo di base è stato blando, con qualche accelerazione qua e là che comunque ha prodotto qualche spunto interessante. Poli, nonostante l’adattamento a un ruolo non suo, si è calato molto bene nella parte, mentre ci si sarebbe aspettato di più da Mauri e Suso, due che fin qui non hanno mai avuto spazio e che sono apparsi abbastanza imprecisi in fase di impostazione (soprattutto lo spagnolo). Buona anche la prova di Nocerino e Cerci, autore di un bellissimo gol con un sinistro a giro perfetto (la sua ultima rete risaliva al 10 luglio). Nel primo tempo si è rivisto anche Mexes, che in gare ufficiali fin qui non ha ancora giocato un minuto fra infortuni e scelte tecniche. Ovviamente poco lavoro per il francese, nonostante la difesa rossonera si sia dimostrata anche stavolta tutt’altro che sicura (un paio di affondi del Monza hanno mandato tutti in affanno e creato lo scompiglio). Il 4-4-2 della ripresa si è composto così: Cerci ala destra, Suso a sinistra, De Jong e Mauri centrali, con Boateng in appoggio a Luiz Adriano. Prince ha tentato qualche giocata, si è mangiato un gol, ne ha sfiorato uno spettacolare di tacco, è entrato in diverse azioni, ma la forma ovviamente è quella che è. L’importante, eventualmente, sarà farsi trovare davvero pronto a fine anno, quando sarà presa una decisione sul suo destino.
dal sito www.milannews.it
MONZA-MILAN, I TOP E I FLOP DEI ROSSONERI
TOP:
POLI: Il migliore in campo tra le fila rossonere. Il duttile centrocampista rossonero dà una lezione ai compagni su cosa significhi la parola 'sacrificio'. Gioca terzino destro nel primo tempo e sforna due splendidi assist. Tanta corsa, grinta, ma anche qualità. Un esempio.
LUIZ ADRIANO: Segna il gol del vantaggio con un tocco morbido dopo essersene mangiato un altro poco prima. Deve imparare a essere più concreto e cinico sotto porta. Nella prima frazione di gioco si muove molto su tutto il fronte d'attacco, meno nella ripresa.
CERCI: Splendida la rete a giro con cui realizza il 3-0, nonostante la posizione rivedibile del difensore del Monza che lo lascia libero di calciare al limite dell'area. Dimostra una buona gamba nell'1 contro 1 e nel secondo tempo, con il passaggio al 4-4-2 può giocare esterno e liberare la sua velocità.
FLOP:
ALEX: Il peggiore in campo. Nel primo tempo un paio di sue leggerezze rischiano di costare l'ennesima partita con handicap per il Milan. Fortunatamente gli attaccanti del Monza non sono quelli del Napoli. Prendere esempio da una riserva come Poli.
SUSO: Il trequartista spagnolo, per la verità, ha degli spunti interessanti, ma giocando nel proprio ruolo ci si aspettava qualcosa di più e che fosse più spesso il fulcro della squadra. Questi test amichevoli sono delle occasioni per mettersi in mostra al proprio allenatore, opportunità non sfruttata.
BOATENG: Premettiamo subito che il centrocampista di proprietà dello Schalke 04 è fermo da diversi mesi, quindi la sua prestazione va giudicata con le pinze. Detto ciò, Boateng si segnala positivamente unicamente per una bella conclusione da fuori area. Per il resto mostra, comprensibilmente, di essere in ritardo di condizione. Da rivedere, magari nel Trofeo Berlusconi. |